mercoledì 23 febbraio 2022

SONO 5 LE PROPOSTE PER I FONDI FEAMP 2014/2020 TRA CUI IL CENTRO POLIVALENTE DI RIMINI


Cinque sono i comuni che hanno presentato domanda per il bando promosso dal MIPAAF per l’assegnazione dei fondi FEAMP 2014/2020 dedicato  a “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”. Si tratta dei comuni di Rimini, Termoli, Cetara in provincia di Salerno, Mazara del Vallo, Vico Equense.

Per quel che riguarda il porto più vicino a noi, Rimini, la domanda è stata fatta per un centro polivalente per la pesca e l'acquacoltura, struttura che prevede un investimento di 9 milioni di euro e per la quale è stato richiesto un contributo di 7 milioni. 

Le cinque proposte che sono state fatte saranno vagliate da una Commissione tecnica che è stata nominata da pochi giorni e che definirà la graduatoria. 

Per Rimini si tratterebbe di una tra le azioni principali per riqualificare il porto funzionale in un accordo territoriale che vede protagoniste congiunte Comune e Provincia di Rimini, e che avrà come obiettivo lo sviluppo della marineria riminese nell’ottica della Blue Economy. Il centro polivalente renderebbe il porto più funzionale e arricchirebbe il mercato di uno spazio dove fare scambi commerciali e dove promuovere la cultura della marineria del riminese. La struttura occuperà un’area di circa 5500 metri quadri e al suo interno troverà spazio anche il nuovo mercato ittico con sala di vendita, con tribuna per duecento posti e locali di servizio che renderanno il centro polivalente. È previsto quindi un museo espositivo, uno spazio per promuovere la formazione degli addetti alla pesca, uno spazio didattico per le scolaresche. In seguito si prevede la realizzazione di spazi destinati alla degustazione dei prodotti ittici e dove promuovere la cultura gastronomica della tradizione romagnola.

L’Assessore alla Blue Economy afferma, sulla pagina di rimininews, che il cambiamento che investe il mercato ittico potrebbe essere ciò su cui si potrebbe fondare la modernizzazione dell’intero comparto. 

I lavori finanziati devono essere completati entro il 31 dicembre 2023 e si tratterrà di una corsa contro il tempo. Ora si sta aspettando una risposta per conoscere il vincitore del bando.


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