martedì 23 novembre 2021

MAURO ARMELAO A ROMA PER I PESCATORI

Nei prossimi giorni il sindaco Mauro Armelao si recherà a Roma a portare all’attenzione delle autorità competenti i problemi della marineria chioggiotta di cui si è fatto portavoce. 

I pescatori stanno ora apportando le ultime modifiche al documento che il sindaco stesso ha chiesto di preparare, in cui la categoria ha intenzione di esprimere le proprie richieste e le proprie perplessità.

Ciò, come da richiesta da parte dello stesso sindaco durante l'incontro che si è svolto poco tempo fa in aula del Consiglio Comunale dove il Sindaco stesso, con alcuni tra assessori e consiglieri, ha incontrato i rappresentanti delle categorie e molti tra gli armatori.

I punti clou che stanno tenendo impegnata l’attenzione dei pescatori vertono attorno al Mo.S.E. e si tratta della sicurezza, delle conche di navigazione  e delle giornate di pesca perse a causa del Mo.S.E.

Un’infrastruttura, questa, di cui la categoria riconosce l’importanza ma che non può essere messa in funzione a discapito dei pescatori, facendo cadere su di loro il disagio provocato dal non completamento dell’opera con le strutture compensative, quali le conche di navigazione.

All’inizio del mese di novembre le barriere del Mo.S.E. sono state sollevate con molta frequenza anche

 


giovedì 18 novembre 2021

IL FATTO NON SUSSISTE: ASSOLTI TRE CAPAROZZOLANTI DOPO CINQUE ANNI

Il reato gli è stato contestato nel 2016, ieri si è concluso il processo, con l’assoluzione dei tre accusati. Nel frattempo ai tre era stato sequestrato il natante e l’attrezzatura, che per cinque anni sono rimasti inutilizzati e che ora, forse, non essendo mai stati sottoposti ad alcuna manutenzione, difficilmente saranno ancora in condizioni tali da poter essere messi in uso. Due fratelli e una terza persona (C.I. C.G. e D.D.) , caparozzolanti, nell’ormai lontano 2016, vennero fermati dalla Polizia Provinciale mentre si trovavano in navigazione nelle acque della laguna nord, con a bordo l’attrezzatura per raspare il fondale e raccogliere i molluschi. Vennero accusati di tentativo di danneggiamento del fondale della Laguna. L’accusa aveva affermato che stavano pescando, descrivendo la scena con due uomini in acqua e uno a bordo. La difesa, rappresentata dall’avvocato Luca Fogo, è riuscita a convincere il giudice, grazie alle foto portate a prova, che l’attrezzatura, la rasca, era troppo pulita per essere stata utilizzata. Tra l’altro a bordo del natante non c’era alcuna cassa per il raccolto e non c’era pescato. Il giudice Bertolo ha assolto i tre in quanto il fatto non sussiste e ha disposto il dissequestro dei beni. Ora i tre, che la giustizia ha riconosciuto innocenti del reato che era stato loro contestato, si ritroveranno sicuramente danneggiati dell’attrezzatura che sarà con molta probabilità inservibile, essendo rimasta in qualche cantiere esposta alle intemperie per cinque, sottolineiamo cinque, anni.

martedì 16 novembre 2021

IL MERCATO ITTICO ACCENDE IN SALA D’ASTE I MAXI LEDWALL

In questa stagione le periodiche acque alte fanno si che le barriere del Mo.S.E. si sollevino ormai con costanza, a proteggere la città dal livello dell’acqua che si solleva ma creando non pochi problemi ai pescatori e di conseguenza alla filiera del settore ittico. Le conche di navigazione, opera incompiuta, sono indirette cause di un problema di sicurezza. Sembra che ora il mondo politico si stia dando da fare per risolvere la situazione in tempi brevi, almeno garantendo un adeguato ristoro per chi dalla situazione si trovi danneggiato, Intanto i pescatori vedono un drastico calo delle giornate di pesca Il 13 dicembre si svolgeranno “Gli Stati Generali della pesca” all’Auditorium San Nicolò, evento storico per il settore ittico clodiense. Mauro Armelao, sindaco e delegato alla pesca, è un attivo sostenitore del settore e durante un consesso in sala comunale ha chiesto alle diverse sigle del comparto un documento unico da portare a Roma il 24 novembre, sperando che ciò possa servire per cominciare a vedere una luce nella difficile situazione che i pescatori vivono in contrasto con l’attività del Mo.S.E. L’Avv. Emanuele Mazzaro, direttore del Mercato Ittico all’ingrosso ha lanciato l’iniziativa che si attuerà domani, mercoledì 17 novembre alle ore 15:00, durante l’asta pomeridiana, e per la quale interverrà il sindaco. In sala d’Aste verranno accesi grandi ledwall su cui scorreranno messaggi raccolti dagli operatori del settore della pesca. Ribadisce Mazzaro che non è corretto che sia la categoria dei pescatori a pagare i ritardi e le inadempienze, rischiando magari la vita rimanendo bloccati fuori dal porto e senza la possibilità di rientrare in acque sicure.

venerdì 5 novembre 2021

ANCHE IL SINDACO ARMELAO AL FIANCO DEL MONDO DELLA PESCA

Anche il sindaco Mauro Armelao si schiera al fianco dei pescatori e del mondo della pesca, contro gli attacchi degli ultimi tempi da parte dei mass media.

Questi sono cominciati con il documentario che è stato trasmesso dalla piattaforma Netflix, ”Seaspiracy”, continuando sulle pagine del Corriere della Sera con la rubrica Dataroom della Gabanelli per terminare su Canale 5, su Striscia la Notizia, dove, in vari interventi, Max Laudadio ha attaccato da più parti le varie attività di pesca, appoggiando anche opinioni tendenziose.

Proprio gli ultimi interventi di Laudadio hanno scatenato proteste da parte del settore ittico e dei pescatori raccolti nel Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia, diretto dall’avvocato Emanuele Mazzaro.

Il neo eletto sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, Lega, definisce una vergogna la modalità con cui viene gestita l'informazione riguardo a un tema così delicato, in maniera faziosa e priva di contraddittorio. 

Armelao, che per sé ha mantenuto la delega alla pesca, afferma che Laudadio si è prestato a un’operazione di demonizzazione del settore ittico, un comparto che fa parte integrante della nostra città e che genera ricchezza e sviluppo.

Chioggia si sta apprestando per ospitare gli Stati Generali della Pesca. Per Chioggia e per molte città costiere la pesca, e la derivante filiera ittica, rappresenta un’importante fetta dell’economia.

Sindaco e amministrazione si schierano compatti al fianco dei pescatori e sostengono che non è accettabile un’informazione schierata su posizioni così palesemente contro la pesca.

Afferma, il sindaco, che al settore devono arrivare scuse ufficiali o gesti tali da appianare questo atteggiamento negativo mostrando il sacrificio che impone il lavoro che fanno i pescatori. Nel caso non ci sia questo cambio di passo si inviterà la cittadinanza a cambiare canale durante la trasmissione o la inviterà a non acquistare i prodotti che la stessa reclamizza.

Ciò per far capire che la pesca italiana va salvaguardata. 

Ultimamente la pesca è  soggetta ad attacchi molteplici dai mass media, con una campagna negativa iniziata dal documentario diffuso dalla piattaforma Netflix, proseguito con le accuse della Gabanelli in una rubrica del Corriere della sera e, per il momento, completata con una serie di servizi per “merito” dell'inviato Max Laudadio sul programma Striscia la Notizia in onda su Canale 5. In quest'ultimo caso si è  trattato di più  puntate monografiche, ognuna dedicata a un diverso argomento, le quali si sono concluse con un'intervista al Dr. Greco dell'Istituto Nazionale Biologia,  Ecologia e Biotecnologie marine della Stazione zoologico Anton Dohrn.

I temi sono stati trattati in modo da causare malumori negli operatori dell'ittico, dando informazioni spesso infondate, con lo scopo di attirare pubblico.

A riguardo è intervenuto il direttore del Mercato Ittico all'ingrosso di Chioggia, Avv. Emanuele Mazzaro che sottolinea la grande attenzione che si manifesta attualmente attorno al mondo della pesca, economia descritta come criminale che inquina e danneggia il mare, quando, al contrario, sono i pescatori i primi a salvaguardarlo e a controllarne lo stato di salute. Un settore che rappresenta l’8% del PIL nazionale, una filiera che occupa centinaia di migliaia di addetti. 

Rischia di passare un messaggio sbagliato, quello che un’intera categoria dei lavoratori sia equiparabile a una serie di banditi e predoni senza scrupoli.

Continua Mazzaro “Campagne mediatiche di questo genere rischiano di dare un colpo mortale a tutte le imprese della filiera ittica che generano quotidianamente ricchezza e sviluppo”

Sono tremila le aziende che lavorano nel comparto ittico nel distretto ittico di Rovigo e Chioggia, realizzando quasi un miliardo di fatturato.

Mazzaro lancia una sfida a Laudadio, invitando la troupe di Striscia la Notizia per un confronto con i pescatori, in modo da fare chiarezza alle tante ambiguità sollevate.

 



MONTANARIELLO (PD): MOSE, È PASSATO UN ANNO E NON È CAMBIATO NULLA

Nonostante sia passato un anno, riguardo al Mo.S.E. non è cambiato nulla, La situazione di disagio per le attività legate alla pesca non è cambiata e non potrebbe essere diversamente, sostiene il consigliere regionale e comunale Montanariello, PD. Con le barriere del Mo.S.E. sollevate le imbarcazioni non possono uscire ma continuano i ritardi sulla realizzazione delle conche di navigazione e dei porti rifugio. Si sta parlando, continua Montanariello, del comparto trainante dell’economia cittadina che già vive una situazione complicata. Il Mo.S.E. è fondamentale per proteggere la nostra comunità ma oltre ai benefici, con questa modalità, produce pesanti danni, ribadisce Montanariello, sostenendo le preoccupazioni degli operatori del settore. I pescatori devono essere messi in condizione di poter lavorare e di farlo in sicurezza. Le istituzioni non possono far finta che il problema non esista. Per la conca di navigazione alla bocca di porto la città di Chioggia aveva sollecitato già alla prima progettazione del Mo.S.E. E conclude “a distanza di anni, essere ancora al punto di partenza è inaccettabile”

STRISCIA LA NOTIZIA FA UN PROCESSO SOMMARIO ALLA PESCA ITALIANA – ‘LO ASPETTIAMO A CHIOGGIA PER FARGLI VEDERE COS’È REALMENTE LA PESCA SOSTENIBILE’

Ultimamente la pesca è  soggetta ad attacchi molteplici dai mass media, con una campagna negativa iniziata dal documentario diffuso dalla piattaforma Netflix, proseguito con le accuse della Gabanelli in una rubrica del Corriere della sera e, per il momento, completata con una serie di servizi per “merito” dell'inviato Max Laudadio sul programma Striscia la Notizia in onda su Canale 5. In quest'ultimo caso si è  trattato di più  puntate monografiche, ognuna dedicata a un diverso argomento, le quali si sono concluse con un'intervista al Dr. Greco dell'Istituto Nazionale Biologia,  Ecologia e Biotecnologie marine della Stazione zoologico Anton Dohrn.

I temi sono stati trattati in modo da causare malumori negli operatori dell'ittico, dando informazioni spesso infondate, con lo scopo di attirare pubblico.

A riguardo è intervenuto il direttore del Mercato Ittico all'ingrosso di Chioggia, Avv. Emanuele Mazzaro che sottolinea la grande attenzione che si manifesta attualmente attorno al mondo della pesca, economia descritta come criminale che inquina e danneggia il mare, quando, al contrario, sono i pescatori i primi a salvaguardarlo e a controllarne lo stato di salute. Un settore che rappresenta l’8% del PIL nazionale, una filiera che occupa centinaia di migliaia di addetti. 

Rischia di passare un messaggio sbagliato, quello che un’intera categoria dei lavoratori sia equiparabile a una serie di banditi e predoni senza scrupoli.

Continua Mazzaro “Campagne mediatiche di questo genere rischiano di dare un colpo mortale a tutte le imprese della filiera ittica che generano quotidianamente ricchezza e sviluppo”

Sono tremila le aziende che lavorano nel comparto ittico nel distretto ittico di Rovigo e Chioggia, realizzando quasi un miliardo di fatturato.

Mazzaro lancia una sfida a Laudadio, invitando la troupe di Striscia la Notizia per un confronto con i pescatori, in modo da fare chiarezza alle tante ambiguità sollevate. 

 


mercoledì 3 novembre 2021

PIERPAOLO PIVA (FAI-CISL): AMMORTIZZATORI SOCIALI ANCHE PER I PESCATORI

Il consiglio dei ministri ha approvato il DDL Bilancio per il 2022 al cui interno finalmente viene inclusa l’estensione della CISOA  anche ai lavoratori del settore della pesca, nel caso in cui vengano perse giornate di lavoro imputabili a diverse cause.

Si tratta di un passo sicuramente importante in quanto la CISOA - Cassa integrazione salariale operai agricoli - entra nel settore della pesca, un risultato per ottenere il quale il sindacato si è battuto da anni, in modo che i diritti dei lavoratori di questo settore siano equiparati ai lavoratori del settore agricolo.

C’è soddisfazione da parte dal sindacato, anche se si vorrebbe estendere la CISOA anche in altri ambiti, quale il fermo pesca temporaneo, continuativo e non continuativo. Ad oggi infatti, chi è imbarcato, per i giorni di fermo pesca percepisce un’indennità irrisoria, circa 30€ lordi a giornata, importo che quest’anno era anche inferiore. 

Il sindacato, pur rallegrandosi per il risultato, richiede quindi un maggior impegno alla politica per estendere questo ammortizzatore sociale all’interno del fermo biologico.





 

lunedì 1 novembre 2021

VENETO AGRICOLTURA: IL SETTORE ITTICO TIENE MA C’E’ UN CALO COSTANTE

Veneto Agricoltura, l’Osservatorio Socio-Economico della Pesca e dell'Acquacoltura , ha stilato un report riguardante il settore ittico clodiense nel quale è riscontrabile la crisi che sta vivendo la pesca.

La flotta continua a essere la più rappresentativa, con i suoi 220 motopescherecci consiste in un terzo dell’intera flotta veneta, seppur nell’ultimo decennio le sue unità siano calate di oltre un 9% per riprendere di un 0,9% nel solo 2020, nella speranza di una ripresa del settore. 

Sono in calo  le imprese attive nella pesca marittima, 329 quelle operative, in calo del 17,8% rispetto al 2011, ma sono in crescita le imprese attive nell'acquacoltura, ben 128, in crescita del 96,9% rispetto sempre al 2011. In globale, il numero delle imprese nella filiera ittica sono in crescita, lavorano infatti nel settore un totale di 621 aziende.

La forza lavoro è invece in calo di circa il 14,2% nel 2020 rispetto all’ultimo decennio.

In calo lo sbarcato locale al Mercato Ittico, con un depauperamento del 15,5% rispetto al 2019. I prezzi sono invece generalmente in crescita.

In calo anche la pesca di vongole di mare e fasolari, gestiti dal Consorzio Gestione e Tutela della Pesca dei Molluschi Bivalvi, CO.GE.VO. che registra un 39,9% in meno rispetto al 2019. Il CO.GE.VO riunisce 57 turbosoffianti  e nel 2020 il loro raccolto è stato di 859 tonnellate.

Ora a dicembre si terrà la prima giornata degli Stati Generali della Pesca. Sarà un’occasione per portare alla ribalta le problematiche di un settore che Chioggia vive in primis, ma che riguarda anche altre città costiere dell’Adriatico.