giovedì 25 aprile 2019

IL RELITTO DI UNA SCALA GIGANTESCA ROMPE LE RETI DEL PESCHERECCIO RICCARDO T.: CINQUE ORE DI BATTAGLIA NELLA NOTTE PER ISSARLA A BORDO

Cinque ore di battaglia con le reti per issare a bordo un’enorme scala arrugginita, restituita dal mare e appartenente al relitto di qualche nave. È quanto hanno vissuto, la scorsa notte, i marinai a bordo del peschereccio Riccardo T. del capitano Elio Nordio, già altre volte protagonista di recuperi gravosi: come l’esemplare di squalo elefante, lungo 8 metri e del peso di 2 tonnellate, catturato sedici anni fa al largo di Malamocco, e che oggi ha trovato casa al Museo di zoologia adriatica Olivi. Oppure i grandi massi smarriti dalle navi per la realizzazione del Mose, e finiti intrappolati durante la pesca.
Stavolta a rompere le reti è stata “solo” una scala, di dimensioni altrettanto notevoli in proporzione, tanto da rendere problematico il suo smaltimento. Elio Nordio, il popolare pescatore “Tina”, stamane si è recato a denunciare il ritrovamento alla Capitaneria di Porto di Chioggia. Resta invece sconvolgente il mistero di quanti relitti, oggetti alla deriva, pericoli per la navigazione continuino a sussistere nell’alto Adriatico per colpa dell’incuria e del disinteresse.

martedì 23 aprile 2019

INFRAZIONI AL REGOLAMENTO DI PESCA IN LAGUNA: LE IMBARCAZIONI PROFESSIONALI SARANNO SEQUESTRATE SOLO IN CASO DI RECIDIVA, NON LA PRIMA VOLTA

Svolta al regolamento della pesca nelle acque interne, tra cui la laguna di Venezia. Un emendamento presentato alla Camera dalla deputata del PD Sara Moretto prevede che la confisca dell’imbarcazione per chi si fosse trovato a infrangere le norme relative alle misure del pescato o agli attrezzi proibiti non avverrà la prima volta al riscontro dell’irregolarità, bensì solo in caso di recidiva: lo riporta un articolo di Daniele Zennaro nella Nuova Venezia di oggi.
I pescatori professionisti che verranno colti in infrazione saranno multati e diffidati, ma potranno trattenere la barca per continuare a lavorare; dal secondo avvertimento scatterà anche la confisca del natante. «Le sanzioni precedenti erano sproporzionate – ha detto l’onorevole Moretto – senza che venga messo in discussione il contrasto alla pesca di frodo, è giusto distinguere chi lavora da chi pesca per passione».

venerdì 19 aprile 2019

VONGOLE “ALLETTANTI” E REDDITO DI CITTADINANZA, MINACCE PER GLI ARMATORI DEI PESCHERECCI: GIÀ DUE IN DISARMO PERCHÉ SOTTO TABELLA

Come paventato lo scorso marzo, nel commentare il nuovo contratto nazionale della pesca relativamente all'introduzione delle licenze matrimoniali di 15 giorni per i dipendenti, durante la primavera corrente gli armatori si stanno trovando in grossa difficoltà nel far lavorare i propri pescherecci. È notizia infatti che già due imbarcazioni sono costrette al disarmo perché sotto tabella, ovvero prive del numero minimo di pescatori utile a prendere la via del mare: al di là dell'innovazione normativa, gli armatori temono soprattutto che alcuni uomini di bordo preferiscano sbarcarsi per dedicarsi alla più remunerativa pesca delle vongole veraci, anche se non sempre legale. Oltre a favorire il lavoro nero, questa pratica mette in difficoltà l'armatore, dal momento che sarebbe soggetto a notevoli conseguenze nel caso la barca uscisse sotto tabella. Tanto che si temono ulteriori defezioni oltre alle due attuali, con il fenomeno in aumento. Non solo: anche l'introduzione del reddito di cittadinanza sta avendo conseguenze in questo senso, dal momento che fra la gente di mare c'è chi ne ha fatto richiesta pur lavorando in maniera non documentata.

giovedì 18 aprile 2019

REGOLAMENTO PER LA CONSERVAZIONE DELLE RISORSE DELLA PESCA, GARDINI: "PROMOSSA REGIONALIZZAZIONE DELLE MISURE TECNICHE PER OGNI BACINO"

Arriva un nuovo regolamento europeo per le misure tecniche relative alla conservazione delle risorse della pesca e degli ecosistemi marini. Le misure tecniche disciplinano le diverse pratiche che possono essere utilizzate per catturare il pescato, nonché le zone e le stagioni di pesca, al fine di limitare le catture indesiderate e ridurre l’impatto sull’ambiente. Il regolamento inoltre contiene misure relative alle dimensioni delle reti, alle modalità di impiego degli attrezzi e un aggiornamento delle specie vietate alla pesca. Il nuovo testo riconosce le misure tecniche come uno strumento per raggiungere la sostenibilità sociale, economica e ambientale: in quest’ottica, è stata vietata la pesca a impulsi elettrici, pratica controversa che ha bloccato i negoziati per molto tempo, ma che non viene esercitata nel bacino del Mediterraneo.
Al testo ha collaborato Elisabetta Gardini, eurodeputata uscente per Forza Italia e che si ricandiderà nella circoscrizione nordest entro la lista di Fratelli d'Italia il prossimo 26 maggio: «I pescatori italiani - afferma Gardini - chiedevano da tempo chiarezza e certezza normativa per poter svolgere le proprie attività. Data l’importanza del regolamento e l’impatto sul lavoro quotidiano dei pescatori, ho ritenuto necessario promuovere la regionalizzazione per far sì che siano gli Stati, in accordo con i consigli consultivi locali, a decidere le misure tecniche: in questo modo, gli operatori della pesca verranno coinvolti direttamente nell’interpretazione dei principi della Politica Comune della Pesca. L’obiettivo - conclude Elisabetta Gardini - era avere norme più flessibili, semplificate e basate sulle specificità di ogni zona di pesca e ogni bacino. Il testo approvato segue l'accordo raggiunto con il Consiglio e va in questa direzione».

sabato 13 aprile 2019

BOX MAGAZZINO DISPONIBILI AL MERCATO ITTICO ALL'INGROSSO, SST LANCIA UN BANDO VALIDO FINO AL 10 MAGGIO

Dal momento che al mercato ittico all'ingrosso di Chioggia esistono box magazzino disponibili, la società partecipata SST che gestisce il mercato ha indetto un concorso pubblico per gli operatori del settore (ad esempio i commercianti all'ingrosso di prodotti ittici) per poter assegnare questi spazi secondo graduatoria. Le domande di ammissione al concorso dovranno pervenire entro le ore 12 del 10 maggio prossimo. La concessione avrà durata a partire dal giorno della consegna del box magazzino fino alla scadenza delle analoghe concessioni in essere, e potrà essere rinnovata alle condizioni che saranno stabilite dall’ente gestore ovvero SST. Il canone di concessione sarà uguale a quello fissato per gli altri concessionari operanti al mercato e deve essere corrisposto in rate mensili anticipate entro e non oltre i primi cinque giorni di ogni mese tramite la Cassa di Mercato. All’atto dell’assegnazione del box magazzino, l’assegnatario deve altresì provvedere ad effettuare un deposito cauzionale di importo pari a due rate mensili del relativo canone di concessione. I criteri per la formazione della graduatoria, i documenti da allegare alla domanda e le cause di impedimento sono espresse in questo link.

L'ASSEMBLEA SINDACALE DELLA MARINERIA CHIOGGIOTTA APPROVA IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DELLA PESCA CON UN SOLO ASTENUTO

Con un solo astenuto l'assemblea sindacale unitaria della marineria chioggiotta ha approvato questa mattina, nella sala consiliare del municipio, la piattaforma contrattuale sottoscritta dalle rappresentanze di categoria assieme a FederPesca lo scorso 19 marzo. La seduta, partecipata in modo ridotto rispetto alle attese, è stata indetta dalle sigle FAI-CISL, FLAI-CGIL e UIL Pesca: assieme ai rispettivi segretari Pierpaolo Piva, Andrea Gambillara e Carlo Muccio erano presenti l'assessore Daniele Stecco e anche alcuni armatori, tra cui Denis Padoan ed Elio dall'Acqua di FederPesca.
Se quasi tutti gli argomenti della difficile mediazione sono stati valutati di buon grado dall'aula, particolare animazione ha coinvolto la questione dei nuovi congedi matrimoniali di 15 giorni, che se da un lato recepisce un diritto già valido per altre professioni, dall'altro mette in difficoltà gli armatori nella selezione di nuovo personale che sia disponibile a lavorare per così poco tempo. Dopo aver ottenuto la qualifica di lavoro notturno e quindi il primo passo verso la definizione di lavoro usurante, i pescatori di Chioggia chiedono di accelerare questa procedura di modo da farvi rientrare anche il lavoro diurno per una durata attuale di 15-16 ore.

la playlist video degli interventi:

venerdì 12 aprile 2019

SUCCESSO PER INCOMING, L'INCONTRO FRA DOMANDA INTERNAZIONALE E OFFERTA DEL DISTRETTO ITTICO DI ROVIGO E CHIOGGIA: 212 "MATCHING" A PALAZZO GRASSI

Si è concluso oggi Incoming, l'incontro fra domanda internazionale e offerta ittica del Distretto di Rovigo e Chioggia, svoltosi per due giorni a palazzo Grassi in Chioggia. Fino alle 18.30 hanno avuto luogo oltre 200 "matching" tra 16 imprese ittiche del territorio della laguna sud, di Porto Tolle, Porto Viro e Rosolina e i buyer stranieri provenienti da Serbia, Svizzera, Belgio, Bulgaria e Repubblica Ceca: 20 minuti di tempo per raccontarsi all'ospite e attirare la sua attenzione sui propri prodotti. «Sono state giornate intense e positive – spiega il presidente del Distretto, Massimo Barbin – e mentre ieri abbiamo messo in dialogo la ricerca con l'impresa, oggi abbiamo riscontrato la soddisfazione sia dei buyer che delle aziende locali.
Queste sono occasioni importanti che vengono messe a disposizione di chi vuole investire nell’internazionalizzazione della propria attività. Di certo riproporremo l'iniziativa anche il prossimo anno». E Chioggia si ricandida: «Rinnoviamo la nostra disponibilità ad accogliere la terza edizione, che si terrà nel 2020 - dice l'assessore Daniele Stecco - poiché siamo soddisfatti dell'esperienza. La città ha mostrato il meglio di sé per quanto riguarda l'accoglienza e la realtà del comparto ittico. Sicuramente questi sono eventi che portano risvolti positivi e creano situazioni economiche interessanti». Anche il sindaco Ferro si è detto lieto che «gli operatori abbiano avuto modo di aumentare i propri spazi commerciali, ma anche di apprezzare le bellezze e le tipicità di Chioggia, compresa la visita all'asta pomeridiana del mercato ittico».

ASSEMBLEA UNITARIA DEI DIPENDENTI DELLA PESCA SABATO MATTINA IN SALA CONSILIARE PER DISCUTERE IL NUOVO CONTRATTO

Continua la mobilitazione dei lavoratori del mare attorno al nuovo contratto nazionale del settore pesca. Sabato mattina dalle ore 10 nella sala consiliare in municipio avrà luogo l'assemblea unitaria dei sindacati FAI-CISL, FLAI-CGIL, UIL Pesca per informare i lavoratori dipendenti della marineria riguardo quelli che vengono definiti importanti passi in avanti: dall'incremento salariale del 6.1% alla nascita di un fondo sanitario anche per i familiari dei pescatori, dalla certificazione del lavoro notturno con beneficio di pensione anticipata ai discussi congedi matrimoniali di 15 giorni, fino ai diritti dei lavoratori extracomunitari che, specie in alcune regioni, rappresentano una risorsa preziosa per la pesca. Secondo le confederazioni, l'accordo «è figlio delle buone relazioni sindacali e rafforza il sistema di bilateralità già esistente nel settore da oltre vent'anni, in un Paese che ancora non considera i pescatori come lavoratori usurati. Importante anche la previsione di nuovi strumenti per favorire lo sviluppo della contrattazione territoriale di secondo livello e poter così rispondere meglio alle diverse specificità delle marinerie italiane e, in particolare, per poter applicare la detassazione del salario per obiettivi, collegato alla produttività aziendale».

giovedì 11 aprile 2019

"INCOMING" AL VIA CON LA TAVOLA ROTONDA SULLA RICERCA, VENERDÌ LE IMPRESE ITTICHE DI CHIOGGIA E POLESINE INCONTRANO I BUYER INTERNAZIONALI

È iniziata a palazzo Grassi in Chioggia la due giorni di Incoming, l'iniziativa del Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia per far incontrare l'offerta del territorio con i buyer provenienti da cinque Paesi europei. Prima la conferenza stampa di presentazione con gli esponenti della giunta comunale, poi la tavola rotonda "A bordo dell'innovazione" con imprese, enti e centri di ricerca a confronto, quindi la visita degli operatori stranieri al museo Olivi di zoologia adriatica, e venerdì i "matching" fra le parti al secondo piano del palazzo: 212 scambi tra 16 aziende della marineria chioggiotta e polesana (Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina) con realtà bulgare, serbe, ceche, svizzere, belghe.
A fare gli onori di casa, il presidente del distretto Massimo Barbin che sfoggia cifre impressionanti: «Rappresentiamo il 14% della movimentazione nel mercato italiano, con oltre 800 milioni di fatturato contro i 250 della ben più nota Mazara del Vallo, dove peraltro si trasforma meno la risorsa. Guadagnamo 100 milioni annui dalle esportazioni, di cui oltre il 50% pesce, 41% molluschi e 9% crostacei. Siamo una capitale europea, non solo italiana».
Durante la tavola rotonda, Angelo Tiozzo Brasiola vicepresidente dell'OP I Fasolari ha ricordato come l'intero conferimento dalla pesca del bivalve viene fatto a Chioggia da parte di chiunque produca: «Erano prodotti di scarto, ora sono un'eccellenza. Nel momento in cui siamo a conoscenza della domanda, preleviamo il dovuto dal mare, senza eccedenze». Dal canto suo il presidente del mercato ittico all'ingrosso Emanuele Mazzaro ha auspicato una soluzione all'annoso problema delle scatole di polistirolo usate dai pescatori, che spesso finiscono in mare e in laguna.

La playlist video di tutti gli interventi:

PESCA, MARE E AMBIENTE: IERI LA CONFERENZA DELL'ONOREVOLE AFFRONTE, OGGI AL VIA "INCOMING" CON GLI OPERATORI DEI MERCATI STRANIERI

Un’ora e mezza di divulgazione scientifica, quella enunciata ieri dall’europarlamentare verde Marco Affronte alla sala conferenze del Museo civico di Chioggia, avente a tema la risorsa marina tra sviluppo e salvaguardia. Più che un intervento politico, un’autentica lezione quasi universitaria ma molto comprensibile, ricca di dati e di prospettive: dall’impegno europeo a mettere al bando determinati oggetti di plastica all’eutrofizzazione, dallo stato di salute dei cetacei alle trivellazioni petrolifere nel Mediterraneo, il quadro completo di cosa si può fare affinché il mare continui ad essere fonte di reddito senza mettere a rischio la sua praticabilità negli anni a venire. All’incontro hanno partecipato anche Otello Giovanardi dell’ISPRA e Piero Mescalchin dell’associazione Tegnùe di Chioggia.
Intanto oggi dalle ore 15 una conferenza a palazzo Grassi apre il progetto Incoming relativo all’incontro tra la domanda internazionale e l’offerta di prodotti ittici del Distretto di Rovigo e Chioggia, che per due giorni animerà la sede clodiense con operatori provenienti dalla Svizzera, dal Belgio, dalla Repubblica Ceca, dalla Serbia e dalla Bulgaria. In programma anche la tavola rotonda dal titolo “A bordo dell’innovazione, verso l’ittico del futuro. Imprese, enti e centri di ricerca si confrontano”.

La playlist video dell'intervento di Affronte:

martedì 9 aprile 2019

GIOVEDÌ E VENERDÌ A PALAZZO GRASSI IN CHIOGGIA GLI OPERATORI STRANIERI INCONTRANO LE AZIENDE DEL CONSORZIO DISTRETTO ITTICO

Il comparto ittico è attualmente al centro di studi che coinvolgono tutti gli attori, dalle imprese, agli enti, passando per le università ed i centri di ricerca, spaziando fra le innovazioni di prodotto e di processo, la creazione di reti e gruppi a livello nazionale ed internazionale, l'ipotesi di lobby in risposta a cambiamenti normativi, la riduzione dell’inquinamento e la salvaguardia del mare. Per approfondire questi temi giovedì 11 aprile, a partire dalle ore 16, nella suggestiva cornice di palazzo Grassi a Chioggia avrà luogo la tavola rotonda "A bordo dell'innovazione verso l'ittico del futuro. Imprese, enti e centri di ricerca si confrontano", che avrà appunto come focus lo sviluppo del settore.
L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto di incoming di operatori stranieri, che si svolgerà l’11 e il 12 aprile, organizzata dal Consorzio Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia, con il sostegno diretto della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, in collaborazione con il Nuovo Centro Estero Veneto e con il patrocinio della Città di Chioggia. Il progetto ha lo scopo di favorire nuove opportunità di business tra le aziende del Distretto e 16 buyers di importanti aziende provenienti da Bulgaria, Repubblica Ceca, Svizzera, Serbia e Belgio, attraverso la realizzazione di colloqui personalizzati con i produttori. L’Italia è il secondo paese dopo la Spagna per il consumo di pesce, passato in pochi anni da 17 a 24 chilogrammi pro-capite: «I Paesi che abbiamo coinvolto quest’anno - dice Massimo Barbin, presidente del Consorzio Distretto Ittico di Rovigo e Chioggia - rappresentano un’ottima opportunità per il comparto, in quanto si tratta di nazioni per la maggior parte senza il mare, con un’economia in forte crescita».