giovedì 28 giugno 2018

PAOLO TIOZZO RICONFERMATO PRESIDENTE NAZIONALE DI FEDERCOOPESCA

Si è svolta ieri a Roma l'assemblea per l'elezione degli organi dirigenti di FederAgriPesca, che associa le 3300 cooperative agricole e della pesca aderenti a ConfCooperative, ovvero oltre 430mila soci per un fatturato di 29 miliardi di euro. Il chioggiotto Paolo Tiozzo è stato nominato vicepresidente dell'organismo, con delega alle questioni della pesca, e riconfermato presidente nazionale di Federcoopesca. «Il cibo e la sua produzione sono la vera sfida del futuro in un'ottica di valorizzazione della cultura, dello stile di vita e dell'alimentazione del Paese», hanno dichiarato Tiozzo e il presidente Giorgio Mercuri. «Le cooperative intendono giocare un ruolo da protagonista, attraverso una strategia unitaria. Per questo motivo - concludono il presidente e il suo vice - abbiamo dato vita a un progetto di rappresentanza, che possa affrontare temi comuni ai vari settori, quali la sostenibilità, l'ambiente, la qualità del cibo, la sicurezza alimentare».

lunedì 25 giugno 2018

FERMO PESCA DAL 31 LUGLIO AL 10 SETTEMBRE. MA LA MARINERIA ATTENDE ANCORA I RISARCIMENTI DEL 2017

Ultimo mese di lavoro estivo per i pescatori della marineria di Chioggia. Scatterà infatti il prossimo 31 luglio il fermo biologico stagionale, che si protrarrà per 42 giorni fino al 10 settembre: dopo quella data, e fino al 18 novembre, vigerà comunque un limite che imporrà ai pescherecci di non uscire in mare il venerdì e un altro giorno feriale, o comunque di lavorare al massimo 60 ore settimanali distribuite in quattro giorni, comunicati alla Capitaneria di Porto. Il decreto ministeriale per il 2018, che deve ancora essere emanato, prevede le deroghe per alcuni giorni festivi, soprattutto a ridosso del Natale e delle feste di fine anno. C'è comunque malumore per il fatto che il risarcimento non sarà integrale, bensì riferito ai soli giorni lavorativi andati perduti, ovvero circa 22 su 30 consecutivi. La carenza di fondi in capo al ministero è anche all'origine del fatto che gran parte degli armatori non abbia ancora ricevuto il risarcimento per la stagione 2017, e più di qualcuno è pronto a mobilitarsi e a scendere sul piede di guerra.

venerdì 8 giugno 2018

LA TARTARUGA ARIEL LIBERATA NEL MARE DI ISOLAVERDE DOPO LA GUARIGIONE

Ariel è libera e sta già nuotando nel mare Adriatico. La tartaruga della specie Caretta caretta, che era stata recuperata tra le onde da un peschereccio della marineria di Chioggia, è stata riaffidata alle acque stamane nella spiaggia antistante il villaggio turistico di Isamar a Isolaverde: protagonisti dell'operazione i volontari del WWF con il loro progetto di tutela delle tartarughe, e il dottor Luciano Tarricone, della clinica veterinaria CRAS di Polesella, che ha personalmente curato l'animale fino alla perfetta guarigione. Alla cerimonia hanno assistito, assieme all'assessore comunale Daniele Stecco, anche i bambini delle classi 3^C e 3^D della scuola primaria Don Milani, con le insegnanti Isabella Biasiato, Angelica Trevisan, Roberto Penzo e Stefania Boscarato. Da tempo i pescatori clodiensi e di tutto l'Adriatico sono parte integrante del progetto che mira a salvare le tartarughe raccolte dal mare, seguendo determinate procedure. La massima emozione quando Ariel, procedendo con difficoltà negli ultimi metri di sabbia bagnata, ha incontrato l'acqua del mare mosso dopo molto tempo, finché non è scomparsa del tutto tra i flutti.

mercoledì 6 giugno 2018

PESCA ILLEGALE DEI CAPAROZZOLI IN VALLE MILLECAMPI: UN PESCATORE CHIOGGIOTTO PROCESSATO PER DIRETTISSIMA

Un pescatore chioggiotto processato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale, uno fermato e due motoscafi da caparozzoli sequestrati. È il bilancio del blitz, avvenuto alle 4 della notte tra martedì e mercoledì, compiuto da unità della Guardia di Finanza di Chioggia e di Venezia. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno sorpreso numerose barche da pesca in località Millecampi, mentre effettuavano la pesca illegale delle vongole: alla comparsa degli agenti c’è stato l’immediato fuggi fuggi dei pescatori. Due di questi sono stati però individuati e fermati. Una delle barche da pesca, con tre persone a bordo, si è fermata senza opporre problemi; l’altra invece, nella speranza di “salvarsi”, ha cercato di fuggire. Ma dopo pericoloso inseguimento ad alta velocità, durato parecchi minuti, anche la seconda imbarcazione è stata fermata, e il conducente è stato poi arrestato per resistenza e processato per direttissima al Tribunale di Venezia. Purtroppo i pescatori di questa particolare marineria sono ben consapevoli che la pesca irregolare delle vongole comporta una serie di sanzioni molto pesanti per il danneggiamento ai bassi fondali, le quali portano al sequestro e spesso alla confisca dei loro natanti, che tra motori potenti motori e accessori rappresentano un notevole capitale. Ma fuggire altresì aggiunge gravissime infrazioni, che portano al sequestro penale, e quindi all'applicazione dell’articolo 40 che prevede la confisca dei motori, della barca e dell’attrezzatura. Senza contare il pericolo di un incidente, che alla velocità di 30/40 nodi -con manovre repentine e con scarsissima visibilità- potrebbe avere conseguenze gravissime.