In vista del Natale proseguono i controlli dei Carabinieri della motovedetta di Chioggia con lo scopo di tutelare i consumatori di prodotti ittici. Interventi mirati alla pesca delle vongole chamelea gallina, vongola di mare, che nella giornata dello scorso 21 dicembre si sono concentrati su Chioggia e in località Porto Peschereccio di Scardovari del Comune di Porto Tolle in provincia di Rovigo Durante le loro ispezioni, i militari dell’Arma hanno sottoposto a controllo alcuni motopesca appena rientrati in porto, sanzionando tre comandanti di imbarcazioni, poiché detenevano svariati chili di molluschi bivalvi vivi privi del Documento Di Registrazione, necessario per attestarne la provenienza ed assicurarne la tracciabilità di filiera.700 chili, 500 e 300 a bordo delle tre unità da pesca sanzionate, adagiati sul ponte di coperta, rinvenuti in sacchi.
sabato 24 dicembre 2022
I CARABINIERI SEQUESTRANO 1500 KG DI VONGOLE DI MARE
mercoledì 7 dicembre 2022
SAREBBE VIETATO DALLE NORME EUROPEE SGUSCIARE CANESTRELLI E CAPESANTE A BORDO DEI BATTELLI
Canestrelli e capesante continuano ad essere sotto una lente di ingrandimento.
Regione Veneto e ASLL normano la sgusciatura dei pettinidi, canestrelli e cape sante che sia a bordo delle navi, dei pescherecci o a terra.
I bivalvi infatti, ai sensi del regolamento del 2004 devono essere puliti dentro uno stabilimento a terra FFPP o a bordo di navi officina.
Nessuna imbarcazione in Italia, a detta di chi è nel settore, è adibita a nave officina. Non sembra esserlo nessun peschereccio, neppure tra la flotta chioggiotta.sabato 3 dicembre 2022
ENORME SODDISFAZIONE PER IL SETTORE DELLE VONGOLE DI MARE PER LA DEROGA ALLA TAGLIA DELLA RISORSA
A lavorato bene l’onorevole Eurodeputata Rosanna Conte come ha lavorato bene tutta la filiera per ottenere il tanto atteso risultato che concede la deroga alla misura delle vongole per altri tre anni.
Come ha affermato l’onorevole ora le aziende possono anche pensare di investire nella propria attività ben sapendo che fino al 2025 sarà concessa, per l’Italia la commercializzazione del prodotto a 2.2 centimetri, contro i 2.5 centimetri un tempo richiesti.
Il prodotto italiano fa difficoltà a svilupparsi oltre quella misura, le motivazioni sono allo studio e se non fosse stata concessa la deroga, molte imbarcazioni si sarebbero trovate in difficoltà. Dietro alla proroga ci sono studi, relazioni, attività di ricercatori e l’esperienza dei pescatori.venerdì 2 dicembre 2022
MALANIMO TRA I MARINAI PER LE USCITE IN MARE I FINE SETTIMANA
La voce che i marinai vogliano dare il via a una raccolta firme per non uscire in mare i sabati e le domeniche sta prendendo sempre più piede, supportata dal fatto che il prezzo del pesce, abbondando quest’ultimo sui box del mercato, stia crollando, sottraendo risorse ittiche al mare e vendute per una cicca di tabacco.A uscire per primi, tra la flotta di Chioggia, sembra siano sempre gli stessi, a cui gli altri corrono poi dietro per non rimanere a guardare in banchina.
giovedì 1 dicembre 2022
NON CI SONO MARINERIE UNITE IN ITALIA
Nessuna marineria è unita, non esistono marinerie unite. Non c’è unione nel settore, in tutta Italia, e non è mai esistita ci dice un marinaio che ci scrive da Pescara a confermare la situazione che viviamo anche a Chioggia.Si pesca anche di sabato e di domenica, anche a Pescara, con lo strascico, ma i marinai non sono soddisfatti. Già con i tre giorni si raggiungono le 72 ore e sono più che sufficienti, ci dicono.
mercoledì 30 novembre 2022
INCIDENTE IN MARE PESCHERECCIO INVESTE BARCA DA PESCA
La dinamica non è ancora nota quello che si è saputo di certo al momento è che c’è stata una collisione nella notte tra il peschereccio Orsera e un barchino da pesca.
È stato richiesto l’intervento della guardia costiera ma, sembrerebbe, non tanto per fronteggiare una situazione di emergenza quanto per accertare le responsabilità e le conseguenze di questo incidente.
Il peschereccio Orsera è lo stesso peschereccio che nel giugno 2019 coinvolto nell’incidente che vide la tragica scomparsa del giovane Fabio Perini. Dopo la disgrazia il peschereccio è stato venduto e ha cambiato nome.
Il comandante di allora sarebbe lo stesso al comando dell’Orsera di questa notte.
“Si tratta dell’ennesimo infortunio sul lavoro nel giro di poche settimane nel settore della pesca - interviene Pierpaolo Piva, del sindacato Fai-CISL - il sindacato è fortemente preoccupato per il susseguirsi di questi incidenti che stanno colpendo non solo la marineria di Chioggia ma un po’ tutte le marinerie d’Italia, il nostro auspicio è che questo settore si armonizzi al decreto 81, si confida al più presto che venga istituito un tavolo tra le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria per discutere del lavoro di questo settore e trovare una soluzione a partire dalla formazione e della prevenzione.
martedì 29 novembre 2022
IN MARE IL SABATO E LA DOMENICA NON TUTTI SI DICONO D’ACCORDO A QUANDO I PIANI DI GESTIONE
I ramponanti hanno cominciato da questa settimana a uscire in mare anche il sabato e la domenica vista l’avvicinarsi delle festività natalizie.
Non tutta la categoria sembra essere d’accordo, anzi , anche questo sembra essere un motivo di dissapore tra le varie imbarcazioni.
Le motivazioni per non uscire a detta di alcuni è il fatto che il prodotto è già svalutato, ce n’è troppo, e al mercato ittico si rischia di doverlo vendere a troppo basso prezzo o di vederlo invenduto con una perdita, in entrambi i casi, che non viene colmata ma che va ad accentuare il capitolo spesa.
Troppo alto il divario tra quello che viene pagato il pescato al produttore e quello a cui viene venduto al mercato al minuto, ci dicono, facendo apparire il prodotto un cibo, in alcuni casi quasi di lusso, confrontato alla capacità di spesa diminuita che colpisce molte famiglie.
Coloro che chiedono di pescare meno giornate alla settimana e quindi di non uscire il sabato e la domenica, affermano che portando meno prodotto ci sarebbe maggior richiesta e quindi maggiori possibilità di vendere a un prezzo più adeguato.
Prezzo che comunque, ora, sembra essere in linea con quello degli anni precedenti nello stesso periodo, dando un margine leggermente più alto per chi lavora meglio il prodotto.Il problema grosso resta, in ogni caso, il caro gasolio, che si è fermato su valori alti e che influisce molto, assieme agli aumenti subiti dalle cassette per l'imballo e dalle attrezzature, sul bilancio delle attività di pesca
I pescherecci che praticano la pesca con i ramponi sono quelli in numero maggiore e devono lavorare tutti, forse l’unico sistema per portare meno pesce al mercato ittico sarebbe attenersi ai piani di gestione che sono al vaglio di chi di competenza e, una volta attuati, regolerebbero lo sforzo di pesca delle imbarcazioni.mercoledì 23 novembre 2022
MARCO DOLFIN MOLTO BENE IL MOSE MA ORA PENSIAMO AI PESCATORI
Il consigliere regionale Marco Dolfin esprime sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione delle dighe mobili per la difesa della laguna di Venezia dalle alte maree eccezionali al tempo stesso ritiene che sia ora e tempo di intervenire concretamente per consentire alla marineria Chioggiotta di poter operare in sicurezza.“I lavori per la conclusione della conca di navigazione sono fermi da anni - precisa il consigliere - al momento non si sa neppure QUANDO inizieranno i lavori ( e neppure se vi è certezza che verrà realizzata), la marineria sta lavorando senza aver garantita la sicurezza degli equipaggi in caso di infortunio o di malore in quanto in caso di uscita in mare con Mose alzato le possibilità di rientrare velocemente ad un punto di sbarco diventano problematiche”.
martedì 22 novembre 2022
PIANI DI GESTIONE PER REGOLAMENTARE LA PESCA, MA SIAMO CERTI CHE NON CI SIA ALTRO?
Sarebbe importante per la pesca a strascico di riuscire a organizzarsi in modo da gestire al meglio la risorsa e lo sforzo di pesca.
Sono stati gli stessi pescatori a richiedere i piani di gestione in modo che tutta la categoria fosse trattata in modo analogo senza disparità per l’uno o per l’altro, soprattutto per i giorni di fermo aggiuntivo.
Il coordinamento si rivelerebbe utile per uniformare i regolamenti e le decisioni interne in modo che i vari distretti percepissero le stesse direttive e per far sentire il proprio peso nelle decisioni che possono toccare sul vivo la marineria.
Già i rapidisti hanno diminuito la misura dei loro attrezzi per diminuire lo sforzo di pesca, raggiungere un accordo tra i pescatori non è semplice, ma la stessa categoria ormai ha compreso che senza un accordo il settore avrebbe molte difficoltà.
Per questo nascerebbero i piani di gestione, necessari perchè i distretti marittimi che vanno da Trieste a Rimini, Chioggia inclusa, abbiano le stesse direttive da seguire, in modo che i distretti collaborino evitando situazioni che possano creare attriti nella categoria.
Ma ci sono temi di cui non si parla ma di cui è necessario parlare. Ci dicono che quello che essenzialmente a Chioggia non funziona è quello che non passa attraverso il Mercato Ittico.lunedì 21 novembre 2022
COMANDANTI EGOISTI, IN MARE 2 GIORNI ALLA SETTIMANA PER SOPRAVVIVERE, 4 PER ANDARE IN ROVINA 0
Un ennesimo, non grido ma urlo in cerca di aiuto da parte del settore della pesca.Ennesima riunione ieri di chi pesca con i rapidi, un settore che comprende una 40ina di pescherecci, solo una decina di armatori hanno partecipato, nonostante la crisi che attanaglia il mondo della pesca.
venerdì 18 novembre 2022
I LAVORI SULLA BANCHINA SONO DA FARE MA CREANO DISAGIO AGLI OPERATORI DELL'ITTICO
Proseguono i lavori alla banchina a Punta Poli dal lato dell’OP Bivalvia che era crollata in un tratto e che aveva necessità di essere risistemata.
Il tratto interessato va dall’area in cui si stanno svolgendo ora i lavori, lungo il Canale San Domenico esterno a partire dal tratto dirimpetto la Crame e dureranno fino, presumibilmente, il prossimo settembre, di competenza dell’Ex-Magistrato alle Acque.
Provveditorato alle Opere Pubbliche.
Si tratta di un intervento che si sarebbe dovuto concludere nel giro di pochi mesi ma che, presumibilmente, creerà disagio per un tempo più lungo per i battelli che devono attraccare in quell’area e per chi in quella zona svolge attività di scarico e lo deve fare in completa sicurezza, quali i vongolari.I VONGOLARI ATTENDONO LE DECISIONI EUROPEE SULLA TAGLIA DELLE VENUS GALLINA
Pesca delle vongole di Mare, le Venus Gallina, abbiamo chiesto al Presidente del Co.Ge.Vo. di Chioggia, Michele Boscolo Marchi, di quale sia la situazione attuale per quanto riguarda la pesca dei bivalvi.
Ci ha ricordato che l’attività dei vongolari è legata alle decisioni che la Commissione Pesca del Parlamento Europeo prenderà riguardo la taglia del prodotto.
Marchi è stato invitato lo scorso 13 ottobre a Bruxelles dall’Eurodeputata, onorevole Rosanna Conte, in qualità di rappresentante della pesca delle vongole italiana.martedì 15 novembre 2022
ALTRO CHE SEGNI DI CRESCITA LA PESCA È CON L'ACQUA ALLA GOLA
Nei giorni scorsi abbiamo riportato un report tratto da un articolo che ha scatenato il dissenso di tutti coloro che lo hanno letto.
Il report citava una situazione positiva per la pesca con numeri in crescita, con aumenti del quantitativo del pescato sbarcato, aumenti conseguenti di vendite e fatturati.
Sia per la pesca che per i molluschi bivalvi che per la piscicoltura.
I commenti non hanno lasciato nulla all’immaginazione ma sono stati schietti e hanno descritto una situazione molto meno florida di quanto non appaia sul sito.lunedì 14 novembre 2022
UNA STAGIONE DISASTRATA PER I MOLECANTI E I PESCATORI DI LAGUNA
Ascoltando chi esce in mare, o percorre le acque della laguna per lavoro, tutti i settori della pesca stanno soffrendo.
Non ci sono granchi in laguna, niente granchi , niente moleche.
Non c’è un motivo specifico, gli stessi suppongono una serie di concause, il cambiamento climatico, le alte temperature, ai venti e alle conseguenti correnti.
L’ultima è stata una stagione che hanno definita disastrata per il comparto della pesca lagunare, e pur non avendo a che fare con la pesca di mare, si rendono conto che neppure in quel settore la situazione sia rosea dai prezzi troppo bassi a cui va venduto il pesce tra i box del mercato ittico, un prezzo basso che “non permette di andare da nessuna parte”.
Un prezzo troppo basso solo per il pescatore che lo cattura perchè poi, arrivando tra i banchi al minuto, percorrendo la filiera, il prezzo sale abbondantemente per il cliente finale.sabato 12 novembre 2022
PESCA SPORTIVA IN ALTO ADRIATICO UN VIAGGIO DA CHIOGGIA ALLA ROMAGNA
“Forme d’acqua, da Chioggia a Forlì”. Sulla piattaforma Sky, il nuovo video promosso dalla Federazione Italiana Operatori della Pesca Sportiva e dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee.
Si tratta del terzo servizio del genere diffuso dalla piattaforma informatica nel 2022. Tutto questo, senza clamori e pubblicità. Protagonista, la pesca allo sgombro, tipica del Golfo di Venezia che, anno dopo anno, sta appassionando una crescente numero di praticanti.
Premesso che Chioggia vanta origini che si perdono nel mito, assieme a Padova ed Aquileia, il conduttore descrive la città in toni lusinghieri. Il video illustra quindi le attività di pesca svolte a bordo del catamarano Comfort del capitano Dario Baraldi. Riprese davvero appassionanti, non solo per gli esperti.
giovedì 13 ottobre 2022
LA CAPITANERIA OBBLIGA IL PESCHERECCIO AL COLLAUDO PER DISPOSIZIONI DI LEGGE E NON PER I VIDEO DI...
Chi segue Chioggiaazzurra forse avrà notato un video girato in occasione di un intervento della guardia costiera in canal Lombardo interno durante il quale un signore era intervenuto con un: “attento a quello che fai” con fare minaccioso nei confronti del sottoscritto.
mercoledì 7 settembre 2022
VENERDI' LA PRESENTAZIONE DELLA BIODESIGN FOUNDATION E DEL SUO DIRETTORE EMANUELE MAZZARO
Venerdì 09 settembre ore 11 presso Palazzo Grassi A Chioggia, verrà presentata la BioDesign Foundation, organizzazione non profit di nazionalità Svizzera, del quale Emanuele Mazzaro, ex direttore del Mercato Ittico all’Ingrosso di Chioggia è stato designato Direttore per l’Italia ed il Mediteranno.
Durante l’evento del 9 settembre verranno illustrati i primi risultati ottenuti dalla Fondazione che nel corso del 2022 ha già recuperato oltre 100.000 kg di reti da pesca esauste evitando che le stesse inquinassero i mari.
Verranno altresì presentati futuri progetti per la tutela dei mari e della flora e della fauna marina realizzati in collaborazione con l'università di Padova.
martedì 23 agosto 2022
100 TONNELLATE DI RIFIUTI STRAPPATE AL MARE DAI PESCATORI CHIOGGIOTTI
A Chioggia, davanti al Mercato Ittico all’Ingrosso si trovano ormai da circa un anno un paio di scarrabili, due grandi contenitori di metallo all’interno dei quali i pescatori conferiscono il rifiuto marino che raccolgono in mare aperto e che l’azienda incaricata recupera. Sono stati due i pescatori che hanno dato il via a questa iniziativa, Elio Dall’Acqua e Roberto Penzo, due veterani della pesca impegnati per il bene della categoria e per il bene dell’ambiente.
sabato 23 luglio 2022
PROLIFERARE DI ALGHE, ALTRO PROBLEMA PER UNA PESCA CHE NON HA BISOGNO DI ALTRI PROBLEMI
Non bastano tutte le vicissitudini in ballo quest’anno per la pesca, sembra che ogni giorno si faccia a gara per vedere se c’è qualcos'altro che possa rendere la vita difficile.
Anche la piccola pesca subisce le criticità che partono dal caro gasolio e che arrivano ai problemi ambientali.
Non sono bastate le meduse, la mucillaggine successiva, l’acqua grossa, adesso, col caldo cominciano a proliferare le alghe in una situazione che di roseo non ha nulla.
Basti pensare al cambiamento della salinità dell’acqua anche in laguna a causa anche delle inconsistenti e non pervenute piogge o al proliferare di gasteropodi che si sfamano dei molluschi allevati, o all’aumento degli esemplari dei granchi blu.
Ora si mettono le alghe a creare problemi a un settore che ne avrebbe già più che a sufficienza.