sabato 29 agosto 2020

LA PENURIA DELLE SEPPIE A CHIOGGIA E GLI ESPERIMENTI DEI BIOLOGI A PALAZZO GRASSI DIVENTANO UNA GRAPHIC NOVEL FILMATA DA DUE DISEGNATORI

Da due estati, compresa la presente, i tanti estimatori delle seppioline faticano a rinvenirne in pescheria o anche pescandole in proprio, il che ha quale conseguenza l'aumento esponenziale del prezzo. Il motivo di questa improvvisa penuria è stato indagato dai biologi dell'Università di Padova, di stanza a palazzo Grassi in Chioggia, e i loro studi sono diventati anche una pregevole graphic novel filmata dagli autori Ciaj Rocchi e Matteo Demonte: ne dà notizia il supplemento La Lettura del Corriere della Sera, che domani sarà in edicola con un articolo in tema.

I disegnatori hanno trasportato sullo schermo l'esperimento condotto dalla stazione idrobiologica di Chioggia, mirato a salvaguardare la schiusa delle uova di seppia nella laguna di Venezia: affascinati dalla conformazione fisiologica delle seppie e di tutti i cefalopodi, simili a loro dire alla rappresentazione degli alieni, Rocchi e Demonte hanno reso fruibile al pubblico di tutte le età una tesi scientifica in divenire, che da parte dell'Università ha sensibilizzato gli stessi pescatori alla preservazione della specie fino alla schiusa degli embrioni.
Il cartoon, che dura pochi minuti, si avvale della voce dell'attore padovano Andrea Pennacchi, che racconta come le nasse diventano una trappola per le uova di seppia fino a che non vengono inserite apposite corde ove le seppie possono deporre.

martedì 25 agosto 2020

VONGOLE VERSO LA DEROGA COMUNITARIA ALLA TAGLIA MINIMA PER L'ITALIA, RESTERÀ DI 22 MILLIMETRI. CONTE (LEGA): «OCCORRE VIGILARE AL PARLAMENTO EUROPEO»

La Commissione europea ha presentato la sua ipotesi di atto delegato, che concede all'Italia di pescare le vongole al di sotto della taglia minima, fissata a 25 millimetri di diametro. A darne notizia è l'europarlamentare della Lega, Rosanna Conte. Nei mari italiani, come avviene già da tempo, la soglia verrebbe abbassata a 22 millimetri fino al 31 dicembre 2022, stando all'istanza dell'esecutivo comunitario.
«Non si tratta, come i pescatori sanno bene, di un favoritismo - spiega Conte - ma di un atto sacrosanto per tutelare un settore così importante per la pesca. La taglia minima fissata dal regolamento della UE per ragioni di salvaguardia della risorsa non ha senso nelle acque italiane: gli studi ufficiali hanno confermato che la deroga è in linea con gli obiettivi dello sfruttamento sostenibile dello stock di vongole.
Da qui la decisione della Commissione, che è il giusto riconoscimento degli sforzi compiuti dai pescatori in questi anni. Adesso l'atto passerà dal Parlamento europeo: «Come successo già l'anno scorso - paventa l'eurodeputata - il rischio è che la deroga finisca per trovare l'ostruzione di alcuni colleghi, in particolari di quelli legati alle lobby spagnole. Nel 2019 siamo riusciti a respingere tali tentativi di concorrenza sleale.
Quest'anno, tanto più dinanzi alla crisi, sarà bene che i parlamentari italiani serrino le file per evitare inutili e controproducenti ritardi burocratici». Conclude Rosanna Conte: «Io sono pronta a dare battaglia, e rilancio all'appello ai miei colleghi affinché lascino da parte gli interessi di partito».

venerdì 21 agosto 2020

MERCATO ITTICO ALL'INGROSSO: MASCHERINA OBBLIGATORIA DALLE ORE 18 ALLE 6 ANCHE NEL PIAZZALE ESTERNO, IN CASO DI ASSEMBRAMENTI

In osservanza a quanto dispone il decreto legge del 16 agosto, anche nel piazzale esterno del mercato ittico dalle ore 18 alle 6 del mattino sarà obbligatorio per gli operatori l'uso della mascherina, in ipotesi di eventuali assembramenti e non sia possibile mantenere la distanza interpersonale di un metro.
All'interno della sala aste continuerà ad avere vigore il regolamento emanato durante il lockdown, con la presenza massima di 400 persone in 1500 metri quadri, tra operatori (210) e commercianti (190). Lo ha stabilito una circolare di SST, la società partecipata del Comune di Chioggia che dirige il mercato ittico all'ingrosso.

giovedì 13 agosto 2020

«LA ZONA A TRAFFICO LIMITATO PENALIZZA I PESCATORI», DICE L'ARMATORE ELIO DALL'ACQUA: SOLO UN'AUTO E UNO SCOOTER PER BARCA POTRÀ ACCEDERE ALLE RIVE

Dopo i rilievi del consorzio tra i pescivendoli al minuto, anche alcuni armatori stanno ponendo al Comune le proprie osservazioni relative all'approvazione in giunta del progetto per la prossima zona a traffico limitato nel centro storico di Chioggia. Elio dall'Acqua, rappresentante della Cooperativa Clodiense e del consorzio Armatori e Pescatori, si dice «sorpreso» dell'estensione della ZTL lungo le rive di canal Lombardo e di canal San Domenico.
Al momento, peraltro, nelle due fondamente è consentito il transito ma non il parcheggio: anche se tanti paiono non curarsene, trasgredendo la norma spesso e volentieri. «Circa il 90% delle imbarcazioni da pesca - spiega Dall'Acqua - ormeggia nell'area che sarà soggetta alle nuove limitazioni, ma la delibera consente soltanto ad una autovettura e ad un ciclomotore per ogni barca di poter accedere ai varchi, che saranno controllati con un sistema di riconoscimento delle targhe. Una decisione simile comporta un disagio enorme per i pescatori».
Uno scafo di medie dimensioni vede impegnato infatti un equipaggio di almeno quattro persone, numero che cresce per i natanti più grandi: molti, secondo Dall'Acqua, si troveranno impediti a raggiungere la propria imbarcazione servendosi dell'automobile, pur abitando a Sottomarina, a Borgo San Giovanni o nelle frazioni: «Come arriveranno al lavoro nelle giornate invernali o di brutto tempo?», si chiede l'armatore. Vale ricordare al proposito che da anni, all'isola dell'Unione, sono stati istituiti i parcheggi convenzionati e gestiti dalla società partecipata SST.
Il rappresentante della Cooperativa Clodiense annovera anche le attività svolte a terra, con spostamenti al mercato, e quelle nei giorni di pausa, tra l'aggiustamento delle reti, la scorta, il controllo e la manutenzione dei pescherecci. «Questa brutta novità - commenta Elio dall'Acqua - è stata decisa evidentemente da chi non ha molta dimestichezza con la marineria. Sono decisioni non condivise, che non agevolano un settore già in crisi e lo penalizzano tramite ulteriori difficoltà. Contiamo vivamente in un ravvedimento che ci tenga in considerazione».

martedì 11 agosto 2020

ZTL, PRIME OSSERVAZIONI AL PROGETTO COMUNALE: LA PESCHERIA AL MINUTO CHIEDE DUE ORE DI PIÙ, «ALMENO FINO ALLA CHIUSURA ALTRIMENTI IL SETTORE MUORE»

Questa mattina la pescheria al minuto di Chioggia è stata lo scenario di un collegamento con la trasmissione UnoMattina di Rai Uno, intesa proprio a mostrare come i mercati italiani stanno vivendo l'estate successiva al lockdown. La presidente del consorzio La Pescarìa de Ciósa, Patrizia Trapella, ha anche rivelato che l'ultimo consiglio direttivo dell'associazione che raggruppa molti pescivendoli ha deciso di esporre all'esterno della pescheria un banchetto per chiedere ai cittadini e ai turisti se il tradizionale mercato del pesce al minuto debba rimanere nel centro storico -come chiedono gli stessi pescivendoli- o essere trasferito, magari nella parte settentrionale dell'isola Saloni, come tempo fa postulava il presidente del consiglio comunale Endri Bullo.

Non solo: ciò che più rileva è che il direttivo della Pescarìa de Ciósa ha autorizzato la sua presidente a presentare istanza di accesso agli atti all'amministrazione comunale, per comprendere l'iter di questi ultimi anni relativo alla zona a traffico limitato di prossima istituzione. Continua infatti l'impegno per chiedere al Comune che, nel caso il progetto di ZTL rimanga quello approvato giorni fa dalla giunta, venga tenuto conto di ciò che la pescheria rappresenta per la città, e quindi di poter estendere di due ore (spostando il limite dalle 10 alle 12, quando chiudono i banchi) il periodo in cui è consentito il transito veicolare.
«Pensiamo agli anziani, alle persone con disabilità, alle giornate di pioggia, vento e freddo - spiega Trapella alle telecamere di Chioggia Azzurra - e pertanto chiediamo che il martedì, il mercoledì e il venerdì la zona a traffico limitato termini a mezzogiorno, e non alle 10 come nel progetto attuale».