venerdì 15 settembre 2017

PRESENTATI I CINQUE BANDI DEL G.A.C. PER FINANZIARE ATTIVITÀ CONNESSE ALLA PESCA E L'ACQUACOLTURA. SCADONO IL 10 OTTOBRE

Sono stati presentati ieri pomeriggio, nella sala conferenze del Museo civico a Chioggia, i cinque bandi finanziati dalla Regione nell'ambito del Gruppo di Azione Costiera per la laguna sud e il Delta del Po, e destinati alle attività di pesca e acquacoltura. Alla presenza dell'assessora alla pesca Patrizia Trapella, i relatori del GAC hanno dato tutte le informazioni necessarie alle cooperative e agli armatori presenti, riguardo queste possibilità offerte: la presentazione dei progetti scade il 10 ottobre alle ore 12. Alcuni di questi vengono finanziati per intero, altri rimborsati in massima parte. Si tratta di un sostegno a chi trasforma, commercia o valorizza il prodotto pescato, a chi usa tecniche innovative per la maricoltura e lo sviluppo del seme in ambito lagunare, a chi rivitalizza gli ambienti di transizione a rischio di scarsa idrodinamicità (come valli e paludi), a chi gestisce i rigetti e infine a coloro i quali promuovono misure di governance partecipata per la pianificazione dello spazio marittimo entro le 12 miglia nautiche. Maggiori informazioni si possono trovare al sito www.gacchioggiadeltadelpo.com

La playlist degli interventi:





mercoledì 13 settembre 2017

LE DUE TARTARUGHE SALVATE IN MARE AL LARGO DI CA' ROMAN STANNO BENE

Sono stati ben due -e non uno, come riportato ieri- gli esemplari di tartaruga della specie Caretta caretta entrati nelle reti a strascico di un peschereccio chioggiotto lunedì notte, rispettivamente a 7 e 8 miglia da Ca' Roman. Le tartarughe sono state consegnate agli esperti della stazione idrobiologica dell'Università di Padova, di stanza all'isola San Domenico. Gli animali godono di discrete condizioni fisiche e a breve il veterinario dovrebbe autorizzare il loro ritorno in acqua. Encomiabile il comportamento del capitano che ha seguito tutte le procedute concordate a suo tempo.

martedì 12 settembre 2017

I PESCATORI TORNANO IN MARE DOPO IL FERMO BIOLOGICO, MA CROLLANO I PREZZI AL MERCATO

Terminato il fermo biologico, la marineria chioggiotta torna a pescare. Come ogni autunno, nelle prime settimane le imbarcazioni escono gradualmente solo tre giorni a settimana, e i primi dati sull'andamento del lavoro si potranno avere solo fra quindici giorni. Dalle prime impressioni, confermate in pescheria, la fauna ittica si ritrova raggruppata in banchi dopo 45 giorni di assenza dall'attività: la pesca delle prime 48 ore risulta abbondante ma non come negli anni scorsi. La parte del leone la stanno facendo le triglie e le seppie. I prezzi al mercato però sono in caduta libera, con alcune specie che rimangono invendute o che vanno via a prezzi stracciati: ad esempio le canoce a 3 euro, le triglie lo stesso, seppie a 8 euro e polpi a 6.50. E le sogliole di medie dimensioni, seppur non abbondanti, appena a 10 euro. I pescatori sperano in un'inversione di tendenza.

TARTARUGA SALVATA IN MARE DAI PESCATORI: SEGUITE LE GIUSTE PROCEDURE, INCERTEZZA SUL SUO PROSSIMO FUTURO

Meritorio salvataggio di una tartaruga, nella notte fra domenica e lunedì, a qualche miglia marina da Chioggia. Alcuni pescatori, alla ripresa delle attività dopo il fermo biologico, durante le operazioni di lavoro si sono imbattuti in un esemplare della specie Caretta caretta, di 70 centimetri, e hanno seguito meticolosamente le procedure concordate anni fa con gli enti preposti alla salvaguardia dell'ecosistema: hanno messo l'animale al riparo dentro una vasca, protetta da spugne morbide e con il corpo inclinato a far defluire l'acqua ingurgitata, nell'attesa della sua rianimazione. Il tutto a stretto contatto di comunicazione con il centro del WWF che si occupa appunto delle tartarughe. L'esemplare si trova ancora a bordo, in attesa di verificare il suo stato di ripresa, con la possibilità di una consegna alla stazione idrobiologica dell'Università di Padova sita nell'isola di San Domenico. Non c'è che da incrociare le dita per la tartaruga e da ringraziare questi pescatori che hanno seguito le istruzioni corrette per il miglior fine.

martedì 5 settembre 2017

MANFRIN (PD): "LA GIUNTA NON HA RISOLTO IL PROBLEMA DELL'ORMEGGIO, NÈ GLI ALTRI DEL SETTORE PESCA"

«Tra una settimana i pescatori riprenderanno il mare e ritroveranno sempre gli stessi problemi». Lo dice Terry Manfrin, segretario comunale del Partito Democratico: «La giunta, dopo molti solleciti, ha siglato un accordo con il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Venezia, ma i problemi rimangono. Ai pescatori non possiamo portare carte firmate, a loro non interessa nulla». Continua Manfrin: «I problemi di ormeggio -specie in canal San Domenico- e quelli dello spazio idoneo per lo scarico del pescato sono quelli più gravi, per i quali questa amministrazione mostra disinteresse. Lo spostamento del mercato ittico è scomparso dai radar del dibattito politico cittadino». Approfondisce il segretario dem: «Stessa faccenda per la semente delle vongole alle foci dell'Adige. I rovigotti si sono mossi in tempo per poter usufruire delle sementi, mentre la giunta 5 Stelle si è trovata totalmente impreparata. Eppure la pesca è una delle maggiori economie chioggiotte, i pescatori non meritano ritardi e sottovalutazioni».