mercoledì 28 febbraio 2018

AL VEGA 6MILA EURO DI CONTRAVVENZIONE IN CROAZIA, PESCHERECCIO DISSEQUESTRATO

Le autorità istriane hanno comunicato oggi all'armatore e al capitano dell'imbarcazione, trattenuta nel porto di Umago, il provvedimento di dissequestro previo pagamento di una sanzione ammontante a circa 6mila euro. I sei pescatori potranno fare ritorno a casa entro la giornata di domani.

martedì 27 febbraio 2018

IL PESCHERECCIO VEGA BLOCCATO DALLA GUARDIA COSTIERA CROATA IN PORTO A UMAGO, SANZIONE IN ARRIVO

Nel pomeriggio di oggi il motopeschereccio Vega, facente parte della marineria chioggiotta, è stato fermato dalla Guardia Costiera croata in acque contestate, e accompagnato nel porto di Umago dove si trova tutt'ora. Il suo equipaggio è composto da sei persone, tutte in buone condizioni. L'armatore sostiene che la barca stesse pescando fuori dalle acque territoriali croate e sia stata poi invitata dalla vedetta a seguirla fino alle rive dell'Istria. La Capitaneria di Porto di Chioggia è stata informata dall'armatore stesso, senza contatti iniziali con la controparte. Il caso è gestito dalle rispettive autorità ministeriali.
Ancora non si conosce se l'imbarcazione sia stata posta sotto sequestro: è assai probabile che la situazione verrà sbloccata entro un paio di giorni, previo pagamento di una sanzione pecuniaria nell'ordine delle migliaia o decine di migliaia di euro. A quanto si apprende, una delle cause del fermo consisterebbe nell'aver spento a bordo il segnalatore di posizione AIS, sparito improvvisamente dai controlli informatici in rete: per manomissioni di questo genere, la scorsa settimana alcuni pescherecci erano stati convocati dalla Capitaneria clodiense che li aveva avvertiti del rischio di controlli sull'altra sponda adriatica. Non molti i motopesca che assieme al Vega avevano preso la via del mare nelle prime ore della giornata, a causa del maltempo: altri hanno fatto a tempo a tornare indietro dal largo.
Lo stesso Vega risulta tra quei battelli coinvolti dalle brutte condizioni meteo lo scorso 13 novembre, quando una decina di m/p chioggiotti furono sorpresi in mare da pioggia e vento, riparando così nella rada di Parenzo. Come accadeva decine di anni fa, sempre più diffusamente certi capitani e pescatori si spingono in acque internazionali, affermando che in quelle italiane ormai il pesce stia scarseggiando: il timore generalizzato è che possano accadere altri episodi come quello odierno.

Video di Sandra Vizintin

mercoledì 21 febbraio 2018

IL BANDO PER ORMEGGIARE LA PROPRIA BARCA LUNGO IL CANAL VENA SCADE IL 16 MARZO

È stato pubblicato all’albo pretorio del Comune di Chioggia, nei siti internet istituzionali del Comune (www.chioggia.org) e di SST (www.sstchioggia.it), il bando per la formazione di una graduatoria finalizzata all’assegnazione degli spazi acquei per ormeggi individuati nel Canal Vena, per i quali non è stata ancora rilasciata una concessione comunale. Per partecipare al bando, il richiedente deve essere già proprietario di un’unità di navigazione alla data di presentazione della domanda, con una delle seguenti tre caratteristiche:
Tipo A, da metri 6 x 2
Tipo B, da metri 8 x 3
Tipo C, da metri 10 x 3.

La domanda di partecipazione al bando deve essere compilata secondo il modello appositamente predisposto come allegato “A” al bando di concorso, e deve essere presentato a mano -oppure a mezzo servizio postale con raccomandata A/R- entro le ore 12 del prossimo 16 marzo (pena l’esclusione dal bando) all’ufficio Protocollo di SST in via Poli 1 a Chioggia, dal lunedì al venerdì, con orario 8.30-12.30 e 14.30-17. Ogni singola domanda dovrà essere contenuta in una singola busta, apponendovi all’esterno la scritta "bando per l'assegnazione dei posti barca nel canal Vena del Comune di Chioggia", accludendo alla domanda tutti i documenti richiesti. Nell'assegnazione degli spazi acquei per le imbarcazioni verranno osservati i criteri stabiliti con delibera del consiglio comunale n. 36 del 29 aprile 2010. La graduatoria di assegnazione dei posti di ormeggio sarà pubblicata all’albo pretorio del Comune di Chioggia e nei siti internet istituzionali del Comune e di SST.
«Era necessario - spiega il sindaco Ferro - procedere alla pubblicazione di questo bando per arrivare finalmente ad una corretta assegnazione degli spazi acquei e per mettere ordine e regolarizzare i posti barca lungo il canale che attraversa tutto il centro storico. Il canal Vena, così come gli altri canali di Chioggia, è un fiore all’occhiello della città ed attrazione per i turisti. Con questo bando sarà concessa la possibilità a chi ha un’imbarcazione di poter ormeggiare lungo i canali, nel rispetto delle norme vigenti».

venerdì 16 febbraio 2018

GLI SGRAVI FISCALI ALLA PESCA SONO SALVI: "NON SONO AIUTI DI STATO" SECONDO I MINISTERI

Anche per il 2018 continueranno a vigere gli sgravi contributivi e le deduzioni Irpef al 45% previste dalla legge 30/1998 nei confronti di alcune categorie, tra cui i lavoratori del mare. Lo hanno stabilito i ministeri del Lavoro e delle Politiche Agricole a Roma lo scorso mercoledì 14 febbraio, scongiurando la minaccia che venissero configurati quali “aiuti di Stato” e quindi bocciati in sede europea: se così fosse stato - afferma Alberto Corrieri, direttore di Coopesca - gli armatori avrebbero dovuto restituire ingenti somme, esponendo i pescherecci al rischio chiusura o all'angoscia di dover ridimensionare gli equipaggi. Dopo l'incontro con le associazioni di categoria, che hanno fatto pressioni sui ministeri e sulla classe politica come rivendicato ieri a Chioggia dal sottosegretario Pier Paolo Baretta, si attende ora la formalità della firma per quanto riguarda la circolare del governo.

giovedì 8 febbraio 2018

CHIOGGIA RICAMBIA L'OSPITALITÀ A PARENZO DOPO IL SALVATAGGIO DEI PESCATORI: DOMANI UNA DELEGAZIONE ISTRIANA IN CITTÀ

Lo scorso 13 novembre ben dieci pescherecci chioggiotti si sono trovati in mare durante un momento di forte turbolenza meteorologica e di bora scura. I natanti e i loro equipaggi hanno trovato riparo nel porto di Poreč (Parenzo) in Croazia, città istriana nello stesso parallelo in linea d'aria con Chioggia. Almeno una delle imbarcazioni è stata accolta con grande fratellanza dalla marineria locale e dalle autorità, con l'offerta di assistenza anche per spedire al mercato clodiense il pesce già nelle casse. I codici degli uomini di mare, che conoscono il pericolo e la solidarietà, sono stati più forti dei confini e delle divisioni, anche rispetto a quando alcune barche italiane valicavano puntualmente le regole e le acque internazionali.

In quei giorni gli albergatori di Sottomarina, guidati da Giuliano Boscolo, hanno cominciato a organizzare il ringraziamento e a ricambiare l'ospitalità alle autorità parenzane: domani mattina, venerdì 9 febbraio, una delegazione da Poreč e dall'Istria sarà a Chioggia per rinnovare i legami che da sempre uniscono le due realtà adriatiche. Della comitiva fanno parte il sindaco Loris Persurić, il viceassessore della Regione Istriana per la pesca Gracijano Prekalj, il presidente delle cooperative di pescatori della Regione Istriana Roberto Momić, e i presidenti per la coordinazione di reti a circuizione Neven Lorenzin e Milorad Hrasić, oltre ad alcuni pescatori di Poreč. In tutto una decina di persone, che alle ore 10 saranno accolti in municipio dal sindaco Ferro, dalle assessore Trapella (pesca) e d'Este (turismo) oltre che dalle associazioni cittadine della pesca. In mattinata gli ospiti visiteranno il centro storico di Chioggia e sublimeranno l'amicizia con un pranzo di pesce fresco dell'Adriatico e della laguna. Nel primo pomeriggio, prima di ripartire oltreconfine, la visita al mercato ittico all'ingrosso.


giovedì 1 febbraio 2018

SOSPENSIONE DEGLI SGRAVI CONTRIBUTIVI ALLA PESCA COSTIERA E LAGUNARE: INTERROGAZIONE DI MOGNATO (MDP) AL GOVERNO

Il deputato di Art.1 MDP Michele Mognato, candidato alla Camera nelle liste di Liberi e Uguali, ha interrogato il ministro per le Politiche Agricole e la Pesca, Maurizio Martina, in tema di sgravi contributivi alle imprese che esercitano la pesca costiera e in acque interne. "Premesso che -si legge nell'interrogazione- con circolare del 18 gennaio scorso l'INAIL ha comunicato la sospensione degli gravi previsti dalla legge 30/1998, cosa che rischierebbe di compromettere la tenuta del sistema delle imprese e delle cooperative di pesca, con serie ripercussioni sulla tenuta dei livelli occupazionali, quali iniziative intende assumere il governo per assicurare la continuità dell'attuale regime di sgravi contributivi, anche mediante l'adozione di provvedimenti d'urgenza?".
Secondo il parlamentare di MDP, urge "una soluzione strutturale e definitiva per il regime contributivo delle imprese e dei lavoratori della pesca", considerato che "questa filiera è uno dei segmenti di riferimento del sistema agroalimentare italiano, e rappresenta uno dei più importanti asset economici del Paese". Pertanto - conclude Mognato - è "necessario assicurare immediatamente la continuità del regime di sgravi in essere, nel rispetto della norma comunitaria".