venerdì 18 ottobre 2019

PESCHERECCIO CHIOGGIOTTO SI SCHIANTA SUGLI SCOGLI DI CA' ROMAN E VA A FONDO, IL COMANDANTE SALVATO IN EXTREMIS

Uno schianto nella notte negli scogli di Ca' Roman e affonda il Riccardo T, peschereccio della marineria chioggiotta comandato da Elio Nordio detto Tina. L'impatto è avvenuto attorno alle 2 dopo che gli addetti alla sicurezza di Safety Sub, che stavano navigando nei pressi, avevano notato che la barca stava procedendo a zig zag, come se fosse stato perso il controllo del timone: il Riccardo T stava tornando dalla battuta di pesca in mare, in condizioni di nebbia e probabilmente con gli strumenti tecnici di visibilità fuori uso. Allora Michele Zennaro e Nicola Guatti Zuliani, i due marinai a bordo della Zio Tore di Safety Sub, si sono avvicinati a tutta velocità avendo il presagio dell'emergenza, e in quel mentre il peschereccio chioggiotto è andato a fracassarsi contro la scogliera interna di Ca'Roman.
L'equipaggio dello Zio Tore, dopo aver contattato la Capitaneria di Porto, si è affiancato al Riccardo T per recuperare i pescatori, uno dei quali era caduto in acqua: restava ancora da salvare il comandante, poiché Elio Nordio era rimasto bloccato nella cabina con la porta chiusa, ed è stato trovato in un angolo forse sotto choc o per l'effetto di un colpo subìto. A Guatti sono occorsi venti minuti per rompere il vetro della plancia con il martelletto e portare in salvo il 67enne Elio "Tina": il valoroso soccorritore, nella circostanza, si è anche ferito a un occhio. «Il comandante era davvero in pericolo di vita», afferma Andrea Bortolotto, il responsabile di Safety Sub nell'elogiare l'elevata professionalità e generosità del suo personale, che si trovava in zona per adempiere a un altro servizio.
Non si esclude che il Riccardo T, imbarcazione lunga 19 metri, dopo la pesca abbia voluto rientrare sùbito nonostante le condizioni meteorologiche e tecniche precarie, anziché ormeggiarsi a una brìcola e gettare l'àncora fino allo schiarire: nel tragitto potrebbe aver incocciato contro un'altra brìcola, posta a distanza di 25 metri l'una dall'altra. Ora è il momento della ricostruzione dei fatti: il recupero si annuncia difficile, così l'eventuale riparazione dello scafo. Nel 2003 il Riccardo T era stato protagonista della straordinaria pesca di uno squalo femmina lungo otto metri, a 14 km al largo di Chioggia, ora esposto al Museo di zoologia adriatica Giuseppe Olivi.

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