Anche il coordinatore nazionale del sindacato FAI-CISL settore Pesca, il chioggiotto Pierpaolo Piva, sta partecipando all'incontro del Comitato Consultivo Acquacoltura in corso da ieri a Bruxelles. In tale sede il sindacalista ha evidenziato l’importanza dell’aspetto sociale e occupazionale: la pesca e l’acquacoltura sono settori con specificità diverse, l’acquacoltura ha bisogno di un rilancio e quindi bisogna far crescere le imprese europee attraverso la valorizzazione del prodotto ittico.
«Non possiamo importare prodotti extraeuropei - sostiene Piva - senza una conoscenza adeguata della sicurezza alimentare. La crescita dell’impresa implica anche la crescita occupazionale: innovazione, ricerca e valorizzazione del territorio sono gli obiettivi che permettono di avvicinare i giovani al settore».
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