sabato 23 maggio 2020

MERCATO ITTICO, GLI OPERATORI CHIEDONO DI ESSERE ESENTATI DAI CANONI DI AFFITTO DEGLI SPAZI IN CONCESSIONE: «PERSO IL 90% DEL FATTURATO STORICO»

Il mercato ittico all'ingrosso di Chioggia non si è fermato mai un momento durante tutte le settimane dell'emergenza. Ha temporaneamente ridotto le aste, ha evitato di effettuarle all'orecchio, ma una volta diramate le disposizioni per la distanza e il numero massimo di persone che possono sostare all'interno ha continuato a essere un presidio fondamentale per le attività di commercio legate alla pesca.
Ora però gli operatori chiedono aiuto all'amministrazione comunale e alla società partecipata SST, che gestisce la struttura, di modo che vengano cancellati i canoni di affitto degli spazi interni in concessione: «Abbiamo perduto un fatturato ingente - affermano - di circa l'80-90% rispetto allo storico degli anni precedenti». Tra le richieste, anche la revoca dell'obbligo annuale relativo al minimo di fatturato.
La lettera è stata recapitata negli ultimi giorni al direttore del mercato ittico all'ingrosso, Emanuele Mazzaro, al sindaco Alessandro Ferro e all'assessore ai Mercati del Comune di Chioggia, Daniele Stecco: secondo i promotori, tutti e tre sono parsi disponibili a venire incontro alle esigenze di questi lavoratori. La vicenda potrebbe avere sviluppi positivi la prossima settimana.

venerdì 22 maggio 2020

TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA NEI PESCHERECCI? L'IPOTESI DI BRUXELLES NON PIACE ALL'EURODEPUTATA CONTE: «NO AL "GRANDE FRATELLO" ONEROSO»

La Commissione europea ha ipotizzato di inserire all’interno del regolamento Controlli, in discussione adesso al Parlamento UE, l’obbligo per i pescatori di dotarsi delle telecamere a bordo. «Si tratta di un onere che andrà a colpire ulteriormente il settore della piccola pesca - commenta l'eurodeputata Rosanna Conte - tanto più in un momento di grave crisi come quello che stiamo vivendo. L’Europa continua a perseguire politiche che non tengono conto delle specificità della flotta artigianale del Mediterraneo e che, nel caso delle telecamere a bordo, configurano una violazione della privacy».
In sede di commissione Pesca a Bruxelles, e in coordinamento con i colleghi della Lega in Europa e a Roma, Conte farà «di tutto per modificare questo regolamento, eliminando misure vessatorie e da Grande Fratello che non aiutano né l’ambiente, né i pescatori». Altro tema centrale del regolamento Controlli sarà l’affermazione del fatto che la battaglia per la legalità nella pesca passa per regole chiare e attuabili, con sanzioni che siano proporzionate all’illecito commesso e con misure che non comportino disparità di trattamento tra i pescatori.
«Ricordo - conclude Conte - che l’Italia è il Paese UE che ha attuato il miglior sistema di controllo, ma a fronte di ciò i pescatori italiani hanno pagato un prezzo troppo alto anche in confronto alle altre marinerie europee, oltre che rispetto ai pescatori extra-UE. Questo dumping va fermato partendo proprio dalla semplificazione burocratica, ovvero il contrario di quello che abbiamo visto finora».

mercoledì 20 maggio 2020

FERMO PESCA 2018, ARRIVATE VIA VENEZIA LE CERTIFICAZIONI CUD AGLI ARMATORI. I PESCATORI SONO INVITATI A MUNIRSENE

La Direzione Marittima di Venezia ha inviato alla Capitaneria di Porto di Chioggia le certificazioni uniche CUD per il fermo pesca 2018. Queste certificazioni sono state inoltrate dalla Capitaneria agli armatori via posta certificata. I pescatori sono invitati, dalla prossima settimana, a rivolgersi agli armatori stessi per ottenerle, allo scopo di redigere la propria denuncia dei redditi, ed evitare così di dimenticare di accludere un elemento importante alla dichiarazione.

martedì 19 maggio 2020

NAUFRAGIO ALL'OTTAGONO DI CA' ROMAN, PESCATORE SALVA DALLE ACQUE DUE DIPORTISTI COLATI A PICCO: PROBABILE IMPATTO CON UNA BRICOLA SOMMERSA

Salvi per miracolo grazie all'intervento tempestivo di un pescatore. Due diportisti, entrambi chioggiotti di circa 60 anni, erano colati a picco con il loro semicabinato di circa 6 metri nelle acque lagunari vicine all'Ottagono di fronte a Ca' Roman, ieri pomeriggio attorno alle 17: lo scafo ha probabilmente urtato un corpo sommerso, probabilmente una delle tante bricole dismesse (come era accaduto lo scorso ottobre al "Riccardo T" di Elio Nordio Tina).
Una volta imbarcata acqua, i due occupanti del natante hanno fermato il loro motore fuoribordo e si sono gettati servendosi di una ciambella salvagente, alla quale sono rimasti aggrappati finché non è transitato nei paraggi Renis Ballarin, 58 anni, esperto pescatore: «Ho scorto la prua della barca, che ancora galleggiava - racconta Ballarin a Chioggia Azzurra - e due persone che urlavano aiuto. Mi sono avvicinato piano per non creare ulteriore moto ondoso e agitazione, ho tranquillizzato i naufraghi e in mezz'ora sono riuscito a issarli a bordo, erano zuppi d'acqua. Ho fornito loro i vestiti di ricambio, tremavano dal freddo.
Ho avvisato la Capitaneria di Porto che è giunta in loco con una motovedetta, espletando le procedure del caso». Un notevole fattore di rischio era dato dalla marea, allora crescente: «Queste due persone cercavano di andare verso la secca - conclude Renis Ballarin - ma la corrente li spingeva distante, dall'altra parte. Sarebbero andati alla deriva». L'incidente riporta alla luce l'annoso problema delle bricole in disuso nella laguna sud, che costituiscono un serio pericolo per ogni navigazione.

lunedì 18 maggio 2020

AUMENTATO A 400 IL NUMERO DELLE PRESENZE CONTEMPORANEE AL MERCATO ITTICO TRA OPERATORI E COMMERCIANTI, MA ANCORA NIENTE ASTA ALL'ORECCHIO

Nuove regole in vigore da domani per l'accesso alla sala aste del mercato ittico all'ingrosso di Chioggia. Il direttore Emanuele Mazzaro ha disposto che il nuovo numero massimo consentito di presenze contemporanee all'interno della sala sia aumentato a 400 operatori, in una superficie di 1500 metri quadri: ovvero 210 operatori suddivisi tra le 14 postazioni dei commissionari (con 15 operatori per ogni stallo) e 190 commercianti autorizzati all'acquisto.
L'accesso dovrà avvenire previa esibizione dei cartellini di riconoscimento ai guardiani: si tratta di quelli di colore arancione, bianco e blu con foto del titolare, mentre quelli blu sprovvisti di foto -utilizzati durante le fasi più acute dell'emergenza- vanno restituiti alla direzione.
Si potrà entrare solo dalle due porte centrali a nord e a sud, con guanti e mascherine. All'interno va rispettata la distanza di un metro tra operatori, di oltre un metro tra venditori e acquirenti, identificando i singoli spazi mediante catenelle. Sarà possibile la rilevazione della temperatura corporea: ove fosse superiore a 37.5° il soggetto verrebbe allontanato.
Rimane ancora vietata la tipica asta all'orecchio, rendendo nulle eventuali transazioni avvenute con questo sistema. Ogni commissionario può però scegliere le forme d'asta idonee a garantire la distanza dagli altri operatori. La violazione delle norme porterà alla comminazione di sanzioni.

giovedì 14 maggio 2020

PROSPETTIVA DIGITALE PER IL MERCATO ITTICO ALL'INGROSSO DI CHIOGGIA: C'È UN PROGETTO PER L'ASTA E LA VENDITA A DISTANZA

Il mercato ittico all'ingrosso di Chioggia verso una prospettiva digitale. La crisi sanitaria ancora in corso ha accelerato alcuni dei progetti che erano già in itinere nei mesi precedenti, tra cui appunto l'allargamento del commercio da remoto: lo ha rivelato questa mattina Emanuele Mazzaro, amministratore unico della società partecipata SST e direttore del mercato ittico, al microfono di Chioggia Azzurra.
«Partecipiamo ai bandi del FEAMP - dice Mazzaro - per riuscire a creare una piattaforma di asta e vendita a distanza, di modo da evitare l'afflusso di molti operatori in loco. Questo significa un mercato non limitato alla città e al nord Italia, ma che abbraccia davvero tutta l'Europa». Per una ripartenza intelligente verranno valutati anche correttivi alla logistica, implementando quella del prodotto finito: «Farebbe rientrare il mercato in una nuova dimensione - prosegue il direttore - senza contare la sistemazione definitiva della parte esterna, con le bitte da cambiare e gli interventi relativi al marmo bianco».
Nei mesi di marzo e aprile il mercato ittico di Chioggia ha assistito a una riduzione drastica del fatturato, ovvero -85% rispetto all'anno precedente: «Ora siamo a meno 70% - conclude il direttore Mazzaro - ma siamo ottimisti per la riapertura dei ristoranti, hotel e catering. Se il mercato è sempre stato aperto nonostante le criticità e contro i pronostici, dico grazie a tutta la filiera per i provvedimenti adottati e messi in pratica, come gli ingressi contingentati e il rispetto delle distanze tra gli operatori».

lunedì 11 maggio 2020

I CARABINIERI MULTANO PER 2000 EURO UN PESCATORE DI CHIOGGIA, CHE IN VAL DA RIO STAVA CARICANDO VONGOLE VERACI SENZA DOCUMENTAZIONE

Nel tardo pomeriggio di ieri -dopo le ore 18- la motovedetta dei carabinieri ha fermato in località Val da Rio, nei pressi della stazione ferroviaria di Chioggia, un pescatore di vongole veraci che stava scaricando e caricando un quintale di bivalvi, privi di documentazione che attestasse la filiera di provenienza.
L'uomo è stato sanzionato per 2000 euro e le vongole sono state rigettate in laguna, essendo ancora allo stato vitale. Sarebbe la seconda volta che lo stesso pescatore, in compagnia di altri, viene "pizzicato" dai carabinieri per analoghi motivi.

sabato 9 maggio 2020

SPOPOLA IN RETE IL VIDEO DELL'INCONTRO RAVVICINATO DI DUE PESCATORI CON UNA VERDESCA NELL'ADRIATICO: LA SPECIE È COMUNE, MA L'ESEMPLARE È NOTEVOLE

Sta facendo il giro della città, trainato come al solito dalla Rete e da WhatsApp, un video della durata di 1'20", girato in mare da almeno due pescatori da diporto, uno chioggiotto e uno polesano. Le immagini raffigurano l'incontro ravvicinato con una verdesca, mentre stava abboccando al loro amo, circondata dai pesci pilota: lo squalo azzurro è abbastanza comune nell'Adriatico, e i pescatori sportivi lo incrociano spesso, anche se questo esemplare ha dimensioni più grandi rispetto alla media.

«È un pesce cartilagineo - spiega Otello Giovanardi, ricercatore dell'ISPRA di Chioggia - non tra i più pericolosi per l'uomo. Solitamente chi va per mare tende a lasciarlo andare, specie se così grande. La verdesca è commestibile, sì, ma non ha pregio commerciale». Essendo vulnerabile all'impatto antropico, è anche considerata prossima alla minaccia di estinzione.

Molti filmati in questi giorni ritraggono delfini e squali vicini alla riva, i cigni alla foce del Brenta, pare anche che le barche si imbattano in grandi banchi di pesce: è una rivincita della natura? «In effetti si sono viste anche specie più rare di questa - conclude Giovanardi - dal momento che gli ambienti sono meno frequentati dall'uomo ultimamente, molti esemplari possono avvicinarsi alle acque interne».

venerdì 8 maggio 2020

APPROVATA LA GRADUATORIA PARZIALE PER L'INDENNIZZO AI PESCHERECCI DEL FERMO BIOLOGICO 2018: A CHIOGGIA 620MILA EURO PER 124 ARMATORI

Il Ministero per l'Agricoltura e la Pesca ha approvato oggi per decreto la prima graduatoria parziale dei pescherecci ammessi all'aiuto pubblico relativo al fermo biologico 2018. Si tratta di un'indennità finanziata dal fondo europeo FEAMP e diretta agli armatori delle imprese marittime: manca ancora, naturalmente, l'erogazione del contributo per il 2019 mentre in altre località d'Italia devono essere ancora erogati i residui dell'indennizzo per il 2017.
In tutto le barche della marineria chioggiotta coinvolte in questa prima tranche sono 124, per circa 620mila euro complessivi erogati in città, in otto classi di punteggio progressivo. Anche il sindacato ha sostenuto la necessità di tale strumento: «Un passo avanti per le imprese - afferma Pierpaolo Piva della FAI CISL - ora l'auspicio è che vengano erogati anche gli stanziamenti per la cassa integrazione in deroga e il fondo di integrazione salariale per i dipendenti, già autorizzati dall'INPS».