venerdì 31 luglio 2020

TRASPORTAVA 300 KG DI TARTUFI DALLA BULGARIA SENZA DOCUMENTI, AUTOTRASPORTATORE MULTATO DALLA GUARDIA DI FINANZA, CHE HA SEQUESTRATO LA MERCE

La Guardia di Finanza di Chioggia ha sequestrato 300 kg di tartufi neri, privi di documentazione o etichette per la tracciabilità della filiera. Il sequestro è avvenuto lungo la strada Romea: la merce, del valore commerciale di circa 30mila euro, è stata rinvenuta all’interno di un furgone con targa bulgara, contenuta in 15 grossi sacchi privi di qualsiasi etichettatura.
Il trasportatore non è stato in grado di dimostrare la data ed il luogo di raccolta attraverso idonea documentazione. Le norme di settore prevedono che ogni vendita di tartufi, in tutti i passaggi della filiera, debba essere accompagnata dall’apposita registrazione di tracciabilità prevista dai regolamenti comunitari a tutela dei consumatori.
Dai documenti rinvenuti e dalle dichiarazioni rese dal conducente, è stato appurato che la partita sequestrata proveniva dalla Bulgaria ed era destinata alla commercializzazione nel centro Italia, verosimilmente in ristoranti e negozi specializzati. Tutti i prodotti sequestrati sono stati posti a disposizione della competente autorità sanitaria per i successivi accertamenti. L’autotrasportatore di origine bulgara è stato sanzionato con una pena pecuniaria che può arrivare fino a 4500 euro.

lunedì 27 luglio 2020

I BANDI EUROPEI DI SOSTEGNO ALLA PESCA E ALL'ACQUACOLTURA AL CENTRO DI UN INCONTRO MARTEDÌ CURATO DAL GRUPPO DI AZIONE COSTIERA

Domani pomeriggio, martedì 28 luglio dalle ore 17, nella sala conferenze adiacente al Museo civico in campo Marconi, avrà luogo un incontro pubblico organizzato dal Gruppo di Azione Costiera di Chioggia e Delta del Po, relativo ai bandi europei di sostegno alla pesca e all'acquacoltura. L'iniziativa ha lo scopo di supportare la presentazione delle domande di contributo, e facilitare gli ipotetici beneficiari.
I bandi sono esposti al sito dell'ente, dopo che lo scorso 17 luglio il Bollettino Ufficiale della Regione Veneto aveva pubblicato l'avviso di apertura dei termini per la presentazione delle domande. Una riunione analoga è in programma per giovedì 30 luglio dalle ore 17 alla sala consiliare di Porto Tolle.

domenica 26 luglio 2020

LA FONDAZIONE DELLA PESCA E IL SINDACO PREMIANO CINQUE UOMINI DI MARE CHIOGGIOTTI NELL'OCCASIONE DELLA FESTA DI QUESTA MATTINA A SAN DOMENICO

Si è svolta stamane a Chioggia, in forma minore rispetto alla tradizione, la Festa del Pescatore organizzata dalla Fondazione della Pesca. Nella chiesa di San Domenico, dopo la messa officiata dal vescovo Adriano Tessarollo alla presenza del Coro Popolare Chioggiotto diretto dal maestro Loris Tiozzo, il sindaco Alessandro Ferro ha premiato cinque uomini di mare che si sono distinti nell'esercizio della propria professione.

Gli attestati sono andati a Dilvo Veronese, Mario Tiozzo Pagio, Adino Boscolo, Attilio Bonaldo e Denis Penzo; particolarmente toccante l'omaggio alla memoria di Loris Boscolo Bielo, il pescatore scomparso a 67 anni lo scorso 16 aprile dopo aver contratto il Coronavirus.

Al termine della cerimonia, il vescovo ha proceduto alla benedizione del mare e dei pescherecci dal sagrato della chiesa, dal momento che per le restrizioni sanitarie non è stato autorizzato il normale corteo acqueo fino al capitello mariano posto al centro della laguna. Per le stesse ragioni, quest'anno è venuto meno anche l'appuntamento conviviale con le tavolate e i prodotti ittici curati dalla Fondazione.

mercoledì 22 luglio 2020

BUONE NOTIZIE PER LE INDENNITÀ DI FERMO PESCA 2019, MA AI MARITTIMI TARDANO AD ARRIVARE LE ULTIME MENSILITÀ DELLA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

Pierpaolo Piva, sindacalista della FAI CISL per il settore della pesca, fa il punto della situazione per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali ordinari e straordinari. «Ci sono buone notizie per il pagamento del fermo pesca 2019 - esordisce l'esponente della CISL - in quanto è stato varato il decreto dal Ministero del Lavoro, che riconosce appunto l'indennità. Ora è necessaria la controfirma della ministra Catalfo, sperabilmente prima di agosto, cosicché le Capitanerie di Porto potranno liquidare le indennità di fermo entro settembre: nell'anno del Covid sarebbe un grande risultato».

A proposito delle misure adottate per far fronte all'emergenza, mentre il fondo d'integrazione salariale per le barche con più di 5 dipendenti è stato pagato regolarmente dall'INPS fino all'ultimo mese, la cassa integrazione in deroga per le barche con meno di 5 pescatori ha visto fermati i saldi allo scorso aprile: «Sollecitiamo la Regione ad allinearsi», dice Piva.
FAI CISL ha anche organizzato un percorso formativo per la crescita professionale dei lavoratori: due corsi riguardano proprio la marineria di Chioggia, uno per motorista e meccanico navale (che termina a settembre) curato assieme ad Unioncoop, uno per saldatore assieme al CoGeVo. Entrambi sono gratuiti, come quello fruttuoso a Caorle e relativo alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Infine, sabato mattina 25 luglio a partire dalle ore 9.30, nella sede del CoGeVo in via Poli a Chioggia i sindacati FLAI CGIL, FAI CISL e UILa Pesca incontreranno i lavoratori delle cooperative, il cui contratto era scaduto lo scorso anno. Nell'occasione le sigle presenteranno la piattaforma per il rinnovo contrattuale, raccogliendo le istanze dei pescatori di modo da notificarle al tavolo del contratto nazionale.

FERMO PESCA DAL 31 LUGLIO AL 6 SETTEMBRE, ARRIVA LA CIRCOLARE DELLA CAPITANERIA DI PORTO

Una comunicazione della Capitaneria di Porto di Chioggia, diretta alla marineria che ricade sotto il suo mandamento, informa che la sosta biologica del fermo pesca 2020 inizierà il prossimo 31 luglio e terminerà il 6 settembre, per poi riprendere gradualmente fino a novembre. Entro il giorno d'inizio dell'interruzione temporanea gli armatori, tramite le cooperative di appartenenza, devono depositare all'ufficio marittimo i documenti relativi all'imbarcazione.

lunedì 20 luglio 2020

MERCATO ITTICO ALL'INGROSSO, UN NUOVO LOOK PER CELEBRARE I PRIMI 60 ANNI E LA RIPRESA: A GIUGNO IL FATTURATO SALE DEL 4.5% RISPETTO A UN ANNO FA

Il mercato ittico all’ingrosso di Chioggia si appresta a celebrare i suoi primi 60 anni di attività. E lo fa in grande stile, con un nuovo e vivace look confezionato su misura per l’occasione: la sala aste è stata infatti impreziosita da 10 banner bifacciali, raffiguranti il logo nuovo ed uno striscione esterno di ben 15 metri di lunghezza, con impresso lo slogan "dal 1960, custodi dell'Adriatico".
Il direttore Emanuele Mazzaro riporta i dati lusinghieri del fatturato: nel mese di giugno, per la prima volta durante il 2020, ha superato del 4.5% quello equivalente allo stesso mese del 2019, nonostante l'emergenza sanitaria ed economica in corso: «È un risultato eccezionale che ci fa ben sperare nel futuro - dichiara il direttore - e anche per questo motivo ho scelto di rinnovare l'immagine del mercato attraverso una nuova installazione, visibile anche dall'esterno, che ci rende ancora più riconoscibili».
La cerimonia per i primi sessant'anni di attività avrà luogo in autunno, sarà sobria e nel rispetto delle misure vigenti. Il mercato ittico tuttavia non ha mai chiuso durante i mesi più bui, pur vivendo una consistente perdita di traffico: «Ci siamo mossi per mettere in sicurezza gli operatori e il lavoro - prosegue Mazzaro - predisponendo un piano che tutti hanno seguito con ordine, sapendo che senza queste persone il pesce non sarebbe arrivato sulle tavole dei clienti. A loro va la mia più sincera gratitudine».
I numeri del mercato ittico all'ingrosso di Chioggia sono notevoli e inseriscono la struttura nel primo Distretto Ittico d'Europa: 40 milioni di fatturato annuo, 11mila tonnellate di prodotto commercializzato, una flotta di oltre 350 pescherecci attenti alla sostenibilità della risorsa e del mare, attraverso progetti ambiziosi con l'Università di Padova e l'ISPRA.

domenica 19 luglio 2020

TAGLIA MINIMA DELLE VONGOLE, DAL 10 AGOSTO SI INFIAMMERÀ DI NUOVO LA BATTAGLIA EUROPEA TRA ITALIA E SPAGNA PER LA DEROGA ALLA MARINERIA

Dal prossimo 10 agosto riprenderà la battaglia tra Italia e Spagna, in seno al Parlamento europeo, per la deroga alla taglia minima di pesca delle vongole, attualmente fissata a 25 millimetri. Un anno fa la marineria italiana era riuscita a ottenere la tolleranza di quota 22. «La legge europea - sottolinea l'eurodeputata Rosanna Conte - non considera le specificità delle singole aree del Mediterraneo, e costringe ogni anno a un macchinoso iter burocratico che dura fino a dicembre».
La richiesta italiana di deroga sarà affrontata dal collegio dei commissari: l'atto delegato verrà notificato al Parlamento europeo il 21 agosto e a quel punto inizieranno le consultazioni. Sarà, dunque, un agosto particolarmente “caldo”, che certamente non tarderà a infuocarsi quando a inizio settembre saranno discussi i nuovi atti delegati in Commissione Pesca.
«Sono piuttosto sicura - continua l'onorevole Conte - che gli eurodeputati spagnoli chiederanno due mesi in più per approfondire il dossier, facendo inevitabilmente slittare anche stavolta l'iter e la possibile adozione a dicembre, presumibilmente il 21. Ciò che si teme maggiormente è l’eventuale presentazione di obiezioni, che potrebbero anche far saltare la proroga o che comunque creerebbero problemi rispetto alla pubblicazione dell'atto, atteso prima di Natale in Gazzetta Ufficiale».
Rosanna Conte attende dal governo e dagli europarlamentari che si facciano portatori degli interessi della pesca italiana: «Non c'è solo ls tutela di un interesse generale, ma la difesa del diritto sacrosanto dei pescatori di lavorare in un contesto europeo di concorrenza leale. Ho parlato con la nuova direttrice generale del mare, Charlina Vitcheva, e l'ho trovata di vedute concordi rispetto alla questione, il che mi fa ben sperare in un parere positivo».

sabato 18 luglio 2020

AL PARLAMENTO EUROPEO STA PER RIACCENDERSI LA BATTAGLIA TRA ITALIA E SPAGNA PER LA DEROGA ALLA TAGLIA DELLE VONGOLE: CONTE (LEGA), «SERVE UNITÀ»

La battaglia in Europa per le vongole è ricominciata. «I presupposti per tornare a vincerla ci sono - afferma Rosanna Conte, eurodeputata leghista - ma non dobbiamo farci trovare impreparati, in quanto le lobby spagnole sono già partite all'attacco con fortissime pressioni per contestare la deroga alla taglia minima. Mi confronto regolarmente con le associazioni della pesca italiane che sono, giustamente, già in allarme. È per questo che mi sono prontamente attivata per raccogliere informazioni relative ai tempi dei prossimi passaggi, e per informare il settore quanto alle azioni da intraprendere al fine di raggiungere l’obiettivo.
Lo scorso anno siamo riusciti a spuntarla dopo un lungo e sofferto braccio di ferro; ora è necessario ingranare e muoverci con assoluta tempestività e determinazione. Abbiamo le evidenze scientifiche che confermano ancora una volta il buono stato di salute della risorsa, e che dovrebbero consentirci di ricevere il parere positivo anche da parte della Commissione Europea. Questo però non basta a fermare la Spagna, da cui dobbiamo attenderci una forte azione di contrasto indirizzata a sottrarre quote di mercato all'Italia, invece che mantenere il focus sul punto di vista ambientale, come richiesto. È per questo motivo che dovremo essere compatti, governo compreso, per difendere il settore italiano delle vongole». Già un anno fa l'onorevole Conte si era fatta valere per far sì che venisse consentito ai nostri pescatori di catturare vongole di 22 millimetri di grandezza, contro la taglia minima UE di 25 millimetri.

PESCA E ACQUACOLTURA, NEL BOLLETTINO REGIONALE NUOVI BANDI DEL GRUPPO AZIONE COSTIERA DI CHIOGGIA E DELTA DEL PO

La Regione Veneto ha pubblicato nel Bollettino n. 106 del 17 luglio un avviso relativo all'apertura di nuovi bandi del FLAG - Gruppo di Azione Costiera di Chioggia e Delta del Po, aventi ad oggetto interventi nel settore della pesca e dell'acquacoltura, cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP). L'apertura dei termini concerne i bandi:


Azione 1.A. Trasformazione, commercializzazione e valorizzazione del prodotto pescato;
Azione 2.A. Tecniche innovative per la gestione della produzione in maricoltura, e sviluppo dei sistemi di gestione del seme in ambito lagunare;
Azione 5.A. Sostegno alla gestione dei rigetti e alla realizzazione di servizi ecosistemici;
Azione 5.B. Promuovere misure di governance partecipata per la gestione integrata dello spazio marittimo entro le 12 miglia nautiche;
Azione 6.A. Servizi a supporto della comunità nelle aree portuali della pesca;
Azione 6.B. Servizi a supporto dell'informatizzazione, digitalizzazione e tracciabilità nei mercati ittici;
Azione 6.C. Sviluppo di spazi culturali e museali per la promozione della cultura della pesca e acquacoltura del territorio del GAC.


I soggetti che intendono accedere ai finanziamenti dovranno inviare le domande, complete di allegati, al Gruppo di Azione Costiera di Chioggia e Delta del Po, mediante invio di posta elettronica certificata all'indirizzo gacchioggiadeltadelpo@aziendapec.it entro le ore 12 del 16 settembre. I bandi, le disposizioni attuative ed il modello di domanda sono disponibili nel sito del FLAG, alla sezione Bandi, mentre i moduli afferenti agli allegati (dichiarazioni sostitutive si trovano al sito della Regione).
Il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro, vicepresidente del GAC Chioggia Delta del Po, così si esprime «È un'opportunità da cogliere, la pesca in questo particolare periodo storico sta accusando i colpi relativi all'emergenza da Coronavirus. Assieme ai finanziamenti già assegnati, con questi nuovi bandi sarà raggiunto l'importo totale stanziato della Regione Veneto e dall'Unione Europea, pari a circa 3 milioni».
Prosegue l'assessore alla Pesca, Daniele Stecco: «Anche il Comune sfrutterà questa nuova occasione allo scopo di portare avanti ulteriori interventi per la sistemazione dell'area del mercato ittico – aggiunge l'assessore alla Pesca Daniele Stecco – e invito anche le aziende locali a partecipare ai bandi: sono un'opportunità che potrà renderle ancora più forti e competitive».

martedì 14 luglio 2020

I VONGOLARI DI CHIOGGIA SI UNISCONO PER LA PRIMA VOLTA IN UNA RETE D'IMPRESA: TRA GLI OBIETTIVI, OTTENERE AREE IN GESTIONE DALL'EX GRAL

Una grande novità sta per emergere, a Chioggia, nell'ambiente della pesca autorizzata alle vongole. Per la prima volta i pescatori di 37 cooperative creano una rete d'impresa, che già coinvolge oltre 300 persone, anche se a breve i numeri sono destinati ad aumentare: lo scopo dell'iniziativa è ottenere risposte dall'ex GRAL (ora società San Servolo) e dalla Città Metropolitana, alle quali gli aderenti alla rete d'impresa hanno già chiesto un incontro.
Nei prossimi giorni arriverà anche lo statuto ufficiale, intanto circola un programma corposo che va dalla richiesta in gestione di aree per la pesca, ora possedute dalla San Servolo, ai diritti esclusivi attraverso un tavolo di lavoro con funzione consultiva e decisionale. I soci chiedono che il prodotto pescato già maturo venga poi reimmerso all'interno dell’allevamento, nello specifico inserito in punti fissi: dal momento che il prodotto è maturo e pescato in zona B, potrebbe essere ipotizzata la vendita diretta ad un centro di depurazione.
Inoltre questa nuova realtà associativa chiede che le aree di semina appartenenti alla società San Servolo vengano gestite di comune accordo per la raccolta del seme e del prodotto maturo, sia dalla San Servolo stessa che dalla rete d'impresa e dai consorzi. Infine, obiettivo è vedere autorizzata la libera raccolta con la stessa attrezzatura consentita all’interno dell’allevamento. Tra le ulteriori richieste vi è anche non incrementare il numero degli aderenti attivi nella società San Servolo (oggi 550 identificati) per la libera raccolta.

giovedì 9 luglio 2020

CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER I PESCATORI IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

Mai come in questo momento è importante la sicurezza nei luoghi di lavoro. Pertanto il sindacato UILa Pesca assieme all'ENAIP organizza corsi di formazione professionale per 180 marittimi, con due indirizzi: l'aggiornamento delle procedure e l'emergenza nelle imbarcazioni inferiori a 24 metri, e la formazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Salvo il mese di agosto, le lezioni proseguiranno anche in autunno.

martedì 7 luglio 2020

VENERDÌ PROVA GENERALE DELLE BARRIERE DEL MOSE, INTERDETTO IL TRAFFICO MARITTIMO TRA LE 8 E LE 17.30

Venerdì 10 luglio, tra le ore 8 e le 17.30, avrà luogo la prova generale di tutte le barriere del Mose alla bocca di porto di Chioggia, di Malamocco e del Lido. Nell'occasione, all'isola artificiale di fronte Sant'Erasmo, avverrà una cerimonia alla presenza del presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.
Per il corretto svolgimento delle operazioni, la Capitaneria di Porto di Chioggia ha emanato l'ordinanza di interdizione di tutto il traffico in ingresso e uscita dal porto: sarà proibita nello stesso orario anche la sosta e l'ancoraggio, nonché ogni mestiere marittimo nell'area portuale compresa tra i fanali verde e rosso del porto di Chioggia, il fanale rosso del Forte di San Felice e il molo di ingresso nel porto rifugio (lato laguna).
Sono esclusi dal divieto i mezzi nautici del Consorzio Venezia Nuova, impegnati nella vigilanza del cantiere, oltre ai mezzi da lavoro adibiti alle operazioni in questione, le unità navali della Guardia Costiera, delle forze dell'ordine e di soccorso. Al termine dei lavori sarà la stessa Capitaneria di Porto a comunicare, tramite i canali 16 e 14 VHF, l'effettiva riapertura della bocca di porto e del transito marittimo.

domenica 5 luglio 2020

GLI EMENDAMENTI AL DECRETO RILANCIO SORRIDONO A VENEZIA E CHIOGGIA: IN ARRIVO FONDI PER I PESCATORI E PER IL TRASPORTO ACQUEO PUBBLICO E PRIVATO

Il decreto Rilancio, emanato nei giorni scorsi dal governo, porta benefici anche alle città della laguna, segnatamente Chioggia e Venezia. Sia per le marinerie che per il trasporto acqueo, pubblico e privato, sono in arrivo importanti agevolazioni: due delle forze che sostengono la maggioranza a palazzo Chigi, il Movimento 5 Stelle e Italia Viva, si sono mosse in particolare per ottenere negli emendamenti alcune misure ritenute fondamentali per le marinerie, come l'esonero straordinario dai contributi previdenziali e assistenziali per l'anno 2020 ai datori di lavoro nella pesca e nell'acquacoltura. La misura si fonda sopra un impegno totale di 426 milioni.
Inoltre, ricordano Erika Baldin del M5S e Sara Moretto di Italia Viva, ci sarà il riconoscimento dell'indennità di 950 euro ai pescatori autonomi, compresi i soci delle cooperative che svolgono attività nelle acque marittime, interne e lagunari. Questo bonus vale per il mese di maggio, e viene stanziato direttamente dal Ministero per le Politiche Agricole. Il provvedimento - nota Baldin - assieme con altri strumenti, viene completato dal rifinanziamento della cambiale agraria e della pesca con 30 milioni, e dal rifinanziamento del fondo di solidarietà nazionale con altri 30 milioni. Tali disposizioni completano la dotazione a sostegno della pesca varata nelle scorse settimane.
Si occupano di vaporetti e imbarcazioni gli emendamenti presentati dal deputato del PD Nicola Pellicani: saranno stanziati fondi per rendere meno inquinanti le barche a Venezia e in laguna, con 20 milioni in tre anni ad ACTV per rinnovare il parco trasporti pubblici via acqua. Un altro milione sarà destinato ai privati sotto forma di bonus (massimo 500 euro) per rimpiazzare i propri vecchi motori con moderni motori elettrici. Pellicani auspica così di ridurre le emissioni di gas in laguna.

giovedì 2 luglio 2020

DUE BANDI DI FINANZIAMENTO DALLA REGIONE PER LE IMPRESE DI PESCA ALLE VONGOLE A VENEZIA, CHIOGGIA E NEL DELTA: RESTANO APERTI UN MESE

Da domani, venerdì 3 luglio le imprese di pesca alle vongole nei comparti marittimi di Venezia e di Chioggia, e gli allevamenti di vongole veraci di Porto Viro e Rosolina possono presentare domanda per ottenere gli aiuti straordinari stanziati dalla Regione Veneto per i Consorzi dell’Alto Adriatico, a seguito dalle mareggiate dell’autunno scorso e della morìa di vongole verificatasi nei primi tre mesi del 2020. Il Bollettino Ufficiale della Regione pubblica i due bandi.
«La Regione Veneto ha attivato un intervento straordinario e di emergenza pari a 800mila euro, con risorse del proprio bilancio – dichiara l’assessore regionale alla Pesca, Giuseppe Pan – in ragione dell’alto valore economico del settore, che conta oltre 200 imprese, centinaia di pescherecci e un significativo indotto non solo in termini di occupazione e di fatturato, ma anche di gestione ambientale della risorsa naturale dei fondali adriatici e di valorizzazione turistica. Al duplice evento calamitoso, che ha colpito pescherecci e allevamenti di vongole del Veneto causando pesanti cali produttivi (il 30% della merce vendibile), rispondiamo con un aiuto diretto alle singole imprese, in deroga al regime degli aiuti comunitari».
I due bandi, uno per le 163 imprese dei Co.Ge.Vo. di Venezia e di Chioggia, e uno il Consorzio Delta Nord, restano aperti sino al 2 agosto. Il primo mette a disposizione 600mila euro per le imprese con motopescherecci con draghe o turbosoffianti iscritte alle Capitanerie di Porto dei comparti marittimi di Venezia e Chioggia. Il secondo bando, da 200mila euro, è rivolto agli allevamenti delle lagune di Caleri, Marinetta e di Rosolina, che nei primi tre mesi di quest’anno hanno registrato una anomala morìa di vongole, con perdite dal 20 al 100% della produzione, a causa delle elevate temperature dell’acqua e di una intensa fioritura di microalghe. Le risorse saranno assegnate alle imprese in proporzione al numero degli addetti all’attività di acquacoltura.
«L’intervento regionale prevede che i beneficiari delle sovvenzioni regionali – conclude Pan – siano chiamati a collaborare con i rispettivi consorzi nelle operazioni di ripristino ambientale e di ricostituzione della risorsa naturale o delle aree "nursery". La Regione intende così valorizzare l’attività di pesca e di acquacoltura e l’esperienza dei Consorzi anche come presidio di salvaguardia dell’ambiente costiero e di tutela delle risorse del mare».