Dal prossimo 10 agosto riprenderà la battaglia tra Italia e Spagna, in seno al Parlamento europeo, per la deroga alla taglia minima di pesca delle vongole, attualmente fissata a 25 millimetri. Un anno fa la marineria italiana era riuscita a ottenere la tolleranza di quota 22. «La legge europea - sottolinea l'eurodeputata Rosanna Conte - non considera le specificità delle singole aree del Mediterraneo, e costringe ogni anno a un macchinoso iter burocratico che dura fino a dicembre».
La richiesta italiana di deroga sarà affrontata dal collegio dei commissari: l'atto delegato verrà notificato al Parlamento europeo il 21 agosto e a quel punto inizieranno le consultazioni. Sarà, dunque, un agosto particolarmente “caldo”, che certamente non tarderà a infuocarsi quando a inizio settembre saranno discussi i nuovi atti delegati in Commissione Pesca.
«Sono piuttosto sicura - continua l'onorevole Conte - che gli eurodeputati spagnoli chiederanno due mesi in più per approfondire il dossier, facendo inevitabilmente slittare anche stavolta l'iter e la possibile adozione a dicembre, presumibilmente il 21. Ciò che si teme maggiormente è l’eventuale presentazione di obiezioni, che potrebbero anche far saltare la proroga o che comunque creerebbero problemi rispetto alla pubblicazione dell'atto, atteso prima di Natale in Gazzetta Ufficiale».
Rosanna Conte attende dal governo e dagli europarlamentari che si facciano portatori degli interessi della pesca italiana: «Non c'è solo ls tutela di un interesse generale, ma la difesa del diritto sacrosanto dei pescatori di lavorare in un contesto europeo di concorrenza leale. Ho parlato con la nuova direttrice generale del mare, Charlina Vitcheva, e l'ho trovata di vedute concordi rispetto alla questione, il che mi fa ben sperare in un parere positivo».
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