martedì 11 agosto 2020

ZTL, PRIME OSSERVAZIONI AL PROGETTO COMUNALE: LA PESCHERIA AL MINUTO CHIEDE DUE ORE DI PIÙ, «ALMENO FINO ALLA CHIUSURA ALTRIMENTI IL SETTORE MUORE»

Questa mattina la pescheria al minuto di Chioggia è stata lo scenario di un collegamento con la trasmissione UnoMattina di Rai Uno, intesa proprio a mostrare come i mercati italiani stanno vivendo l'estate successiva al lockdown. La presidente del consorzio La Pescarìa de Ciósa, Patrizia Trapella, ha anche rivelato che l'ultimo consiglio direttivo dell'associazione che raggruppa molti pescivendoli ha deciso di esporre all'esterno della pescheria un banchetto per chiedere ai cittadini e ai turisti se il tradizionale mercato del pesce al minuto debba rimanere nel centro storico -come chiedono gli stessi pescivendoli- o essere trasferito, magari nella parte settentrionale dell'isola Saloni, come tempo fa postulava il presidente del consiglio comunale Endri Bullo.

Non solo: ciò che più rileva è che il direttivo della Pescarìa de Ciósa ha autorizzato la sua presidente a presentare istanza di accesso agli atti all'amministrazione comunale, per comprendere l'iter di questi ultimi anni relativo alla zona a traffico limitato di prossima istituzione. Continua infatti l'impegno per chiedere al Comune che, nel caso il progetto di ZTL rimanga quello approvato giorni fa dalla giunta, venga tenuto conto di ciò che la pescheria rappresenta per la città, e quindi di poter estendere di due ore (spostando il limite dalle 10 alle 12, quando chiudono i banchi) il periodo in cui è consentito il transito veicolare.
«Pensiamo agli anziani, alle persone con disabilità, alle giornate di pioggia, vento e freddo - spiega Trapella alle telecamere di Chioggia Azzurra - e pertanto chiediamo che il martedì, il mercoledì e il venerdì la zona a traffico limitato termini a mezzogiorno, e non alle 10 come nel progetto attuale».

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