Da due estati, compresa la presente, i tanti estimatori delle seppioline faticano a rinvenirne in pescheria o anche pescandole in proprio, il che ha quale conseguenza l'aumento esponenziale del prezzo. Il motivo di questa improvvisa penuria è stato indagato dai biologi dell'Università di Padova, di stanza a palazzo Grassi in Chioggia, e i loro studi sono diventati anche una pregevole graphic novel filmata dagli autori Ciaj Rocchi e Matteo Demonte: ne dà notizia il supplemento La Lettura del Corriere della Sera, che domani sarà in edicola con un articolo in tema.
I disegnatori hanno trasportato sullo schermo l'esperimento condotto dalla stazione idrobiologica di Chioggia, mirato a salvaguardare la schiusa delle uova di seppia nella laguna di Venezia: affascinati dalla conformazione fisiologica delle seppie e di tutti i cefalopodi, simili a loro dire alla rappresentazione degli alieni, Rocchi e Demonte hanno reso fruibile al pubblico di tutte le età una tesi scientifica in divenire, che da parte dell'Università ha sensibilizzato gli stessi pescatori alla preservazione della specie fino alla schiusa degli embrioni.
Il cartoon, che dura pochi minuti, si avvale della voce dell'attore padovano Andrea Pennacchi, che racconta come le nasse diventano una trappola per le uova di seppia fino a che non vengono inserite apposite corde ove le seppie possono deporre.
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