Un pescatore chioggiotto processato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale, uno fermato e due motoscafi da caparozzoli sequestrati. È il bilancio del blitz, avvenuto alle 4 della notte tra martedì e mercoledì, compiuto da unità della Guardia di Finanza di Chioggia e di Venezia. Gli uomini delle Fiamme Gialle hanno sorpreso numerose barche da pesca in località Millecampi, mentre effettuavano la pesca illegale delle vongole: alla comparsa degli agenti c’è stato l’immediato fuggi fuggi dei pescatori. Due di questi sono stati però individuati e fermati. Una delle barche da pesca, con tre persone a bordo, si è fermata senza opporre problemi; l’altra invece, nella speranza di “salvarsi”, ha cercato di fuggire. Ma dopo pericoloso inseguimento ad alta velocità, durato parecchi minuti, anche la seconda imbarcazione è stata fermata, e il conducente è stato poi arrestato per resistenza e processato per direttissima al Tribunale di Venezia. Purtroppo i pescatori di questa particolare marineria sono ben consapevoli che la pesca irregolare delle vongole comporta una serie di sanzioni molto pesanti per il danneggiamento ai bassi fondali, le quali portano al sequestro e spesso alla confisca dei loro natanti, che tra motori potenti motori e accessori rappresentano un notevole capitale. Ma fuggire altresì aggiunge gravissime infrazioni, che portano al sequestro penale, e quindi all'applicazione dell’articolo 40 che prevede la confisca dei motori, della barca e dell’attrezzatura. Senza contare il pericolo di un incidente, che alla velocità di 30/40 nodi -con manovre repentine e con scarsissima visibilità- potrebbe avere conseguenze gravissime.
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