venerdì 5 novembre 2021

ANCHE IL SINDACO ARMELAO AL FIANCO DEL MONDO DELLA PESCA

Anche il sindaco Mauro Armelao si schiera al fianco dei pescatori e del mondo della pesca, contro gli attacchi degli ultimi tempi da parte dei mass media.

Questi sono cominciati con il documentario che è stato trasmesso dalla piattaforma Netflix, ”Seaspiracy”, continuando sulle pagine del Corriere della Sera con la rubrica Dataroom della Gabanelli per terminare su Canale 5, su Striscia la Notizia, dove, in vari interventi, Max Laudadio ha attaccato da più parti le varie attività di pesca, appoggiando anche opinioni tendenziose.

Proprio gli ultimi interventi di Laudadio hanno scatenato proteste da parte del settore ittico e dei pescatori raccolti nel Mercato Ittico all’ingrosso di Chioggia, diretto dall’avvocato Emanuele Mazzaro.

Il neo eletto sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, Lega, definisce una vergogna la modalità con cui viene gestita l'informazione riguardo a un tema così delicato, in maniera faziosa e priva di contraddittorio. 

Armelao, che per sé ha mantenuto la delega alla pesca, afferma che Laudadio si è prestato a un’operazione di demonizzazione del settore ittico, un comparto che fa parte integrante della nostra città e che genera ricchezza e sviluppo.

Chioggia si sta apprestando per ospitare gli Stati Generali della Pesca. Per Chioggia e per molte città costiere la pesca, e la derivante filiera ittica, rappresenta un’importante fetta dell’economia.

Sindaco e amministrazione si schierano compatti al fianco dei pescatori e sostengono che non è accettabile un’informazione schierata su posizioni così palesemente contro la pesca.

Afferma, il sindaco, che al settore devono arrivare scuse ufficiali o gesti tali da appianare questo atteggiamento negativo mostrando il sacrificio che impone il lavoro che fanno i pescatori. Nel caso non ci sia questo cambio di passo si inviterà la cittadinanza a cambiare canale durante la trasmissione o la inviterà a non acquistare i prodotti che la stessa reclamizza.

Ciò per far capire che la pesca italiana va salvaguardata. 

Ultimamente la pesca è  soggetta ad attacchi molteplici dai mass media, con una campagna negativa iniziata dal documentario diffuso dalla piattaforma Netflix, proseguito con le accuse della Gabanelli in una rubrica del Corriere della sera e, per il momento, completata con una serie di servizi per “merito” dell'inviato Max Laudadio sul programma Striscia la Notizia in onda su Canale 5. In quest'ultimo caso si è  trattato di più  puntate monografiche, ognuna dedicata a un diverso argomento, le quali si sono concluse con un'intervista al Dr. Greco dell'Istituto Nazionale Biologia,  Ecologia e Biotecnologie marine della Stazione zoologico Anton Dohrn.

I temi sono stati trattati in modo da causare malumori negli operatori dell'ittico, dando informazioni spesso infondate, con lo scopo di attirare pubblico.

A riguardo è intervenuto il direttore del Mercato Ittico all'ingrosso di Chioggia, Avv. Emanuele Mazzaro che sottolinea la grande attenzione che si manifesta attualmente attorno al mondo della pesca, economia descritta come criminale che inquina e danneggia il mare, quando, al contrario, sono i pescatori i primi a salvaguardarlo e a controllarne lo stato di salute. Un settore che rappresenta l’8% del PIL nazionale, una filiera che occupa centinaia di migliaia di addetti. 

Rischia di passare un messaggio sbagliato, quello che un’intera categoria dei lavoratori sia equiparabile a una serie di banditi e predoni senza scrupoli.

Continua Mazzaro “Campagne mediatiche di questo genere rischiano di dare un colpo mortale a tutte le imprese della filiera ittica che generano quotidianamente ricchezza e sviluppo”

Sono tremila le aziende che lavorano nel comparto ittico nel distretto ittico di Rovigo e Chioggia, realizzando quasi un miliardo di fatturato.

Mazzaro lancia una sfida a Laudadio, invitando la troupe di Striscia la Notizia per un confronto con i pescatori, in modo da fare chiarezza alle tante ambiguità sollevate.

 



Nessun commento:

Posta un commento