lunedì 1 novembre 2021

VENETO AGRICOLTURA: IL SETTORE ITTICO TIENE MA C’E’ UN CALO COSTANTE

Veneto Agricoltura, l’Osservatorio Socio-Economico della Pesca e dell'Acquacoltura , ha stilato un report riguardante il settore ittico clodiense nel quale è riscontrabile la crisi che sta vivendo la pesca.

La flotta continua a essere la più rappresentativa, con i suoi 220 motopescherecci consiste in un terzo dell’intera flotta veneta, seppur nell’ultimo decennio le sue unità siano calate di oltre un 9% per riprendere di un 0,9% nel solo 2020, nella speranza di una ripresa del settore. 

Sono in calo  le imprese attive nella pesca marittima, 329 quelle operative, in calo del 17,8% rispetto al 2011, ma sono in crescita le imprese attive nell'acquacoltura, ben 128, in crescita del 96,9% rispetto sempre al 2011. In globale, il numero delle imprese nella filiera ittica sono in crescita, lavorano infatti nel settore un totale di 621 aziende.

La forza lavoro è invece in calo di circa il 14,2% nel 2020 rispetto all’ultimo decennio.

In calo lo sbarcato locale al Mercato Ittico, con un depauperamento del 15,5% rispetto al 2019. I prezzi sono invece generalmente in crescita.

In calo anche la pesca di vongole di mare e fasolari, gestiti dal Consorzio Gestione e Tutela della Pesca dei Molluschi Bivalvi, CO.GE.VO. che registra un 39,9% in meno rispetto al 2019. Il CO.GE.VO riunisce 57 turbosoffianti  e nel 2020 il loro raccolto è stato di 859 tonnellate.

Ora a dicembre si terrà la prima giornata degli Stati Generali della Pesca. Sarà un’occasione per portare alla ribalta le problematiche di un settore che Chioggia vive in primis, ma che riguarda anche altre città costiere dell’Adriatico.

 


Nessun commento:

Posta un commento