I pescatori di San Benedetto del Tronto sono stati ospiti di una puntata di “Stasera Italia” su Rete 4, Mediaset, per raccontare la loro attività di pulizia del mare che prende il nome di "A pesca di Plastica"
Affermano che sul fondo del mare si trova di tutto, materiale variegato che viene portato a bordo dalle reti, insieme al pesce.
Il progetto di recupero che hanno raccontato prevede la raccolta e lo smistamento di tutto ciò che finisce tra le maglie delle reti con il pescato.
L’iniziativa a San Benedetto è partita nel 2018.
Fino a poco tempo fa ai pescatori era fatto divieto di sbarcare a terra la plastica raccolta, gap risolto con la Legge Salvamare approvata lo scorso novembre al Senato, in attesa di passare anche alla Camera. Prima i pescatori non potevano far altro che rigettare in mare i rifiuti raccolti, per non andare contro la legge e subire sanzioni, e, ufficialmente non sarebbe ancora concesso farlo. Un paradosso.Non tutti i rifiuti raccolti in mare sono comunque recuperabili, sicuramente lo sono quasi tutti gli imballaggi in plastica che vengono issati a bordo.
Per questo motivo i pescatori di San Benedetto sono stati anche ricevuti dal Papa.
I pescatori di Chioggia sono stati premiati nel 2019 per un’iniziativa simile, dal nome “Questa barca si prende cura del mare” partita dall’ISPRA, Istituto Superiore per la protezione e la Ricerca Ambientale, patrocinata dal Comune di Chioggia.
Ad essa avevano aderito una decina di pescherecci, Albino Tanfa, Bufera, Furia C, Gionni Alberto, Jolly, Mauro II,
La raccolta ora continua e include le vecchie e dismesse attrezzature da pesca, le reti, il cordame e quant’altro. I pescatori sono i veri guardiani del mare, i custodi dell’Adriatico, come riporta il claim posto al di fuori del Mercato Ittico all’Ingrosso di Chioggia.
È nel loro interesse che l’ambiente dove vive il prodotto che fornisce loro economia sia sano e pulito.
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