martedì 8 febbraio 2022

LABILE IL CONFINE PER LA RACCOLTA DEL NOVELLAME TRA VENETO ED EMILIA-ROMAGNA

Ieri, 7 febbraio, l’assessore alla Pesca e all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Alessio Mammi, ha confermato, durante un incontro con le organizzazioni professionali e il sindaco di Goro, la massima disponibilità della Regione per accogliere le richieste dei consorzi per effettuare il prelievo del novellame delle vongole veraci nella Sacca di Goro.

La Regione, ha affermato, è disponibile a concedere autorizzazione temporanea e, a seguire, dare concessione, per la pesca del novellame alla foce del Po di Goro, a seguito del parere favorevole sia della Capitaneria di Porto che del Parco del Delta del Po.

Al momento, sostiene, da parte dei pescatori non è arrivata alcuna richiesta formale da parte delle aziende consorziate.


L’incontro di ieri, a quanto riferisce la pagina web modena2000.it, è stato necessario per spiegare al meglio quali passaggi siano necessari per ottenere le autorizzazioni. Serve anche fare un confronto tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Veneto per verificare la questione dei confini. In questo punto vertono le maggiori preoccupazioni delle organizzazioni professionali della regione Emilia-Romagna, il timore è che mancando chiarezza sui confini demaniali nella Sacca di Goro tra le due regioni, le imbarcazioni venete che già sono in possesso delle autorizzazioni per i prelievi del novellame, possano già raccoglierlo anche sulla sponda emiliana del Po. 

L’assessore alla Pesca del comune di Porto Tolle, Tania Bertaggia, afferma invece che la paura di uno sconfinamento dei pescatori nelle acque emiliane sia un timore infondato.

Il consorzio ha ottenuto le autorizzazioni necessarie per la raccolta del novellame, che avviene nel pieno rispetto delle norme. L’area dove si effettua la raccolta è presidiata dalla vigilanza in modo da evitare qualsiasi errore.



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