L’azione della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera è incisiva ovunque ci sia abusivismo e quindi pesca di frodo, a tutela dei consumatori e dell’ambiente.
In Sicilia, ad Augusta, un’unità navale della Capitaneria , in servizio di polizia marittima, nei giorni scorsi ha sottoposto a controllo vari pescherecci accertando, a bordo di una delle unità, una rete per la pesca di novellame, pratica vietata da sempre dalla legge, e un secchio contenente circa un paio di chili di pescato vietato.
Gli uomini della Capitaneria hanno quindi sequestrato l’attrezzo e il sacco usati, elevando una sanzione di 2mila euro.
Il prodotto ittico è stato smaltito dopo che il medico veterinario lo ha sottoposto ad un accertamento e giudicato non idoneo al consumo umano.
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