Il cambiamento climatico sta provocando la migrazione di specie ittiche a causa del riscaldamento degli oceani e dei mari. Uno studio ha rilevato che entro il 2100 saranno molte le specie ittiche che migreranno da una ZEE (Zona Economica Esclusiva) a un’altra. Se le cose non cambieranno entro il 2030 il 23% delle risorse ittiche non vivrà più nel proprio habitat attuale, percentuale che salirà al 45% nel 2100.
Le specie sono condivise tra i Paesi confinanti e le regole nate per gestire le ZEE provengono da accordi vecchi anche di decenni, quando la situazione ambientale era ben diversa da quella attuale. Si tratta di cambiamenti, come fa notare in un articolo la pagina focus.it che potrebbero alimentare tensioni politiche a livello internazionale, per risolvere le quali una soluzione potrebbe essere rivedere gli accordi.
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