domenica 20 febbraio 2022

CONTRO IL CARO GASOLIO ANCHE LE TROMBE DEI PESCHERECCI DI FIUMICINO


I pescherecci di Fiumicino, al pari di quelli di Chioggia e di altri porti dell’Adriatico hanno fatto risuonare le loro trombe sabato 19 febbraio, per protesta contro il caro carburanti.

A loro si sono unite le sirene dei rimorchiatori e delle altre imbarcazioni in banchina.

La marineria di Fiumicino è la prima per quantitativo di pescato della Regione Lazio, la seconda dopo Anzio per numero di imbarcazioni.

Anche nel Tirreno si è quindi levato un urlo di dolore da parte di una categoria tartassata dalle difficoltà dovute al costo dei carburanti oltre alle altre problematiche che stanno subissando il settore. 

Il Presidente della Pesca Romana lamenta il prezzo del gasolio al litro, 85 centesimi, affermando che i costi di gestione delle unità da pesca stanno affossando la categoria.

E le parole che uniscono Tirreno e Adriatico è che diventa sempre più difficile lavorare. Complici le restrizioni imposte dall’Unione Europea e che porteranno i giorni di lavoro a soli 138 nel 2024.



Nella Regione Lazio si avvierà uno studio scientifico che verificherà la ricchezza del pesce nel mare laziale e l’Europa dovrà rivedere la legge, da quanto viene scritto nel comunicato ANSA.

A Civitavecchia intanto ci sarà un incontro tra le marinerie di Fiumicino e le altre rappresentanze regionali per affrontare le varie tematiche del settore.


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