mercoledì 9 febbraio 2022

SERVONO AZIONI EFFICENTI CONTRO LA RACCOLTA ILLEGALE DELLE VONGOLE VERACI

Secondo Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico Veneto, è un bene che nei processi alle azioni di bracconaggio la Regione decida di costituirsi parte civile ma si deve agire anche nella prevenzione in modo da scoraggiare comportamenti illeciti. Il commento di Zanoni esce dopo la risposta che l’assessore regionale Corazzari ha dato a una sua interrogazione, presentata lo scorso 6 ottobre, legata a un’inchiesta del Tribunale di Venezia che ha coinvolto 125 indagati riguardante la pesca di frodo dei molluschi nell’area di Fusina  e di Porto Marghera nei pressi degli impianti chimici.

L’allevamento delle vongole produce un'economia rilevante nella nostra Regione e va tutelato chi rispetta le regole anche al di fuori dei processi, è ciò che sostiene il consigliere.  Questi ribadisce la necessità di stroncare l’attività illegale illecita in quanto la stessa immette nel mercato, in modo abusivo, prodotto che può risultare dannoso, dando alla situazione che si viene a creare una connotazione non solo economica ma anche rivolta alla salute pubblica.

La risposta data da Corazzari non ha soddisfatto Zanoni in quanto non è stato definito dall’assessore quali siano le azioni di contrasto che si vogliono mettere in campo contro la pesca illegale. Una piaga  che, come afferma lo stesso Corazzari dura da 25 anni, e sulla quale le azioni messe in campo non appaiono quindi sufficienti. 


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