Secondo il Presidente della regione Veneto, Luca Zaia, il blocco della pesca sta portando a una situazione di estrema gravità. Il Presidente ha garantito la disponibilità totale per portare avanti le richieste provenienti dal mondo della pesca.
La Regione si farà interprete a livello della Conferenza delle Regioni ma è il Governo, afferma Zaia, che deve dimostrarsi compatto dando un forte segnale su questo fronte. Il blocco del settore ittico può provocare la paralisi dell’intero Paese.
Non è solo Zaia a esprimere solidarietà al settore ma anche l’assessore alla Pesca Regionale Cristiano Corazzari, il quale, come prima Zaia, sottolinea come, dopo il Covid, non fosse necessario anche questa calamità.
La spesa per il carburante ora non è più sostenibile incidendo per oltre il 50% sulla spesa per la gestione dell'unità da pesca. La riduzione delle giornate lavorative e il caro gasolio stanno rendendo la situazione difficile, spingendo molte imprese verso la chiusura con gravi ripercussioni.
Si rende quindi necessario scongiurare eventuali chiusure nel settore.
Solidarietà anche da parte di Rosanna Conte, onorevole europarlamentare, la quale si pone al fianco dei pescatori italiani, costretti a fermarsi a causa del caro gasolio . Questo è un segno d’allarme che non va sottovalutato, afferma l'europarlamentare. La pesca è un settore fondante della nostra economia e l’interruzione dell’attività del settore è l’immagine di un problema che non va sottovalutato.
La Lega è in prima linea per la difesa del comparto verso la detassazione fiscale e a favore di sostegni contro i rincari. Proprio in questi giorni in Parlamento la Conte è impegnata su un emendamento ad hoc al Decreto Energia che intervenga sul caro gasolio per settori chiave come sono pesca e agricoltura: serve che tutte le forze politiche comprendano l’urgenza del momento e convergano coralmente sulla nostra proposta, conclude la Conte.
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