La situazione bellica attuale ai confini Europei ha dato vita a un impatto economico con un effetto a cascata sul settore produttivo italiano e ciò è molto evidente sul comparto della Pesca, in cui si è deciso di tenere le barche attraccate al molo almeno fino a lunedì. Alcune aziende hanno paventato la possibilità di non riuscire a elargire il salario minimo. I sindacati a difesa dei lavoratori, quali la FAI CISL, affermano che le conseguenze dello sciopero non devono ricadere nei lavoratori. Viene quindi richiesto che il governo si attivi quanto prima per intervenire dando ristori al settore, finanziando misure economiche straordinarie al fine di tutelare l’occupazione. La CISOA deve diventare uno strumento efficace per il comparto.
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