Ieri mattina, al termine della riunione che si è tenuta all’Auditorium San Nicolò a Chioggia, gli armatori del compartimento marittimo di Chioggia, in rappresentanza della categoria firmatari Roberto Penzo ed Elio dall’Acqua, hanno sottoscritto una nota che, tramite il sindaco di Chioggia Mauro Armelao, dovrà arrivare sulla scrivania del Presidente di Regione Luca Zaia.
In essa i pescatori propongono che, attraverso uno scostamento di bilancio, si possano trovare risorse adeguate per compensare l’aumento del gasolio, e che, grazie a un allentamento delle comunitarie alla luce della guerra in atto, le loro richieste vengano integrate con le stesse fatte dal settore agricolo.
Nella riunione le considerazioni sul caro gasolio sono andate pari passo con l’evidenza che ci sia una forte necessità che il settore pesca chioggiotto si muova compatto. Troppe le tipologie di pesca, troppo diverse tra loro per poter formare facilmente un fronte comune.
Quello che si è instaurato adesso sembra essere un equilibrio molto fragile, ma la categoria deve cominciare a capire che solo muovendosi insieme, in modo compatto, si può ottenere qualcosa. Nel momento in cui questa fragile unione si cominciasse a sfaldare qualsiasi sforzo diventerebbe inutile. Lo hanno ribadito praticamente tutti coloro che sono intervenuti ieri dal palco dell’Auditorium.
Molte le problematiche del settore, recriminare ora metodi e modi di gestione diversi non fa altro che diminuire la coesione del settore, che ora , come non mai, deve invece dimostrare di fare fronte comune.
Giusti e corretti gli interventi apportati dalle federazioni, per le quali erano presenti Marco Spinadin, Antonio Gottardo, Luigino Pela e Alessandro Faccioli, i quali hanno contribuito anche alla stesura della stessa nota indirizzata al Presidente Zaia. Il senso dei loro interventi va in due direzioni, la considerazione che il volere europeo di preservare gli stock ittici piuttosto che il lavoro dell’uomo è ravvisabile in tutte le politiche che l’Unione Europea sta intraprendendo, e che sull’aumento del gasolio bisogna andare cauti, per non svegliare l’attenzione della politica sulle accise che al momento, al settore della pesca, vengono risparmiate.
Giovedì 10 alle ore 11 sotto il porticato del Municipio il Sindaco ritirerà simbolicamente le licenze di pesca delle Unità da pesca chioggiotte, che verranno consegnate proprio a significare del grande disagio che l’aumento del gasolio sta provocando alla categoria.
Dopo il Covid, ora l’aumento del gasolio e il suo razionamento in concomitanza a una guerra ai confini dell’Europa in atto, non fa ben sperare a una categoria che è già tartassata dalle nuove norme europee.
Il sostegno alla categoria arriva da tutti i presenti, a partire dal Vicesindaco Tiozzo Brasiola, al Presidente del Consiglio Comunale, Beniamino Boscolo, e al Consigliere Regionale Marco Dolfin, oltre che al Sindaco Mauro Armelao. Tutti si sono messi a disposizione per ciò che di loro competenza per portare avanti la causa dei pescatori.
Intanto questi staranno fermi per tutta la settimana, nonostante l’invito dello stesso sindaco a riprendere il mare. Ma la parola che hanno dato alle altre marinerie è una sola e va rispettata. Si attende inoltre l’esito della riunione che si terrà domani, mercoledì 9 marzo a Roma, con il sottosegretario Battistoni.
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