Questo darà la possibilità alle attività a strascico di scegliere di volta in volta se lavorare in regime giornaliero o orario.
Per la prima volta viene tenuta in considerazione la specificità del territorio veneto e l’influenza della struttura Mo.S.E. e ciò grazie all'intenso impegno del sindaco. È stata infatti la prima volta che in un decreto è stata citata la lettera di un sindaco rivelatasi fondamentale per l'integrazione sottoscritta.
Per quanto invece riguarda il caro gasolio, i pescatori intendono rimettere idealmente nelle mani del Sindaco Armelao le proprie licenze di pesca, in segno di protesta.
Il Sindaco Mauro Armelao li accoglierà giovedì 10 marzo alle ore 11.00 di fronte al Municipio. Si spera che anche in questo fronte si dimostri alta l’attenzione del governo centrale, ma il Sindaco è pronto a rendersi disponibile a recarsi a Roma e anche a Bruxelles, qualora fosse necessario, per portare avanti le istanze dei pescatori.
Del fermo pesca il Mercato Ittico risentirà in modo importante, si tratta di uno dei primi anelli della catena legata in modo indissolubile al mondo della pesca che subirà un danno da questo fermo. Il blocco si è reso ora indispensabile. Bisognava portare l'attenzione dei media e della politica sul problema ed ora l'attenzione c'è. Si attende domani l'esito dell'incontro con il sottosegretario Battistoni per capire in che direzione si renda necessario muoversi.
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