sabato 28 maggio 2022

MINACCE TRA MARINERIE

Ieri pomeriggio, dopo essere rientrati da Venezia, alcuni pescatori hanno preso la macchina e si sono recati a Cesenatico dove si stava svolgendo l'ennesima riunione tra le marinerie dell’Adriatico sulla condotta da tenere nei prossimi giorni, se continuare uno sciopero col rischio che diventi a oltranza o se tornare a lavorare.

I pescatori di Chioggia, una rappresentanza di una dozzina di persone sono arrivati a riunione già iniziata e gli animi di coloro che erano presenti erano già accesi e pronti a scoppiare. Si aspettavano i rappresentanti di Chioggia in quanto la nostra marineria è un punto di riferimento per le marinerie dell’Adriatico.
La situazione di crisi ha esasperato gli animi dei pescatori che a un certo punto hanno cominciato a far volare parole grosse e offensive nei confronti di un armatore chioggiotto e le marinerie sarebbero arrivate quasi alle mani se non ci fossero state le forze dell’ordine a sedare gli animi. I pescatori di Chioggia sono stati minacciati e con loro tutta la marineria nel caso in cui domenica notte qualcuno decidesse di mollare gli ormeggi.

La delegazione di Chioggia per poter tornare alle macchine e fare rientro è stata scortata dalla polizia. I facinorosi della marineria del Centro Italia consistono in una quarantina di persone che arriverebbero a Chioggia a fare opera di dissuasione nei confronti di armatori e comandanti che volessero prendere il largo per andare a pescare.

Le forze dell’ordine conoscono i tipi e nel caso ci fosse sentore del loro arrivo non aspetterebbero un attimo per intervenire. Oggi si terrà un’altra riunione al Mercato Ittico in cui, chi non è intervenuto ieri ai due incontri, sarà informato della situazione che si è venuta a creare, delle minacce subite e sarà quindi messo sull’avviso nel caso in cui volesse riprendere il mare.
La situazione è esasperata. Le promesse fatte vanno rispettate, soprattutto in tempi brevi. I pescatori, gli armatori e i marinai stanno soffrendo una situazione economica esasperante. Ci sarà chi andrà in sofferenza molto prima dell’arrivo dei fondi promessi se non giungeranno nel frattempo almeno i fondi per il covid.





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