giovedì 2 dicembre 2021

MARCO DOLFIN: L’EUROPA DEVE SMETTERE DI ACCANIRSI CONTRO IL SETTORE PESCA

Marco Dolfin, consigliere Regionale della Lega, aggiunge le sue preoccupazioni a quelle che la politica locale sta manifestando per il decremento dello sforzo di pesca imposto dalla Commissione Europea nell’ordine del 15% per la pesca a strascico. Si tratta di una misura eccessiva, non suffragata da evidenze scientifiche che si va ad aggiungere a una precedente riduzione dello sforzo di pesca del 10%, accettata dalle marinerie del Distretto della Pesca del Nord Adriatico.

Quello di cui ora non si tiene conto è l’equilibrio tra i fattori in cui la pesca agisce: ambiente, economia e socialità. Il fattore che da questa situazione risente maggiormente è il fattore umano.

Tra le proposte che il Distretto della Pesca, attraverso gli assessori regionali, vuole sottolineare al governo, italiano ed europeo, è in primis riportare l’attenzione anche sui pescatori e sugli armatori.

Inoltre per 5 anni il numero delle giornate aggiuntive al fermo pesca dovrebbe essere congelato e verificato l’impatto e l’efficacia delle misure di contenimento. dovrebbero essere prese in carico misure che tengano conto dei cambiamenti climatici, delle modifiche della salinità dell’acqua, dell’equilibrio tra le specie marine.

La politica deve agire a sostegno del settore, non limitarsi ad agire in modo restrittivo.

La pesca è ancora un settore strategico per l’economia nazionale e per le città costiere. 

Un altro fattore da tenere in debita considerazione sarebbe l’impatto che le grandi infrastrutture  previste per l’alto Adriatico possono avere nel mondo della pesca, a partire dalle trivelle, alle pale eoliche, ai porti off-shore. 

Da tenere da conto anche la lunghezza fuori tutto delle imbarcazioni da pesca in modo da diversificare le misure di contenimento a seconda delle metodologie di pesca.

Marco Dolfin  conclude ringraziando l’assessore regionale Corazzari per l’impegno con cui il Veneto, regione capofila del Distretto, continuerà a difendere la categoria dei lavoratori impegnati nel comparto ittico e le loro famiglie. 



 

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