martedì 8 giugno 2021

IL SINDACO E L'ASSESSORE STECCO SCRIVONO AL MINISTRO PATUANELLI: «NO ALLA RIDUZIONE DELLO SFORZO DI PESCA, CI SONO ALTRE STRADE»

Il sindaco Alessandro Ferro e l'assessore alla Pesca Daniele Stecco hanno inviato una lettera al Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, per dare il pieno sostegno alla marineria locale, in opposizione all'ipotesi della Comunità Europea di ridurre le giornate di pesca in Adriatico. La flotta clodiense è ancora oggi una delle più numerose d'Italia: il settore conta infatti ben 862 aziende nell'area metropolitana di Venezia, 2000 unità contando il Polesine: le due realtà hanno costituito il distretto ittico di Rovigo e Chioggia, che raggiunge un fatturato annuo intorno a 800 milioni di euro, e che dà lavoro a circa 8500 persone. Le imprese hanno sede nei territori comunali di Chioggia, Ariano nel Polesine, Loreo, Porto Tolle, Rosolina, Taglio di Po, Porto Viro e operano nei settori della pesca/allevamento, della conservazione e commercio, e della trasformazione di pesce, crostacei e molluschi.
«Siamo consapevoli che la politica comunitaria tenda a gestire il settore della pesca europea come una risorsa comune - spiega l'assessore Daniele Stecco – dando a tutte le flotte europee un accesso paritario alle acque dell'UE, con attenzione a garantire la sopravvivenza delle specie ittiche e della biodiversità marina. Ma il raggiungimento di questi obiettivi non può essere attuato con la riduzione delle giornate di pesca in Adriatico, mare che ha caratteristiche ben diverse dal resto del Mediterraneo e soprattutto dell'oceano Atlantico, e che richiede misure specifiche al contesto.
L'idea portata all'attenzione del ministro - prosegue Stecco - consiste invece nel presentare alla Comunità Europea una nuova immagine della pesca, atta a non ostacolare o ridurre il lavoro dei pescatori ma ad impiegarli per la tutela e salvaguardia dell'ecosistema marino, attuando politiche diverse per lo sviluppo, che incentivino l'innovazione del settore e l'aggregazione sociale, e che consentano una più attenta gestione della risorsa ittica, migliorando e salvaguardando l'ecosistema marino. Occorre quindi l'avvio un piano di sviluppo a favore della pesca, che favorisca investimenti nell'ammodernamento della flotta, incentivi la ricerca scientifica, promuova azioni concrete per la pulizia dei mari e dei fiumi dalla plastica e dagli altri rifiuti, individui soluzioni per il loro utilizzo come risorsa».
Aggiunge il sindaco Ferro: «L'amministrazione comunale, nella seduta del;'11 maggio scorso, ha approvato all'unanimità in consiglio un ordine del giorno, finalizzato ad esprimere la propria contrarietà a tale istanza dell'Unione Europea, e a dare pieno sostegno ai pescatori del territorio, evidenziando come un'azione simile porterebbe sicuramente alla definitiva chiusura di molte aziende, già fortemente penalizzate in un anno di pandemia, a seguito anche della chiusura dei canali ricettivi e della ristorazione. Diamo il pieno sostegno, quindi, a quanti operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura e auspichiamo che anche il governo italiano come hanno già fatto Francia e Spagna, si attivi per continuare il negoziato con la Commissione Europea, individuando altre soluzioni percorribili per tutelare l’ecosistema, salvaguardare l’ambiente marino e quanti vivono in simbiosi con il mare».

Nessun commento:

Posta un commento