domenica 15 marzo 2020

DISTANZE RISPETTATE AL MERCATO ITTICO ALL'INGROSSO, MA ALCUNI ARMATORI NE CHIEDONO LA CHIUSURA PER LA SCARSITÀ DI AFFARI: CONTRARIO IL DIRETTORE MAZZARO

Sono entrate in vigore anche al mercato ittico all'ingrosso di Chioggia, e vengono visibilmente rispettate, le norme che regolano l'afflusso e lo limitano a 250 persone, tra operatori e commercianti, oltre alla distanza di almeno un metro tra le persone. Nonostante queste disposizioni, che consentono al mercato di proseguire nell'attività di servizio, la chiusura di ristoranti e frontiere fa sì che una buona parte del pescato rimanga invenduta. E c'è chi chiede di anticipare il fermo biologico della pesca, mentre anche imprese storiche come la CAM sono costrette alla cassa integrazione per i propri dipendenti.
Nelle scorse ore un gruppo di armatori della marineria clodiense, conferitori al mercato, ha compilato una petizione e l'ha consegnata al direttore Emanuele Mazzaro, per chiedere la chiusura immediata della struttura dato il perdurare dell'emergenza. Mazzaro, interpellato da Chioggia Azzurra, prende atto della richiesta proveniente da una parte della marineria e la girerà al sindaco Alessandro Ferro, titolato nel caso a poter prendere una decisione in merito: «Personalmente non sono d'accordo di chiuderlo - dice il direttore - perché è un dovere civile e sociale andare avanti finché le regole vocate alla salute pubblica sono rispettate. Se non lo saranno più, sarò il primo a voler chiudere».

Nessun commento:

Posta un commento