Emergono nuovi dettagli relativi al decreto ministeriale che sostanzialmente raddoppia le giornate di fermo della pesca a strascico per il 2021. Li ha individuati il consigliere regionale Marco Dolfin: «La nuova limitazione di giornate - nota Dolfin - avviene indipendentemente dalle ore passate in mare, con ulteriori vincoli per il passaggio da un attrezzo a un altro. Non solo, chi volesse vendere la propria imbarcazione non potrà farlo in altre zone del Paese: cosa che prima invece avveniva in maniera naturale».
Dolfin valuta che «il governo in carica fino a ieri, nonostante fosse operativo solo per il disbrigo degli affari correnti, si è reso protagonista di un decreto assai discutibile. Non bastava la flessione del mercato a causa della chiusura della ristorazione, viene così colpita una parte importante del prodotto interno lordo nazionale. Ciononostante, i pescatori sono assai favorevoli alla corretta gestione delle risorse ittiche, ma con un approccio tecnico e scientifico fondato sui dati».
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