I pescatori di laguna non riescono più a pescare a causa dell’invasione di una specie, le noci di mare, chiamate anche acqua grossa, una specie invasiva che divora le specie che entrano in laguna per riprodursi e che si diffonde maggiormente quando il clima è caldo.
Ora i cogoli catturano solo quelle e i pesci, come le seppioline, sfuggono alla cattura. Con il rischio poi che le reti, visto il peso delle noci di mare si possano rompere.
La laguna è sempre meno pescosa e i pescatori sono sempre meno, molti tra quelli rimasti rischiano di chiudere per mancato guadagno.
Anche per loro il prezzo dei carburanti incide sul guadagno e molto, trovandosi a dover spostare reti e cogoli in cerca di zone meno invase dalle noci di mare.
Anche questa categoria chiede che la Regione intervenga con ristori. Come ci ricorda Elio dall’Acqua, armatore, la categoria rimane ferma già per due mesi nel periodo invernale, far si che si fermino anche ora decreterebbe la chiusura dell’attività.
Una delle loro richieste è il potersi servire di un distributore di carburante con prezzi agevolati dedicato al loro settore, come già accade per i pescherecci più grossi.
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