venerdì 29 gennaio 2021

MOSE, I “FALSI ALLARMI” CREANO PROBLEMI ALLA MARINERIA DI CHIOGGIA: TRE VOLTE IN 7 GIORNI NON SAPEVA SE USCIRE IN MARE O RINUNCIARE

Per la marineria di Chioggia, ultimamente, non c'è stato solo il problema del Mose quando venivano sollevate effettivamente le paratoie, ma anche quello dei "falsi allarmi". Gli armatori infatti denunciano di aver ricevuto tre volte messaggi in una settimana (martedì, mercoledì e in vista di sabato) che paventavano l'ipotesi di una marea sostenuta e quindi del rialzo delle barriere.

«Non sappiamo mai se uscire - dice Elio dall'Acqua - perché si corre il rischio di dover restare oltremodo in mare, oppure di non lavorare per giorni, decidendo di non muovere i pescherecci». Con le nuove procedure di precauzione (+30 centimetri dai valori previsti), diventa ancora meno programmabile l'attività: «Chi era in mare è tornato alla svelta, a scapito della sicurezza».
La consegna del porto rifugio, con la conca di navigazione, pare slittare di ulteriori 4 mesi: eppure le immagini dall'alto rivelano che ormai i lavori sono stati eseguiti, e mancherebbero solo gli ormeggi.

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