lunedì 3 ottobre 2011

PRIMO GIORNO DI PESCA DOPO IL FERMO TECNICO DI LUGLIO E AGOSTO



La marineria di Chioggia ricomincia a pescare domenica notte.
Primo giorno di pesca per la marineria di Chioggia, e non solo, i tempi di pesca definiti sono di tre giorni, però nonostante ci siano stati 60 giorni di fermo pesca e innumerevoli incontri un po’ a tutti i livelli non sono ancora ben chiare per tutti le modalità del giorno di recupero.
Con il decreto del mipaaf del 14/7 scorso nelle 8 settimane successive al fermo pesca scaduto il 30 di settembre nell’area che va da Trieste a Bari ( gsa 17) l’esercizio della pesca a strascico non è consentita il venerdì e un altro giorno a scelta dell’armatore che deve essere comunicato alla Capitaneria di Porto entro il giorno stesso.
Il consorzio armatori pescherecci di Chioggia ha cercato più volte di chiarire e definire questo punto purtroppo gli incontri con l’autorità marittima sono andati deserti a causa delle assenze della marineria stessa.
Si inizia quindi a pescare con un po’ di malumore, la speranza è che il prodotto sia presente, sembra però che il primo giorno di pesca nonostante i 60 giorni di fermo non siano stati entusiasmanti, bisognerebbe riuscire a capire le cause.
Forse anche il clima, con questo settembre con 30 gradi fissi, è una concausa.
Speriamo bene che si arrivi a soluzioni condivise e soprattutto con l’armonia di tutti i pescatori.

2 commenti:

  1. L'impatto ambientale della pesca con il rapido è devastante e distruttivo, è cosa ormai dimostrata e la temperatura del mare sotto i 10 metri è stata standardizzata nella norma per tutta la stagione, i 30 C° dell'aria non centrano niente.Il ministero perciò fa molto bene a seguire la sua linea strategica sulla pesca visto che i pescatori anzi gli armatori non ci sentono......

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  2. Penso di dover essere uno degli ultimi a poter dire qualche cosa di pesca, credo che sul fatto che l'ambiente, non solo la pesca, sia troppo sfruttato, siamo tutti d'accordo, pescatori compresi.

    Se ci imbarchiamo sulle responsabilità, credo non si finisca più, certo anche i pescatori hanno la loro dose di responsabilità, però in questo momento la situazione è veramente pesante per il comparto della pesca, ricordiamoci che se vanno male loro, ci sono conseguenze per tutti.

    Premesso che non sono così sicuro che il fattore tempo meteorologico non abbia influito sulla scarsità del pesce, i pescatori, quelli seri, che sono la maggioranza, non chiedono di annullare il fermo pesca, chiedono di modificare leggermente le giornate di pesca a secondo del tipo di pesca che svolgono che sono di diversi tipi.

    Concordo con te sul fatto che gli armatori/pescatori non hanno una strategia comune, questo è il loro principale problema

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