venerdì 12 marzo 2021

TELECAMERE A BORDO DEI PESCHERECCI, LA DELEGAZIONE DEL PD AL PARLAMENTO EUROPEO: «SANZIONI UNIFORMI, NO A CONCORRENZA SLEALE»

Gli eurodeputati del PD Paolo de Castro, Pietro Bartolo e Giuseppe Ferrandino spiegano la propria contrarietà alle telecamere da installare a bordo dei pescherecci, istanza emersa in sede comunitaria durante la redazione del nuovo Regolamento per i controlli sulla pesca. «Abbiamo votato contro l'introduzione delle telecamere a bordo dei pescherecci - spiegano i tre esponenti democratici - perché la riteniamo una misura vessatoria, per come è stata formulata. E lo abbiamo fatto in maniera compatta, come delegazione del Partito Democratico.
Le speculazioni di queste ore sono inaccettabili, soprattutto da parte della delegazione della Lega. Che, invece di impegnarsi in un dialogo costruttivo con le altre forze politiche, ha preferito arroccarsi su posizioni minoritarie, opponendosi all'utilizzo volontario delle telecamere a bordo, che era stato richiesto anche dai pescatori italiani». Il Regolamento è passato in aula con 401 voti a favore, 247 contrari e 47 astenuti.

«Da tempo – hanno aggiunto Bartolo, de Castro e Ferrandino - i pescatori italiani e il Parlamento europeo chiedono in via prioritaria che le norme, i controlli e le sanzioni applicabili alle attività di pesca siano uniformi in tutta l'Unione Europea, ponendo fine alle troppe situazioni di concorrenza sleale tra operatori di differenti Stati membri.
Per questo, riteniamo che il testo approvato dal Parlamento rappresenti comunque un passo in avanti significativo, armonizzando il sistema di ispezioni e sanzioni, e le misure di applicazione negli Stati membri, migliorando lo scambio e la raccolta di dati relativi a catture e pratiche, e creando un sistema uniforme che consenta la registrazione o il rilascio di licenze». Un primo passo, secondo il PD: ora il testo approvato dovrà essere negoziato tra Parlamento europeo, Ministri degli Stati membri e Commissione UE.

Nessun commento:

Posta un commento