Fanno finalmente bella mostra di sé, all'esterno del mercato ittico all'ingrosso di Chioggia, le nuove coperture destinate a proteggere gli operatori dalle precipitazioni e dalle intemperanze dei gabbiani. L'intervento è stato finanziato dai patti territoriali, per la soddisfazione di chi al mercato lavora ogni notte e durante il giorno. Ulteriori azioni, grazie all'amministrazione comunale, sono in programma all'interno della sala aste, che sarà progressivamente digitalizzata esponendo al muro i quadranti con i prezzi della merce e gli avvisi. Dell'intervento si è già parlato in sede di commissione Mercato.
Un altro tema che angustia la struttura diretta da Emanuele Mazzaro riguarda naturalmente il recupero del peschereccio Adelinda, naufragato il 7 settembre 2020 nel canale San Domenico, proprio vicino al mercato: «Comune, Capitaneria di Porto, mercato ittico e Provveditorato alle Opere Pubbliche - spiega Mazzaro - si sono impegnati a spostarlo, ma l'unico motivo per cui il natante è ancora là risiede nel fatto che l'INPS non ha autorizzato la sua distruzione, in quanto vanta un credito pregresso nei confronti del titolare, anche se si tratta di uno scafo ormai senza valore. Se non sarà possibile addivenire al suo spostamento per vie naturali, agiremo in sede legale».
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