martedì 21 aprile 2020

IL MALTEMPO RALLENTA LA RIPRESA DELLE ATTIVITÀ DI PESCA. E CHI HA DIRITTO ALLA CASSA INTEGRAZIONE NON RIESCE A RISCUOTERLA NEGLI UFFICI POSTALI

Anche il meteo si mette di mezzo alla ripresa dell'attività ittica. Il forte vento delle ultime ore, con l'accenno di pioggia, ha frenato la ripartenza dei pescherecci a strascico, facendo così in modo che anche le barche che utilizzano i rapidi stiano sfruttando il turno settimanale previsto per le cosiddette "cocce": molti tra gli armatori di queste ultime intendono proseguire lo stop fino al 4 maggio, anche se venerdì la marineria si riunirà attraverso i canali VHF per decidere il da farsi.
Nel frattempo ai pescatori rimasti a terra è arrivata la comunicazione per anticipare in conto corrente l'ammontare della cassa integrazione: disagi vengono però segnalati da coloro che hanno acceso il proprio conto a Poste Italiane anziché in banca. Nel secondo caso non si sono verificati problemi per l'erogazione, nel primo invece gli sportelli postali hano dilazionato il servizio, asserendo di non aver ricevuto comunicazioni ufficiali.
La circostanza va ovviamente a detrimento di coloro che da 35 giorni non hanno preso la via del mare, e che in questo periodo non hanno visto nemmeno un centesimo di contributo: non solo, se la situazione alle Poste non si sblocca, dovranno attendere i tempi di consegna da parte dell'INPS (si parla di settimane, se non di mesi), ma ricevono anche risposte interlocutorie quando si presentano a chiedere ai Servizi Sociali del Comune di essere ammessi al buono spesa alimentare, a fronte di chi rivendica maggiori priorità.

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