sabato 4 aprile 2020

ERIKA BALDIN (M5S): «PER IL RITORNO IN MARE SERVE UNA POSIZIONE UNITARIA DELLA MARINERIA DI CHIOGGIA, PENSANDO ALLA SOSTENIBILITÀ FUTURA DELLA PESCA»

Nella polemica a più parti sull'uso dei fondi europei FEAMP destinati alla pesca nell'emergenza da Coronavirus, interviene anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin. «In un momento così particolare e delicato la critica ci può stare. L'attacco strumentale, di bassa... lega, proprio no», dice Baldin rivolta all'eurodeputata salviniana Rosanna Conte. «Gli attacchi dei giorni scorsi degli esponenti locali della Lega - ribatte l'esponente stellata - sono risultati fuori tempo, penosi e sballati.
Infatti la Commissione Europea, nel secondo pacchetto di modifiche al FEAMP, ci ha ascoltato, accogliendo gran parte delle misure di sostegno proposte dal Movimento 5 Stelle. Determinante e rassicurante per i pescatori il via libera al rimborso del fermo pesca temporaneo a causa della pandemia». Baldin auspica che le misure facciano effetto velocemente: «La marineria di Chioggia attende risposte rapide.
Per questo chiediamo che anche la Lega, nel Parlamento europeo, non faccia ostruzionismo e lavori con senso di responsabilità per approvare rapidamente questo pacchetto, nella prossima seduta plenaria tra due settimane». 


Per quanto riguarda le polemiche e le indecisioni circa la ripresa dell'attività, se scaglionata o per tutto il comparto, secondo Baldin serve una «posizione unitaria della marineria di Chioggia. Questo non è il momento per le fughe in avanti dei singoli, né per le decisioni affrettate e non ponderate. Dobbiamo valutare bene, pensando soprattutto alla sostenibilità futura del settore, vitale per il territorio e per l'intera regione».
Intanto i sindacati FLAI CGIL, FAI CISL e UILa PESCA plaudono alle recenti misure europee, ottenute - sottolinea l'Alleanza delle Cooperative - grazie al governo italiano: l'inserimento della clausola sanitaria al fine di attivare i rimborsi europei da fermo pesca, con la compensazione finanziaria affidata per il 75% all'Unione Europea e per il 25% allo Stato, è un fatto unico senza precedenti che secondo le sigle può aprire al riconoscimento di analoghi provvedimenti in caso di soste forzate da maltempo o calamità naturali.

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