sabato 9 luglio 2022

GLI STATI GENERALI DELLA PESCA A CAORLE MA IL CARO GASOLIO RESTA UN PROBLEMA IRRISOLVIBILE

Il giorno prima gli Stati Generali della Pesca si sono tenuti al mercato ittico della Pila, a Porto Tolle, martedi invece la location è stata Caorle.

Mercoledì nel rodigino il tema è stata la sostenibilità della pesca e i suoi tre ambiti, ambientale, sociale ed economico, in cui si è discusso come fare per attenersi al progetto futuro in base all'agenda 2030 in quanto le esigenze in primis dei consumatori si dirigono proprio in quella direzione.
Ed è sul libro bianco che il settore è stato fotografato allo stato attuale, individuando punti di forza e carenze e obiettivi da raggiungere. E 7 sono stati gli ambiti di intervento focalizzati in questo studio.
Ma oggi si è parlato di FEAMP e FEAMPA, degli aiuti messi in campo dall’Europa ma anche dei limiti derivanti dalla lentezza della burocrazia e del fatto che da Roma devono partire sostegni che si realizzano in velocità e che non finiscano con l’ingolfare la macchina burocratica prima di arrivare a dar sollievo ai destinatari.
Il problema principe sul piatto è sempre il caro gasolio ma non sembra essere una soluzione costringere le unità da pesca a cambiare tipo di alimentazione che sia idrogeno, ibrido, GPL, o chi per essi. In questo caso si decreterebbe la fine di un settore che vive serie difficoltà e che non sarebbe in grado da qua a 8 anni a rinnovarsi in un modo così drastico e rivoluzionario.
Chiedere di affrontare spese di questa portata a chi sta arrancando sarebbe un voler mettere la parola fine alla pesca, e non solo a quella chioggiotta. Un settore, l’ittico, che proprio ora, in cui tornano le parole sovranità alimentare, dovrebbe essere tenuto in maggior considerazione costituendo una colonna portante nell’alimentazione oltre che nella gastronomia. Il tema è stato riportato dall’onorevole eurodeputata Rosanna Conte.
Parlando di sussidi, l’Europa ha sbloccato i fondi che vanno a compensare i fermo pesca aggiuntivi che dovrebbero dare una boccata di ossigeno ad armatori ed equipaggi ma la cassa integrazione non vede ancora progressi tali da essere messa all’opera. All'assemblea erano presenti anche funzionari del governo romano ed è proprio Roma ed essere sollecitata ad agire contro il tempo.
Tutto sommato gli armatori sembrano essere rimasti soddisfatti dagli argomenti e dai temi trattati anche se per il momento sono state dette parole ma si devono concretizzare fatti.





Nessun commento:

Posta un commento