Questa mattina attorno alle ore 5 uno scooterista si è infortunato cadendo dal proprio motociclo al mercato ittico all’ingrosso, dopo essere scivolato su una notevole quantità di pesce (azzurro o triglie), abbandonato da qualche pescatore nella zona di passaggio sulla banchina invece di collocarlo correttamente ai lati. Come mai questo pesce era abbandonato? Il fermo pesca è finito il giorno 10, l’attività è ripresa a regime, tanto che certi giorni viene pescata una notevole quantità di triglie, il cui prezzo diventa bassissimo e non diventa remunerativo venderlo al mercato. C’è chi, come i vongolari del consorzio, portano al mercato la quantità richiesta dal mercato stesso, senza sfruttare la risorsa marina inutilmente. Altri modelli di pesca, invece, riducono la scorta di prodotto già nel mare, col risultato di non venderlo e di abbandonarlo: almeno (è il suggerimento) servisse per le opere caritatevoli verso gli indigenti, da parte dei servizi sociali o delle comunità cattoliche che siano.
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