martedì 29 agosto 2017
SIGLATO PROTOCOLLO D'INTESA SULLA PESCA TRA COMUNE E PROVVEDITORATO ALLE OPERE PUBBLICHE (EX MAGISTRATO ALLE ACQUE)
Venerdì 25 agosto è stato sottoscritto il protocollo d'intesa fra il Comune di Chioggia e il Provveditorato alle Opere Pubbliche del Veneto, l'ente che ha sostituito il Magistrato alle Acque. «Questo documento è stato fortemente voluto dall'assessora alla pesca, Patrizia Trapella -dice il sindaco Alessandro Ferro- e permetterà una sinergia importante fra i due enti, anche per quanto riguarda la molluschicoltura». Il protocollo permette la partecipazione ai bandi di finanziamento destinati ad interventi di competenza del Provveditorato e ricadenti all’interno del territorio del Comune di Chioggia, di interesse proprio specifico della pesca e della molluschicoltura, per la progettazione e l’esecuzione dei lavori da stabilire preventivamente con accordi di programma che potrebbero essere realizzati da soggetti privati e pubblici, anche per quanto concerne la ricerca nel settore ambientale e marino e per gli interventi di somma urgenza, intesi a risolvere situazioni di pericolo imminente, quali le rimozioni delle imbarcazioni affondate o la sostituzione delle brìcole, oltre al dragaggio e allo scavo di canali, il rifacimento di pontili, il consolidamento delle banchine. Altra questione importante è quella che riguarda le concessioni libere nei canali di approdo, come quello di san Domenico, per fare in modo -attraverso un accordo di programma- che non vengano rilasciate a privati diportisti, ma concesse prioritamente alle cooperative di pesca o ai singoli operatori della pesca che le utilizzino per i loro ormeggi. Significativa anche la possibilità di accedere ai fondi europei attraverso i bandi relativi al FEAMP e al GAC, che proprio in questi giorni sono stati pubblicati. «Avevo sempre avuto una perplessità -continua il sindaco Ferro- su come fosse stato possibile amministrare una città senza neppure le basilari convenzioni e accordi con gli enti strategici. A breve sarà sottoscritto, infatti, anche il contratto di costa. Spero di riuscire, attraverso questi protocolli di intesa, ma anche con tutti gli ulteriori strumenti che possono essere di aiuto per amministrare al meglio, a sbloccare ed ottenere fondi utili per la città che rappresento, ferma ormai da molti anni».
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