mercoledì 17 aprile 2013

SEQUESTRO DI TONNO ROSSO AL MERCATO ITTICO ALL'INGROSSO

Tutti, ma proprio tutti, gli operatori del mercato ittico: astatori, commissionari, commercianti e ovviamente i pescatori sanno che la commercializzazione del tonno rosso è particolarmente regolata, praticamente in ogni angolo del mercato ittico, dalla direzione al padiglione sono affissi dei cartelli di un metro quadrato di superficie con tutte le misure minime dei pesci e dei molluschi bivalve, in particolare è risaputo che per la pesca del tonno rosso ( specie tutelata) ci sono obblighi di legge ben precisi che prevedono di comunicare alla autorità marittima l'eventuali catture che sono limitate a una al giorno. Le sanzioni previste vanno da un minimo di duemila ad un massimo di dodicimila euro e prevedono il sequestro contestuale delle attrezzature di pesca e del pescato. --> Evidentemente malgrado tutto questo e nonostante sia noto della presenza e dei controlli della capitaneria di porto di Chioggia durante la scorsa notte, lo comunica la stessa capitaneria di porto, durante i controlli ormai di routine è stata rilevata una partita di tonni rossi provenienti da pesca sportiva del tutto privi di documentazione di cattura e di tracciabilità. Non sappiamo, al momento, chi sono le persone che malgrado la severità delle sanzioni per chi infrange queste norme abbiano comunque deciso di tentare la commercializzazione di questa partita di tonno rosso. AGGIORNAMENTO SUCCESSIVO: A precisazione, anche per la salvaguardia del buon nome del mercato ittico e dei suoi operatori, la partita di tonno rosso NON è stata sequestrata all'interno del padiglione oppure negli ambienti di qualche operatore locale MA su di un mezzo ESTERNO al mercato di una ditta NON CHIOGGIOTTA e comunque di chiara provenienza sportiva, se avremo ulteriori informazioni integreremo.

Nessun commento:

Posta un commento