SEQUESTRO RECORD DI PRODOTTI ITTICI NON IDONEI AL CONSUMO ( 22 TONNELLATE)

--> 22 TONNELLATE DI PESCE TOLTE DAL MERCATO. 7 DITTE DI COMMERCIALIZZAZIONE E LAVORAZIONE DI PRODOTTI ITTICI CONTROLLATE DAI FINANZIERI DELLA STAZIONE NAVALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI VENEZIA, CON LA COLLABORAZIONE DELLA DIREZIONE VETERINARIA DELL’U.L.S.S. 19 DI ADRIA (RO). I RISULTATI NON SONO MANCATI: TRE SEQUESTRI ESEGUITI, PER UN TOTALE DI KG 21.415 DI PRODOTTO ITTICO TOLTO DAL MERCATO E 7 PERSONE DENUNCIATE ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA. SONO STATI SEQUESTRATI ANCHE 2 SCARICHI ABUSIVI DI ACQUE REFLUE DI LAVORAZIONE. IN DETTAGLIO: PRESSO UNA DITTA DI STENTIA (RO) SONO STATI RINVENUTI, ALL’INTERNO DI CELLE FRIGORIFERE DI STOCCAGGIO, BEN 20.000 KG DI PRODOTTO ITTICO SCADUTO, PREVALENTEMENTE POLPI, PESCE AZZURRO, GAMBERI E MOLLUSCHI, NON IDONEI AL CONSUMO. IL PESCE E’ STATO SEQUESTRATO ED IL RESPONSABILE LEGALE DELLA DITTA DENUNCIATO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA. DUE DITTE SONO STATE CONTROLLATE A CHIOGGIA. IN UNA E’ STATO SEQUESTRATO L’IMPIANTO DI SCARICO DELLE ACQUE REFLUE DI LAVORAZIONE, PRIVO DI AUTORIZZAZIONE, E KG 415 DI PESCE SURGELATO (POLPI, BRANZINI, ORATE) IN CATTIVO STATO DI CONSERVAZIONE. DENUNCIATO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA IL TITOLARE. PRESSO LA SECONDA DITTA E’ STATA RINVENUTA UNA TONNELLATA DI VONGOLE “VENUS GALLINA” ALLO STATO GIOVANILE (NOVELLAME),PER LE QUALI E’ VIETATA LA PESCA E LA COMMERCIALIZZAZIONE. LE VONGOLE SEQUESTRATE SONO STATE RIGETTATE IN MARE POICHE’ ANCORA VIVE, ANCHE IN QUESTO CASO E’STATO DENUNCIATO IL RESPONSABILE DELLA DITTA. LE SUCCESSIVE INDAGINI SVOLTE HANNO CONSENTITO DI INDIVIDUARE I PESCATORI CHE AVEVANO VENDUTE LE VONGOLE ALLA DITTA CONTROLLATA; TRE PERSONE SONO STATE DENUNCIATE PER PESCA E VENDITA DI NOVELLAME. UN ALTRO SCARICO ABUSIVO DI ACQUE REFLUE DI LAVORAZIONE E’ STATO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO PRESSO UNA DITTA DI CAVARZERE (VE), DENUNCIATO IL RESPONSABILE DELLA DITTA. LE INDAGINI PROSEGUIRANNO PER SCOPRIRE ULTERIORI PARTITE DI PRODOTTI ITTICI SCADUTI, MAL CONSERVATI, ALTERATI O COMUNQUE NON COMMERCIABILI. SEQUESTRI INGENTI DI PRODOTTI ITTICI ED ALIMENTARI SCADUTI, ALTERATI O IN CATTIVO STATO DI CONSERVAZIONE SONO GIA’ STATI ESEGUITI DAI FINANZIERI DELLA STAZIONE NAVALE DI VENEZIA IN TUTTA ITALIA, NEGLI ANNI SCORSI. DAL 2012 AD OGGI SONO STATI COMPLESSIVAMENTE SEQUESTRATI CIRCA 202 TONNELLATE DI PESCE ED ALIMENTI VARI, IN OPERAZIONI CONDOTTE IN COLLABORAZIONE CON I COLLEGHI DI VENETO, EMILIA ROMAGNA, FRIULI-VENEZIA GIULIA, MARCHE ED UMBRIA. QUESTI ULTIMI INTERVENTI CONFERMANO L’ESISTENZA DI UN VASTO COMMERCIO DI PRODOTTI ITTICI ED ALIMENTARI IN GENERE, SURGELATI E NON, IN CATTIVO STATO DI CONSERVAZIONE O SCADUTI, CHE VENGONO IMMESSI FRAUDOLENTEMENTE IN CONSUMO, IN DANNO AGLI IMPRENDITORI ONESTI CHE OPERANO NEL RISPETTO DELLE REGOLE E CON GRAVI RISCHI PER LA SALUTE DEI CONSUMATORI. ULTERIORI DETTAGLI POTRANNO ESSERE FORNITI PRESSO GLI UFFICI DELLA CASERMA “MOCENIGO”, IN CAMPO NANI, 4 – VENEZIA/GIUDECCA, NELLA MATTINATA ODIERNA.

DUE PESCATORI DI FRODO DI VONGOLE TENTANO DI FUGGIRE: ARRESTATI E PROCESSATI PER DIRETTISSIMA.

foto di repertorio
--> AVEVANO APPENA PESCATO ABUSIVAMENTE VONGOLE NELLA LAGUNA SUD QUANDO SONO STATI INTERCETTATI DA UN MOTOSCAFO DELLA SEZIONE OPERATIVA NAVALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI CHIOGGIA. DUE PERSONE, A BORDO DI UN "BARCHINO" DI COLORE GRIGIO CON UN POTENTE MOTORE, ALL' "ALT" INTIMATO DAL MOTOSCAFO DELLA GUARDIA DI FINANZA SI DAVANO ALLA FUGA, DIRIGENDO A TUTTA VELOCITÀ IN ZONA DI BASSO FONDALE IN VALLE DELLA DOLCE (LAGUNA SUD), INSEGUITI DAL MOTOSCAFO DELLE FIAMME GIALLE. PER SOTTRARSI ALLA CATTURA, I FUGGITIVI NON ESITAVANO A LANCIARE VERSO IL MOTOSCAFO DEI FINANZIERI IL CONTENUTO DI 5 CESTE DI VONGOLE, COMPIENDO PERICOLOSE EVOLUZIONI, VIRATE STRETTE CON IMPROVVISE DECELERAZIONI E ACCELERAZIONI. L'INSEGUIMENTO, PROTRATTOSI PER CIRCA 10 MINUTI A PIÙ DI 30 NODI DI VELOCITÀ, SI CONCLUDEVA QUANDO IL "BARCHINO" FINIVA IN SECCA, BLOCCANDOSI DI COLPO. I DUE FUGGITIVI, O.D. DI ANNI 48 E O.M. DI ANNI 21, RISPETTIVAMENTE PADRE E FIGLIO, DI CHIOGGIA, SONO STATI ARRESTATI PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE ED INOSSERVANZA DI NORME SULLA SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE. UNO DEI DUE ARRESTATI È STATO ACCOMPAGNATO PRESSO L'OSPEDALE DI CHIOGGIA PER UNA CONTUSIONE AD UNA SPALLA E SUBITO DIMESSO. GLI ARRESTATI SCONTANO LA DETENZIONE PRESSO IL LORO DOMICILIO, IN ATTESA DEL PROCESSO PER DIRETTISSIMA. IL "BARCHINO" È STATO SEQUESTRATO, UNITAMENTE AGLI ATTREZZI DA PESCA.

PUBBLICATO IL PROVVEDIMENTO CON L'ELENCO DEI PESCHERECCI DA TAGLIARE: NE VALE LA PENA???

--> Ora che il decreto è stato licenziato dall'Ufficio Centrale di Bilancio e dalla Corte dei Conti e pubblicato sulla gazzetta ufficiale, la Regione dovrebbe fare un proprio decreto di recepimento (si prevede entro 15/20 marzo) in cui si inviteranno gli armatori a depositare le licenze di pesca entro una quindicina di giorni presso le Capitanerie di Porto competenti (Chioggia, Venezia, ecc) . Successivamente le predette Autorità marittime dovranno espletare le pratiche affinché gli interessati provvedano materialmente a demolire le proprie imbarcazioni. Per queste ultime prassi non conosciamo la tempistica in quanto ci risulta che dovranno essere compiute delle verifiche presso enti come INPS, INAIL, CASSA MARITTIMA e quindi non è facile comprendere quando effettivamente verranno elargiti tali contributi. Le imbarcazioni presenti nella graduatoria, circa la metà fanno parte del Compartimento Marittimo di Chioggia. Sembra che circa un 10% di queste, gli armatori avrebbero deciso di ritirare la richiesta di demolizione. Alcuni addetti ai lavori ritengono che "il taglio delle barche" rappresenta una sconfitta, una diminuzione di posti di lavoro (e non solo pescatori, ma anche un gran numero di persone che rappresenta l'indotto), un ridimensionamento dell'economia locale... E poi, quanti di questi che demoliscono, soprattutto se giovani, si sentiranno di rischiare ed acquistare una imbarcazione più grande, in questo periodo di crisi economica? ELENCO DEI PESCHERECCI DA TAGLIARE - PROVVEDIMENTO COMPLETO