«Alla riunione dei coordinatori della commissione Pesca stamane, al Parlamento Europeo, ho spiegato gli emendamenti che presenterò sul parere riguardante il bilancio 2020 dell'UE». Lo ha detto l'eurodeputata Rosanna Conte, eletta a nordest. In particolare, Conte ha chiesto che i fondi vengano destinati alla piccola pesca artigianale, «soprattutto in caso di misure che impongono limitazioni o restrizioni per tutelare le risorse ittiche. I pescatori devono poter svolgere la loro attività senza venire “additati” come i soli responsabili dello stato degli stock. Sono i “guardiani del mare” e, come tali, devono essere valorizzati e sostenuti finanziariamente».
Nel successivo incontro della commissione con il direttore della Direzione Mare, responsabile della politica dell'UE in materia di affari marittimi e pesca, Joao Aguiar Machado, l'eurodeputata di Caorle ha chiesto «con determinazione più serietà e più impegno nei dossier aperti sui quali dovremo collaborare prossimamente: il piano pluriennale per i piccoli pelagici dell'Adriatico e il Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca».
Rosanna Conte ha sottolineato che «imporre decisioni, restrizioni e obblighi dall'alto non è mai la scelta giusta. La buona notizia è che il fondo FEAMP finanzierà al 100% le piccole flotte. Meno buono il fatto che ci sia ancora molta incertezza per il futuro delle acciughe e sardine dell'Adriatico». Inoltre non sono previste azioni mirate a ridurre gli effetti del cambiamento climatico, responsabili anche della mucillagine: «Ho ribadito che come europarlamentare - conclude Conte - farò il possibile per far sì che la voce dei pescatori venga ascoltata, e mi farò portavoce delle misure che ritengono più adatte e più utili per il mare e il pesce adriatico».
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