lunedì 27 giugno 2022

LE NOCI DI MARE - SI RIPRESENTA LA MINACCIA PER LA PESCA IN LAGUNA

I pescatori di laguna non riescono più a pescare a causa dell’invasione di una specie, le noci di mare, chiamate anche acqua grossa, una specie invasiva che divora le specie che entrano in laguna per riprodursi e che si diffonde maggiormente quando il clima è caldo.

Ora i cogoli catturano solo quelle e i pesci, come le seppioline, sfuggono alla cattura. Con il rischio poi che le reti, visto il peso delle noci di mare si possano rompere.

La laguna è sempre meno pescosa e i pescatori sono sempre meno, molti tra quelli rimasti rischiano di chiudere per mancato guadagno.
Anche per loro il prezzo dei carburanti incide sul guadagno e molto, trovandosi a dover spostare reti e cogoli in cerca di zone meno invase dalle noci di mare.
Anche questa categoria chiede che la Regione intervenga con ristori. Come ci ricorda Elio dall’Acqua, armatore, la categoria rimane ferma già per due mesi nel periodo invernale, far si che si fermino anche ora decreterebbe la chiusura dell’attività.

Una delle loro richieste è il potersi servire di un distributore di carburante con prezzi agevolati dedicato al loro settore, come già accade per i pescherecci più grossi.




NECESSARIO PROROGARE AL SECONDO TRIMESTRE IL CREDITO D'IMPOSTA PER LE IMPRESE DELLA PESCA

In questa settimana in Parlamento sarà discusso il Decreto aiuti per trovare misure di sostegno per imprese e lavoratori.

Tra i sostegni si pensa di prorogare al secondo trimestre il credito di imposta per le imprese legate al settore ittico per il primo trimestre dell’anno.
Si tratta di una misura atta a tentare di calmierare l’aumento dei costi di gestione delle imprese dovuto al caro gasolio.
Questo sta creando una pesante situazione nel mondo della pesca costringendo molte imprese a fermarsi, tenendo da conto che la situazione non vede margini di miglioramento.

Il timore di Federpesca è che durante l’estate molte imprese nell’ittico non abbiano altra soluzione che chiudere per sempre.

Per evitarlo servono altri strumenti a supporto della categoria. Il secondo trimestre dell’anno, per quanto riguarda gli aumenti, è stato peggiore anche del primo e gli strumenti messi in atto vanno necessariamente prorogati.
In primis lo strumento che permette alle imprese di compensare parte dell’aumento dei costi con detrazioni fiscali.
Ora le decisioni passano al ministero dell’economia sperando che ci si attivi per garantire ossigeno alle imprese e sicurezze ai lavoratori. Se ciò non fosse per il settore sarebbe un disastro.





giovedì 23 giugno 2022

A BREVE GLI STATI GENERALI SULLA PESCA

A breve inizieranno gli Stati Generali della Pesca che si svolgeranno lungo 4 giornate diffuse in 4 città che hanno una grande importanza per il settore pesca nel Veneto.

Si tratta di Chioggia, Porto Tolle, Caorle e Venezia, dal 5 all’8 luglio.

I temi trattati nelle prime tre giornate saranno vari e focalizzati mentre la giornata che vede Venezia protagonista estenderà l’attenzione sul Distretto dell’Alto Adriatico dove si vorrà portare lo sguardo delle istituzioni nazionali ed europee.

Alla sua realizzazione, oltre che la Regione Veneto, contribuisce il FEAMP e Veneto e Agricoltura.

Chioggia sarà la tappa del 5 luglio e l’assemblea si terrà all’Auditorium San Nicolò. Metterà l’accento sulla pesca professionale e sull'acquacoltura delle aree interne tenendo alta l’attenzione sulle peculiarità delle aree lagunari e del Delta e sulle aziende che vi operano partendo dalla Carta Ittica Regionale. 

Verranno analizzati l’allevamento nel settore ittico mondiale, i dati del settore nella nostra regione e le prospettive per la stessa. Al termine delle discussioni un workshop darà modo agli operatori di confrontarsi.

Il 6 luglio l’assemblea si terrà presso Sala del Mercato Ittico di Pila a Porto Tolle, provincia di Rovigo e il tema trattato sarà la crescita blu e la sostenibilità ambientale economica e sociale. Uno dei temi spesso sottolineati nella ricerca di non far prevaricare un’esigenza sulle altre. Ci saranno importanti approfondimenti che aiuteranno  a capire l’importanza di queste esigenze.

Giovedì 7 luglio a Caorle, alla Sala Superiore del Centro Civico in Piazza Vescovado, il tema saranno le prospettive nel nuovo FEAMPA per sostenere le imprese in Veneto. 

La discussione passerà dal FEAMP al FEAMPA con un workshop in cui saranno discusse le proposte degli operatori per la nuova programmazione che deve tenere conto del dover promuovere la pesca sostenibile e la conservazione delle risorse, della trasformazione e della commercializzazione e del consentire lo sviluppo di un'economia sostenibile per promuovere comunità della pesca e dell'acquacoltura.

Ultima giornata, venerdì 8 luglio, a Venezia, alla Scuola di San Giovanni Evangelista dove saranno discusse le proposte del Distretto della Pesca del Nord Adriatico per la gestione delle risorse  alieutiche marine nella GSA 17. Saranno presentati dati e prospettive strategiche, discusso il ruolo del distretto e le proposte gestionali.

Interverranno i sindaci delle località ospitanti, L’eurodeputata Rosanna Conte, della Commissione Pesca del Parlamento Europeo, l’assessore alla Pesca della Regione Veneto, Cristiano Corazzari, in rappresentanza della Regione Veneto Giuseppe Cherubini, e rappresentanti dei vari Enti e Istituzioni e delle Organizzazioni degli operatori.



mercoledì 22 giugno 2022

PESCA - PREVISTO UN ULTERIORE AUMENTO DEL GASOLIO

 

Ancora difficoltà nel mondo della pesca. I pescatori della marineria di Chioggia ancora per questa settimana, hanno deciso di uscire in mare per sole 48 ore la settimana.

Nel frattempo il prezzo del pescato è sceso e di molto.

Chi riesce a fare già mercato, essendo tra i pochi rientrati in anticipo, riesce a lavorare, ma si dovrà vedere quando le barche d’altura scaricheranno se i prezzi tengono o precipitano. per la prossima settimana si prevede un’ulteriore crescita del prezzo del gasolio alla pompa e la situazione sta diventando veramente pesante.

La categoria ora sta sopravvivendo e quando tutte le unità saranno in banchina si farà probabilmente una nuova riunione per decidere il da farsi.





lunedì 13 giugno 2022

TUTTI ANCORA PER 48 ORE IN MARE

Dopo l’ennesima riunione tra diverse categorie i pescatori, ramponanti e a strascico hanno deciso anche per questa settimana di lavorare tutti per sole 48 ore.

Una decisione sicuramente difficile dato che la sofferenza del settore si sta prolungando e il gasolio non ne vuole sapere di abbassarsi.

Certamente di queste pause lunghe ne sta risentendo l’indotto sia il settore ho.re.ca che il commercio anche quello al dettaglio.







mercoledì 8 giugno 2022

NUOVI ACCORDI TRA AMMINISTARAZIONE E AdSPMAS

 


Ieri è stato approvato in Consiglio Comunale un accordo tra Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale e il Comune di Chioggia che dovrebbe portare a uno sviluppo positivo per Chioggia armonizzato alle necessità della portualità.

Il Piano Regolatore portuale risalente al 1981 ha avuto necessità di essere aggiornato in base alle nuove esigenze definendo le nuove aree di competenza portuale e quelle di competenza pianificatoria comunale.

Tra queste spicca l’area dell’ex cementificio oltre ad aree già in uso residenziale e a parcheggio per la città e una fascia continua in Val da Rio a destra di Via Maestri del lavoro.

Zone in cui sarà possibile una riqualifica anche in relazione al nuovo sviluppo del settore crocieristico.

AdSPMAS mantiene la necessità di sviluppare il porto in modo da aumentarne la redditività ma alcune aree attualmente non operative potranno essere concesse temporaneamente  alla città, per uno o due anni, da adibire soprattutto alla costituzione di parcheggi in vista dell’attivazione della ZTL.

 Verrà regolarizzata la concessione al Comune da parte di AdSPMAS di Via Guido Lionello, incluso il parcheggio già in uso alla città, e di Via Maestri del Lavoro.

Tra le varie tematiche anche lo spostamento del Polo Ittico di cui sarà da valutare la localizzazione.

“Ringrazio a nome della città di Chioggia il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Di Blasio per la collaborazione e sensibilità dimostrate durante le fasi preliminari dell’accordo che tra qualche giorno firmeremo”. – dichiara Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia – “Con questo accordo abbiamo dato una risposta alle esigenze della città di Chioggia, in particolare in tema di parcheggi, sviluppo della cantieristica e diporto. Abbiamo dato certezza a molti imprenditori per l’area dell’ex cementificio, per l’area di Val da Rio canale Lombardo esterno e per la zona di via Maestri del lavoro che, in questo modo, diventa tutta di interazione porto- città. Riguardo all’impianto Gpl, intendo rassicurare che sto lavorando e lavorerò per il suo immediato smantellamento a prescindere dalla collocazione del polo ittico che, in ogni caso, nel precedente accordo era previsto all’Isola dei Saloni. In merito alla ricollocazione mercato ittico, sottolineo che, come Sindaco, ho proposto all’Autorità portuale di valutare le due opzioni, Aleghero e Punta Colombi, sapendo fin d’ora che la decisione finale spetterà all’AdSP.  L’obiettivo che questa amministrazione si era dato attraverso questo lungimirante documento era dare risposte alla città e al Mondo delle imprese locali e in tal senso siamo sicuri di averlo raggiunto”.

 

 “Con la prossima sottoscrizione di questo accordo preliminare e propedeutico al Documento di Pianificazione Strategica di Sistema – commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’AdSPMAS- cerchiamo di contemperare al meglio gli interessi legati allo sviluppo della portualità e le esigenze espresse dalla comunità clodiense. Insieme all’Amministrazione stiamo intraprendendo un percorso di collaborazione sinergica che siamo sicuri avrà delle ricadute positive in termini economici e sociali sulla città”.


IL PESCATO MANTIENE IL PREZZO MA SARA' NEI PROSSIMI GIORNI LA CONFERMA

Una città come Chioggia che vive tanto di pesca, dopo due settimane di sciopero ha visto i pescatori tornare al Mercato Ittico all’ingrosso con la loro mercanzia.

La maggior parte dei pescherecci ieri mattina erano ancora in mare ma chi è tornato a casa prima dalla battuta di pesca e ha venduto bene il proprio prodotto, il prezzo del pescato si è mantenuto permettendo un guadagno a chi è andato a pescare.
Da due settimane non c’era pesce e il settore HO.RE.CA. locale aveva necessità del prodotto fresco per mantenere la propria tipicità.
A mantenere il prezzo buono per il pescatore ha contribuito anche la mancanza di risorsa, ciò permette che il poco prodotto pescato vada tutto venduto.
Per vedere se il prezzo del pesce si mantiene su un range che permette redditività bisogna aspettare il rientro di tutte le unità da pesca. Bisogna però mettere in conto che il potere d’acquisto sta diminuendo e questo può costringere a calare il prezzo del pescato per non doverlo vedere invenduto.
Dal punto di vista del consumatore il prezzo del pesce è aumentato, soprattutto alcune qualità quali sogliole, capesante, bulli. Ma è comprensibile, con il gasolio a un prezzo quasi raddoppiato in poco tempo.
Intanto, dopo l'assemblea che si è tenuta all’Auditorium San Nicolò a Chioggia , lo scorso 4 giugno, i sindacati allora presenti, FLAI CGIL, FAI CISL, e UILA PESCA, hanno espresso la propria preoccupazione per il risvolto sociale e la tensione che si sta creando tra la categoria dei lavoratori imbarcati.
Oltre al tema CISOA, per il quale sono arrivate novità positive nei giorni scorsi, si è chiesto che l’indennità del fermo pesca arrivi a destinazione in modo più celere. Si è chiesto inoltre un sostegno al reddito per dare ai lavoratori un ristoro poiché il caro gasolio influisce sulle loro quote abbassandole.
Ultima richiesta presentata, la costituzione di un tavolo in cui tutti gli attori del settore siano coinvolti.




martedì 7 giugno 2022

CISOA - ASSOCIAZIONI DATORIALE E SINDACALI INCONTRANO IL MIPAAF

Positivo l’incontro di oggi presso il MIPAAF per discutere la bozza di decreto attuativo di estensione della CISOA al settore della pesca.

Un incontro che il settore attendeva da tempo e per il quale si ringrazia il MIPAAF per aver voluto dare seguito alle richieste del tavolo di crisi sul gasolio richiesto da Federpesca, Coldiretti Impresa Pesca, Alleanza delle Cooperative italiane insieme alle organizzazioni sindacali.

“Abbiamo apprezzato le modalità di lavoro e il tenore della discussione con il gabinetto del MIPAAF per tentare di rendere lo strumento della cassa integrazione davvero utile e velocemente fruibile da parte del settore.

La crisi causata dal caro gasolio ha infatti confermato quanto la presenza di questo strumento sarebbe stata fondamentale per sostenere imprese e lavoratori in questo momento di estrema difficoltà dovuta al conflitto internazionale.

” Nell’ambito dell’incontro sono state infatti affrontate causali e beneficiari degli strumenti della CISOA e delle integrazioni al reddito previste per i periodi di fermo pesca “Abbiamo chiesto di inserire tra le causali l’aumento dei costi delle materie prime, le giornate meteo marine avverse nonché i fenomeni atmosferici e ambientali come il caso della mucillagine nel nord Adriatico.
Fondamentale poi che i periodi di fermo obbligatorio e non obbligatorio vengano inseriti tra le causali così come tutti i periodi di sospensione dell’attività lavorativa indipendenti dalla volontà dell’armatore, così come abbiamo nuovamente richiesto che lo strumento possa essere garantito anche agli armatori imbarcati a qualsiasi titolo.

Due elementi che potranno rendere lo strumento davvero utile per tutti i sistemi della pesca italiana” fanno sapere le associazioni. “ insieme a questo la richiesta che lo strumento sia effettivamente utilizzabile a partire dall’inizio dell’anno, così come prevede la norma, per poter sostenere il settore duramente provato dal caro gasolio e dal prolungarsi della crisi sanitaria, in linea con l’avvio della contribuzione a carico delle imprese dal gennaio scorso.

Confidiamo - proseguono le associazioni presenti al tavolo - che il momento particolare possa rappresentare la spinta per dare finalmente avvio ad un sistema di ammortizzatori sociali atteso da anni e che potrebbe contribuire a rendere più sostenibile il futuro di questo settore. Continueremo insieme a lavorare in questa direzione.”
Così in una nota Federpesca, Alleanza delle Cooperative Italiane, Coldiretti Impresa Pesca.





sabato 4 giugno 2022

PESCA - LUNEDI' SI TORNA IN MARE (FORSE)

In questi giorni si susseguono a ritmo serrato le riunioni nel mondo della pesca, armatori, commercianti e oggi la forza lavoro.

Un clima di incertezza continua a coprire tutto il sistema pesca. Il caro gasolio c’era ieri e c’è oggi ma c’è chi scalpita per tornare a lavorare. pur sapendo che buona parte del guadagno va nel serbatoio.

Sembra, dopo l'ultima riunione che si è tenuta ieri pomeriggio tra gli armatori, che lunedì si torni in mare. Si tratta di un tentativo, tutti usciranno per 48 ore, almeno per la settimana entrante. Poi si deciderà cosa fare.
Intanto questa mattina all’auditorium San Nicolò, alle 10, si ritroveranno i lavoratori imbarcati nel settore, riuniti sotto le sigle Flai CGIL, FAI CISL e Uila Pesca .

Al dibattito interverranno il sindaco Mauro Armelao e l’assessore regionale alla pesca Cristiano Corazzari.





giovedì 2 giugno 2022

ALLOCATE LE VONGOLE MARCHIGIANE DAVANTI ALLE NOSTRE SPIAGGE, COMPLETATO IL PROGETTO

Si è completato ieri l’intervento organizzato dai Co.Ge.Vo per l’allocazione della risorsa Chamelea Gallina proveniente dall’area di raccolta di Civitanova Marche.

Il prodotto è stato portato a Chioggia con un automezzo della ditta Dolfin e poi è stato imbarcato sulla motonave Bivalvia I^.
Il prodotto è stato poi portato al largo della spiaggia di Sottomarina e di Isola Verde e seminato, nella speranza che la qualità diversa della risorsa possa attecchire e dare luogo a una varietà più forte e in grado di crescere più velocemente di quella attuale.
A sostegno della Bivalvia I^ c’erano le motopesca Nonno Renzo e Acapulco II^.





mercoledì 1 giugno 2022

DELEGAZIONE A ROMA

Sembra che i pescatori abbiano deciso come manifestare il proprio malessere dopo la manifestazione clou fatta portando quasi una cinquantina di unità da pesca nel canale della giudecca a Venezia.

Dopo riunioni e riunioni in cui è stato difficile accordare appartenenti a un settore che ha tante sfaccettature diverse, una delegazione di pescatori andrà a Roma, sperando di essere ricevuti dal Ministro del MIPAAF, ministero politiche agricole alimentari e forestali, Patuanelli mentre una quindicina di barche andrà a ormeggiarsi davanti alla Capitaneria di Porto a Vigo in accordo con gli ufficiali del comando.
Le petizioni fatte dal settore hanno l’appoggio di tutte le istituzioni, locali e regionali, i fondi arriveranno, sono già predisposti, ma ciò per cui adesso la marineria alza la voce è richiedere che i fondi vengano erogati in tempi brevi, a partire dai fondi per il covid, a ciò che spetta della prima tranche di 20 milioni di euro che sono stati messi a disposizione per la pesca, 15 milioni e per l'acquacoltura, 5 milioni.

Per dare una boccata di ossigeno alla categoria i fondi messi a disposizione vanno erogati a breve.





AL VIA LA SECONDA FASE DEL PROGRAMMA PER IL RIPOPOLAMENTO DELLE VONGOLE

Comincia la seconda fase del programma di ripopolamento di vongole Chamelea Gallina nei compartimenti marittimi del Veneto che consiste nella traslazione della risorsa a partire dal compartimento di Civitanova Marche

Oggi partendo dalla banchina del punto di sbarco di Punta Poli cominceranno quindi le operazioni di riallocamento della risorsa che verrà caricata a bordo della motonave Bivalvia 1^ per essere poi allocata davanti al litorale di Sottomarina e Isola Verde.
Seguiranno le operazioni il personale dei Co.Ge.Vo. e ne faranno la supervisione il personale tecnico scientifico dell’Istituto di Ricerca Agriteco, di Veneto agricoltura e dell’Università degli Studi di Padova.
Eventuale supporto a livello logistico sarà dato da altre due vongolare, la Nonno Renzo e la Acapulco II^.