giovedì 30 maggio 2019

FERMO BIOLOGICO, SI ACCORCIA LO STOP AI PESCHERECCI: TORNERANNO IN MARE IL 28 AGOSTO E NON PIÙ IL 10 SETTEMBRE. MALUMORE NELLA MARINERIA

C'è malumore nella marineria chioggiotta per gli effetti del decreto del Ministero per la Pesca che restringe nel 2019 i termini del fermo biologico nell'Adriatico settentrionale. Se fino all'anno scorso i pescherecci si fermavano per quaranta giorni dal 28 luglio al 10 settembre, con il sistema di pesca ridotta a tre giorni settimanali dalla ripresa fino al 22 novembre, ora i giorni saranno trenta (dal 28 luglio al 28 agosto), con pesca ridotta fino all'11 novembre. I pescatori trovano assurdo un rientro anticipato in quanto il periodo non è ancora propizio al raccolto di specie mature, con il serio rischio di ridursi al novellame e quindi, di conseguenza, di scarsi introiti dovuti alle quotazioni basse del prodotto ittico.
In ogni caso da Trieste ad Ancona i tempi di recupero rimangono gli stessi di prima, e potrebbe esserci anche la possibilità di far rientrare in essi anche quelli disertati per condizioni meteomarine avverse, o in cui le barche sono ferme al cantiere: sull'argomento manca ancora tuttavia un riferimento specifico da parte della Capitaneria di Porto. Resta da vedere come si comporteranno le imbarcazioni delle marinerie croate, a proposito dei cui comportamenti c'erano stati attriti in passato, e soprattutto quando verranno versati per intero i contributi a risarcimento del fermo biologico 2018, per i quali è in atto una strenua battaglia sindacale.

lunedì 13 maggio 2019

L'ASSESSORE REGIONALE GIUSEPPE PAN AL COGEVO: "ELIMINARE SACCHETTI DI PLASTICA PER I BIVALVI E CASSETTE DI POLISTIROLO NEI PESCHERECCI"

Visita clodiense stamattina per l’assessore regionale alla pesca Giuseppe Pan, accompagnato dal direttore di Agroambiente Gianluca Fregolent. L’esponente della giunta si è recato nella sede del CoGeVo a punta Poli per conferire con i soci presenti, elogiando la qualità e la professionalità dei “coltivatori del mare”: «Vengo sempre volentieri a Chioggia – ha detto Pan - e se passo in città arrivo da voi, i miei complimenti non sono di rito, perché quello che fate è lo spirito che mi aspetto, con responsabilità verso l’ambiente».

Pan ha apprezzato la sperimentazione in loco sulla taglia del prodotto, imposta dall’Unione Europea, e ha focalizzato il suo intervento sulla prevenzione della plastica nel mare: «Occorre intervenire e cambiare, dal momento che lavorare sulla qualità impone l’eliminazione dei sacchetti di plastica per i bivalvi, e delle cassette di polistirolo nei pescherecci. Il consumatore finale oggi è molto sensibile a questi temi, e non ha problema a pagare 10 o 20 centesimi in più se in cambio ottiene consapevolezza ambientale dagli uomini del mare». L’assessore regionale ha ammonito della necessità di indirizzare le politiche comunitarie: «Bisogna stare attenti a cosa fanno in Europa, perché le direttive le subiamo qui, vedi il caso della taglia. L’Adriatico è tra i bacini scelti per la sperimentazione in sede continentale, e viene visto come “nursery” del Mediterraneo per la compressione della pesca». Pan ha anche ribadito che la Lega chiederà per l’Italia il commissario all’agricoltura o proprio alla pesca.