venerdì 30 giugno 2017

PASSATO, PRESENTE E FUTURO DELLA PESCA IN MOSTRA E A DIBATTITO NEL MUSEO DELLA LAGUNA SUD

Interessante convegno, oggi dalle ore 16 al Museo della Laguna Sud in campo Marconi a Chioggia, per dibattere del futuro della pesca. Esperti del settore analizzeranno i cambiamenti intercorsi nel tempo, per configurare ipotesi di sostenibilità che portino a un nuovo sviluppo delle attività sull'acqua: i ricercatori dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale focalizzeranno soprattutto sulle specie in via di estinzione e su quelle introdotte nell'ambiente lagunare e marino. La gestione del prodotto e la qualità dell'ambiente compaiono così a latere della mostra “Le risorse ittiche e la pesca tradizionale a Chioggia”, che inaugura contestualmente nello spazio con i disegni di Luigi Divari.

martedì 27 giugno 2017

ANCORA UN SEQUESTRO DI VONGOLE VERACI PRIVE DI DOCUMENTAZIONE IN CENTRO A CHIOGGIA

L’equipaggio della motovedetta del Comando Compagnia Carabinieri di Chioggia nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione dello sbarco, trasporto e commercializzazione di molluschi di dubbia provenienza e delle violazioni in materia di rintracciabilità di filiera di prodotti ittici, stamane alle ore 6 in Chioggia (calle Rugoli) notava un'autovettura che all’arrivo dei barchini parcheggiava nei pressi del canale Riva Vena. Pochi istanti dopo, da un natante venivano trasbordati sul veicolo alcuni sacchi, dopo di che l’autovettura partiva in direzione del centro di Chioggia, condotta dal proprietario -residente in provincia di Rovigo- già noto alle forze dell'ordine. A seguito del controllo all’interno del mezzo venivano rinvenuti, coperti da un telo, 4 sacchi contenenti molluschi della specie vongole veraci per un peso complessivo di 150 kg circa. Al fine della tracciabilità di filiera ed in ottemperanza alle disposizioni di cui al regolamento CE n. 853/2004 - sezione VII – Molluschi Bivalvi vivi, il conducente dell’auto non esibiva alcun Documento di Registrazione (DDR) di accompagnamento e scorta di tale lotto/partita di molluschi. Alla luce di quanto sopra verificato, lo stesso veniva dichiarato in contravvenzione con la sanzione amministrativa pecuniaria pari a 2mila euro, e in più la sanzione amministrativa pecuniaria di 774 euro, perché trasportava il prodotto ittico in questione con un mezzo sprovvisto di autorizzazione sanitaria. Tutto il prodotto ittico per un valore commerciale al dettaglio pari a 1500 euro veniva sottoposto a sequestro amministrativo ai sensi dell’art. 13 L. 689/81, ed essendo allo stato vivo veniva rigettato nelle acque lagunari in località Punta Poli di Chioggia per il ripristino del ciclo vitale.

mercoledì 21 giugno 2017

ALTRE IMBARCAZIONI SORPRESE DALLA FINANZA A PESCARE ENTRO LE 3 MIGLIA

Continua incessante l'attività della Guardia di Finanza tesa all'applicazione delle norme che regolano la pesca entro le 3 miglia marine dalla costa. Non di rado, anche nelle notti più recenti, vengono fermati pescherecci che -deliberatamente o per errore- gettano le reti sotto costa, dove molte specie vengono a riprodursi. Le sanzioni per chi trasgredisce sono molto pesanti, sia a livello pecuniario che relative al sequestro del natante.

lunedì 19 giugno 2017

BALDIN ( M5S): " FERMO BIOLOGICO? NORME ASSURDE? GIUSTA LA POSIZIONE DI FEDERPESCA

Pesca, Baldin (M5S): "Fermo biologico? Continuiamo a scontrarci con norme assurde, giusta la posizione di Federpesca" La Giunta di Federpesca, riunita a Roma anche per affrontare le persistenti difficoltà del settore, ha assunto all’unanimità una posizione netta sulla prospettiva di reiterare nell’anno in corso un ulteriore periodo di fermo biologico, senza che siano state corrisposte alle imprese le indennità loro dovute per il fermo osservato obbligatoriamente negli anni 2015 e 2016. Questo dice Federpesca nel suo comunicato. La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che sostiene le battaglie dei pescatori veneti nelle istituzioni interviene: “Continuiamo a scontrarci con norme assurde, che mettono in ginocchio il settore della pesca. Un settore che ha enormi spese, troppa burocrazia e quasi nessun aiuto. Un fermo biologico non corrisponde ad un fermo delle spese che i pescatori devono sostenere per l’armamento dei pescherecci e altro”. Baldin sposa la richiesta di Federpesca. “Non è chiara la forma di indennità che deve essere data a chi subisce il fermo. Soldi, quelli relativi al 2015 e 2016, che non sono mai arrivati. Per questo non possiamo che non condividere la richiesta di Federpesca di effettuare il disarmo generalizzato delle unità da pesca destinatarie della misura, se gli armatori non incasseranno prima le indennità attese da ben due anni”, conclude Baldin.

venerdì 9 giugno 2017

NUOVI ORIZZONTI REPLICA ALLA TRAPELLA: "TRADITE LE PROMESSE SULLA CONVOCAZIONE DELLE COMMISSIONI"

Il presidente dell'associazione di pescatori Nuovi Orizzonti, Cristian Varisco, risponde alle dichiarazioni dell'assessora Patrizia Trapella, pubblicate ieri sul blog di Chioggia Azzurra. «Non abbiamo fatto confusione», dice Varisco. Che spiega: «In commissione, l'assessora aveva dichiarato che -dato il peso che ha la pesca nell'economia della città- tutti gli incontri si sarebbero svolti di venerdì, oppure quando i pescatori possono essere presenti. Non dimentichiamo che all'inizio dell'amministrazione la delega alla pesca era rimasta in capo al sindaco, a significare la sua importanza. Quando avevamo deciso il tavolo azzurro, le date delle sessioni erano state già calendarizzate a grandi linee, e tutte in giorni compatibili. Qualcuno ha dimenticato le promesse espressamente fatte: gli incontri si sarebbero svolti in presenza dei lavoratori, non a metà settimana». Varisco ne ha anche per il sindaco: «Ferro continua a dire di aver pavimentato il mercato ittico, ma è stata la giunta Casson a stanziare il denaro per farlo».

giovedì 8 giugno 2017

TRAPELLA: "LA PESCA NON HA COLORE POLITICO"

La pesca non ha colore politico, ma serve onestà da parte di tutti sull'argomento. Lo chiede l'assessora alla pesca del Comune di Chioggia, Patrizia Trapella, che risponde alle dichiarazioni del portavoce dell'associazione di pescatori Nuovi Orizzonti, Cristian Varisco. «Spiace constatare, ancora una volta, che per qualcuno dire la verità ai cittadini è un’arte difficile», si rammarica l’esponente della giunta cittadina. «Mi chiedo perché affermare che l’Amministrazione comunale si è fatta sfuggire un bando  per la messa in sicurezza di porti e banchine e strutture commerciali?». L’amministrazione stellata, con un azione di sinergia tra gli assessorati alla pesca, ai lavori pubblici e alle politiche regionali e comunitarie, ha partecipato il 18 aprile scorso, dopo un’attenta analisi delle priorità e della sostenibilità dei progetti, ad una delle azioni previste dal Feamp,  presentando il progetto per la sistemazione della pavimentazione esterna del Mercato ittico. L’assessora alla Pesca inoltre fa chiarezza riguardo alle convocazioni delle “riunioni senza gli interessati”: «Direi che il portavoce di Nuovi Orizzonti ha fatto un po’ di confusione. Voglio ricordare che le commissioni costituiscono articolazioni del Consiglio comunale alle quali partecipano anche tecnici interni o esterni, nonché dirigenti e funzionari dell’ente che hanno orari e modalità di partecipazione ben delineati dal regolamento del personale. Circostanze, queste, che non dipendendo dagli amministratori». Gli incontri che il Gac organizza, inoltre, sono programmati all’interno di un loro calendario ben delineato, al quale l’amministrazione si conforma, e nulla hanno a che fare con le assemblee indette a livello istituzionale da quest’ultima.  «Invito tutti -continua la Trapella- ad avere un atteggiamento di collaborazione. La pesca di Chioggia non può in questo momento avere colore politico. Scopo principale è trovare sinergia tra istituzioni e mondo imprenditoriale affinché si raggiungano obiettivi e finanziamenti che aiutino i pescatori e l’economia della città. Preciso che fino ad oggi il mondo della pesca era materia inserita nell’ambito delle attività produttive. Con questa Amministrazione sono stati invece istituiti due importanti referati dedicati proprio alle politiche della pesca e dell’agricoltura. Questo per dare risalto a due settori fondamentali del nostro territorio. In pratica si tratta di due assessorati che hanno permesso di poter programmare investimenti ed opportunità in questo momento di congiuntura economica sfavorevole. Mi auguro –conclude Trapella- che la politica  non continui sulla linea della strumentalizzazione, ma si ponga in un atteggiamento costruttivo e di responsabilità non dimenticando che per anni questi importanti ambiti economici sono stati trascurati».

martedì 6 giugno 2017

VONGOLARI A PROCESSO A MESTRE: TRA LE ACCUSE L'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE

Nell'aula bunker di Mestre è entrato nelle fasi salienti il processo che si sta celebrando contro 42 vongolari, dei 130 rinviati a giudizio inizialmente, molti dei quali hanno scelto riti alternativi. I pescatori sono accusati di danno ambientale, pesca di frodo, ricettazione, frode in commercio e associazione a delinquere. L'oggetto è un sospetto traffico di molluschi lagunari, sottratti alle acque con sistemi nocivi per l'ecosistema. Ne dà notizia la Nuova Venezia in edicola oggi, specificando che l'analisi dei testimoni è in corso, e sta portando a sensibili differenze tra i quantitativi dichiarati e quelli reali, con le vongole che in qualche caso non sarebbero state depurate. Ennesimo colpo dunque per un settore merceologico borderline, al cui collasso contribuisce in maniera non secondaria la paura delle sanzioni assai inasprite, che portano anche alla confisca della barca. Molti ormai agiscono già con la paura di essere fermati, e faticano sempre più a reperire nuovi serbatoi di prodotto.