domenica 21 ottobre 2012

MARCO SPINADIN E' PRESIDENTE DI FEDER-COOPERATIVE VENETO

Il chioggiotto Marco Spinadin è stato eletto all'unanimità presidente di Federcoopesca Veneto, dall’associazione nella seduta svoltasi a Porto Viro. Non possiamo non pensare ad un vero e proprio passaggio di consegne Marco succede a Enzo Fornaro, scomparso pochi mesi fa. Uno dei primi impegni che il presidente si é assunto davanti al consiglio è la verifica con gli alleati della Alleanza cooperative italiane, a partire dalla questione dei Gac. Non può che farci piacere questa elezione in primo luogo perché Chioggia continua ad essere rappresentata ad altro livello da una persona che ha sempre operato nel settore della pesca con professionalità e umiltà,un impegno non da poco soprattutto in un momento così preoccupante e non solo nel settore della pesca su cui si basa non solo l'economia locale ma che impegna tanti addetti in tutto ilo Veneto. Il neo presidente, dopo un commosso ricordo di Fornaro a fianco del quale ha lavorato molti anni a Chioggia e nel Veneto, ha ringraziato il consiglio e la dirigenza di Confcooperative e si è soffermato ad evidenziare le varie problematiche che attanagliano il settore: "Occorre impostare un buon lavoro di squadra con impegno di tutti i consiglieri e di tutte le marinerie per tutelare efficacemente gli interessi dei pescatori associati come e più di prima". ( Testo e foto dal sito rovigo oggi di cui alleghiamo link http://rovigooggi.it/articolo/2012-10-20/cooperative-del-settore-ittico-nuovo-vertice/#.UIOl8G8xorV Uno dei prossimi impegni che il presidente si é assunto è la verifica con gli alleati della Alleanza cooperative italiane, a partire dalla questione dei Gac. Il presidente Coccia, anche interpretando il pensiero dei vicepresidenti regionale e nazionale Zanellato e Colacicco, ha concluso: "Con questa nomina siamo convinti che la Federcoopesca regionale abbia ritrovato una forte unità interna che saprà tornar utile per affrontare le impegnative sfide in cui saremo impegnati in questo periodo" e ha evidenziato come l'Alleanza delle cooperative sia il vero investimento per lo sviluppo della pesca anche in Veneto. Alla riunione erano presenti i massimi vertici della federazione nazionale il presidente Coccia e il direttore Ferrari, il presidente e direttore di Confcooperative Veneto, Nestori e Francesco Brunello, il direttore di Confcooperative Venezia Lazzarotto e il presidente e il direttore di Confcooperative Rovigo Stocco e Simone Brunello.

sabato 20 ottobre 2012

JOLANDA DI SAVOIA RINGRAZIA I PESCATORI DI CHIOGGIA


Ancora una volta gli amici pescatori di Chioggia rappresentati dal consorzio armatori pescatori di Chioggia hanno dimostrato il cuore gtrande della città di Chioggia con la cerimonia di consegna dei fondi raccolti durante le tre serate da sagre del pesce organizzate il 22/23 e 24 agosto nella località di Jolanda di Savoia. Oltre ai ragazzi di Chioggia erano presenti alla cerimonia ovviamente sindaco e assessori che oltre a ringrazire per la consegna dei 4-940 euro raccolti in quei tre giorni, l'iniziativa era stata organizzata abbinandola alla settimanna della festa del riso. Complimenti ai nostri pescatori che insieme con il sindaco di Jolanda, signora Elisa Trombin,stanno già organizzando per la prossima stagione il bis, un ringraziamento va anche al consorzio del COGEVO che aveva partecipato donando le vongole.

lunedì 15 ottobre 2012

Pesca in laguna: SEMO ROVINAI !!!!

Spartaco
Lo sfogo disperato di un pescatore della laguna Veneziana,anche lui come tanti altri Chioggiotti ha cercato di trasformarsi da pescatore ad allevatore, anche lui aveva abbandonato un tipo di pesca che sfrutta l'ambiente per cercare un metodo più compatibile, anche lui però, purtroppo come molti altri, ci ha rimesso la casa e si è indebitato e quel che è peggio da moltissimi mesi non riesce neppure a portare a casa la sufficienza per pagare quel minimo che serve per assicurare un mantenimento decoroso per la famiglia. Non può certo stupire se aumentano i casi di disagio estremo che sempre più spesso sfociano in gesti molto sopra le righe..." ho perso tutto in vivaio " " non ho le scuole " parliamo di persone che hanno poche possibilità di riuscire a convertirsi in altre attività. Non vogliamo dare colpe a nessuno, non sappiamo se effettivamente la costruzione delle dighe mobili abbia una qualche responsabilità oppure sia il risultato per il progressivo degrado dell'ambiente sfruttato al di sopra di quanto era possibile farlo, ovviamente anche con le attività di pesca, certo non sarà colpa dei pescatori se la Laguna Nord è inquinata dalla diossina.

giovedì 11 ottobre 2012

VISITA IN VENETO DELEGAZIONE COMMISSIONE PESCA EUROPEA - TAPPA DI CHIOGGIA

Visita in Veneto della delegazione della commissione pesca europea La tappa Chioggiotta del tour di parlamentari della commissione pesca Europea si è svolta a Palazzo Grassi per il confronto con operatori e autorità nel contesto della riforma della politica comunitaria della pesca previsto nel 2012 nel cui ambito ci dovrà essere la rivisitazione dei regolamenti tanto invisi ai pescatori. Il presidente vicario della commissione lo scozzese Struan Stevenson ha risposto alle domande e alle richieste dei rappresentanti del mondo della pesca rispondendo che è necessario mettere a punto una riforma che sia tale da garantire il futuro non solo della pesca ma anche dei nipoti e che gli interventi dei pescatori avevano rafforzato quello che già aveva compreso e cioè l’importanza della regionalizzazione e delle decisioni prese in loco, “ questo messaggio, statene pur certi, lo porteremo a Bruxelles “. Il vicepresidente della commissione Europea, l’italiano Guido Milana ha precisato di voler rassicurare il mondo della pesca perché nella riforma la specificità del mediterraneo troverà un suo spazio con una rilettura..” come verrà rimodulata è il lavoro che stiamo facendo …autogestione, presidio territoriale, tutti elementi positivi…ma all’interno di un quadro degli obiettivi che non possono essere mantenuti che a livello europeo, altrimenti commetteremmo un errore letale”. “Il mare non può continuare ad essere vissuto come una miniera nella quale prelevare con dosi più o meno massicce ma deve essere pensato piuttosto come un campo,un grande campo,da coltivare per continuare a dare un reddito.” Nel quadro della riforma quello che la commissione vuole fare è di stabilire un quadro e nell’ambito di questo quadro la gestione quotidiana la responsabilità venga attribuita agli stati membri che a loro volta la devolveranno alla regione e a loro volta alle organizzazioni dei produttori che si occuperanno della gestione quotidiana in consultazione con la regione e lo stato nazionale. Alla fin fine l’applicazione della norma spetterà allo stato, regione, organizzazione di produttori e poi nel momento in cui la commissione dovesse riscontrare che questa norma non è applicata nella maniera dovuta allora allora interverrà e si riprenderà il controllo.